Sinner, allarme Roma e l'esame chiave: le sensazioni e il piano per rientrare

Il ritiro a Madrid per il dolore all’anca prima dei quarti con Auger Aliassime poi il rientro a Montecarlo per essere visitato dal suo medico di fiducia

In trepida attesa. È la situazione in cui si trovano migliaia di appassionati italiani che aspettano un annuncio da parte di Jannik Sinner, nella fattispecie rassicurazioni sulle sue condizioni e dunque la tanto agognata “fumata bianca” relativa alla partecipazione agli Internazionali di Roma. Dopo la rinuncia ad affrontare il canadese Felix Auger-Aliassime nei quarti del Masters 1000 di Madrid per via del dolore all’anca destra (manifestatosi già il mese scorso proprio durante il prestigioso appuntamento nel Principato e riaffiorato nella capitale spagnola), l’azzurro ha fatto rientro a Montecarlo per essere visitato dal suo medico di fiducia ed effettuare una risonanza magnetica.

Sinner a Madrid? Esami decisivi

L'esame diagnostico è determinante per verificare con esattezza l’entità dell’infortunio e stabilire se al di là dell'infiammazione c'è anche altro, quindi illuminare l’altoatesino e il suo staff sui passi da intraprendere. «La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa. Seguendo il consiglio dei medici abbiamo deciso che era meglio non giocare oltre e peggiorare la situazione»: così la ‘Volpe’ aveva motivato sui social il suo ritiro, per poi aggiungere: «Farò altri esami e seguirò i consigli degli specialisti sul recupero. Grazie ragazzi per tutto il vostro supporto». L’impressione (magari anche la speranza) è che la decisione di ritirarsi alla Caja Magica sia stata prima di tutto una scelta precauzionale, così da inquadrare a fondo il tipo di problema fisico e gestirlo con la dovuta attenzione, per non rischiare di pregiudicare due appuntamenti clou della stagione quali il Foro Italico e il Roland Garros, verso i quali Madrid era una tappa di avvicinamento, come dichiarato già in tempi non sospetti dal diretto interessato («torneo di totale preparazione»).

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Il programma di Sinner

Eventi chiave perché, dopo lo Slam parigino, potrebbero portare il 22enne di Sesto Pusteria sul trono del tennis mondiale. In attesa di comunicazioni ufficiali trapela prudenza ma pure un cauto ottimismo nell’entourage del trionfatore degli Australian Open, n.2 del ranking. Il programma di Sinner prevede riposo e fisioterapia fino a domani, evitando di sollecitare la parte dolorante, per poi spostarsi domenica nella Capitale e, condizioni fisiche permettendo, ricominciare gradualmente ad allenarsi in vista degli Internazionali, dove non sarà 'solo' la seconda testa di serie ma l'azzurro che 48 anni dopo il 1976, l'anno di Adriano Panatta, potrebbe regalare all'Italia l'emozione di veder vincere un campione nostro. Jannik è atteso nella Capitale domenica.

Le partite in riva al Tevere inizieranno lunedì ma l’esordio dell’azzurro, che entrerà in scena direttamente al 2° turno, non sarà prima di venerdì o sabato prossimo, in base anche al sorteggio del tabellone. In ogni caso, pur avendo rosicchiato altri 200 punti a Novak Djokovic e aver allungato sul n.3 Carlos Alcaraz, numeri alla mano, Jannik non potrà diventare n.1 nella Città Eterna, neppure in caso di conquista del trofeo e uscita di scena subito del serbo (1130 punti di vantaggio). Discorso differente per Parigi dove Nole deve difendere il titolo 2023 mentre l’azzurro si era fermato al 2° turno contro il tedesco Daniel Altmaier. Tutto ciò, ovviamente, sempre che l’esito degli accertamenti non riveli notizie spiacevoli. Il tema degli infortuni, che tocca ora da vicino anche i rivali Medvedev e Alcaraz, senza dimenticare altri protagonisti del circuito. L’ennesima conferma del logorio da calendari fitti, su cui chi governa questo sport dovrebbe riflettere.

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In trepida attesa. È la situazione in cui si trovano migliaia di appassionati italiani che aspettano un annuncio da parte di Jannik Sinner, nella fattispecie rassicurazioni sulle sue condizioni e dunque la tanto agognata “fumata bianca” relativa alla partecipazione agli Internazionali di Roma. Dopo la rinuncia ad affrontare il canadese Felix Auger-Aliassime nei quarti del Masters 1000 di Madrid per via del dolore all’anca destra (manifestatosi già il mese scorso proprio durante il prestigioso appuntamento nel Principato e riaffiorato nella capitale spagnola), l’azzurro ha fatto rientro a Montecarlo per essere visitato dal suo medico di fiducia ed effettuare una risonanza magnetica.

Sinner a Madrid? Esami decisivi

L'esame diagnostico è determinante per verificare con esattezza l’entità dell’infortunio e stabilire se al di là dell'infiammazione c'è anche altro, quindi illuminare l’altoatesino e il suo staff sui passi da intraprendere. «La mia anca mi ha dato fastidio questa settimana e sta lentamente diventando più dolorosa. Seguendo il consiglio dei medici abbiamo deciso che era meglio non giocare oltre e peggiorare la situazione»: così la ‘Volpe’ aveva motivato sui social il suo ritiro, per poi aggiungere: «Farò altri esami e seguirò i consigli degli specialisti sul recupero. Grazie ragazzi per tutto il vostro supporto». L’impressione (magari anche la speranza) è che la decisione di ritirarsi alla Caja Magica sia stata prima di tutto una scelta precauzionale, così da inquadrare a fondo il tipo di problema fisico e gestirlo con la dovuta attenzione, per non rischiare di pregiudicare due appuntamenti clou della stagione quali il Foro Italico e il Roland Garros, verso i quali Madrid era una tappa di avvicinamento, come dichiarato già in tempi non sospetti dal diretto interessato («torneo di totale preparazione»).

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Sinner, allarme Roma e l'esame chiave: le sensazioni e il piano per rientrare
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