Cuadrado, colpo di genio. Asamoah macina cross

NETO 6 Inoperoso per tutto il primo tempo, osserva il gol di Bacca e si scalda su Kucka.

BARZAGLI 6 Fa capire a Bonaventura che dalle sue parti si può andar via solo in velocità. Nel dribbling stretto, no way.

BONUCCI 6.5 Comanda la difesa con la solita tranquillità, senza troppi affanni vista la pochezza del Milan in attacco.

RUGANI 6 Non c'è molto lavoro, anche dalle sue parti il Milan sta alla larga.

ASAMOAH 7 Macina cross su cross, non solo quello da cui nasce il gol di Dybala. E il gol di Pjanic arriva su una punizione nata per fermare una sua progressione.

PJANIC 7 Gol pennellato alla sua maniera. Su punizione. Che sia la barriera a non opporsi o Donnarumma in leggero ritardo, poca conta: lui all'angolino la mette. E andate a prenderla, se ci riuscite.

KHEDIRA 6 L'arbitro gli annulla giustamente il gol del 3-0 per fuorigioco. Cala nella ripresa.

CUADRADO 6.5 Anche solo l'idea di poterci andare col tacco, sul cross di Asamoah, è notevole. Se poi da quel tacco esce un assist alla perfezione per Dybala, diventa un colpo di genio.

DYBALA 7 Segna di destro, ma quando ti servono un pallone così perfetto, non stai certo a pensare se sia il tuo piede oppure no. Alex Sandro (22' st) 6: un'ammonizione e una “parata” su tiro di Khedira. Non proprio un ingresso travolgente.

MANDZUKIC 6.5 Partita di grande generosità, e non solo per il ruolo che gli assegna Allegri. Lui stesso lo interpreta con grande dedizione alla squadra. Peccato per quella battaglia personale, tutta di nervi, ingaggiata con Kucka che gli costa un giallo.

HIGUAIN 6.5 Pochi palloni e comunque un modulo di gioco che predilige le incursioni dei centrocampisti, piuttosto che l'appoggio sulla prima punta. Però trova lo stesso il modo per impegnare Donnarumma in tuffo.

ALL. ALLEGRI 6.5 Sono queste le partite che la Juventus non sbaglia mai. Con una formazione iperoffensiva, fa capire subito a tutti quale sia l'obiettivo bianconero: asfaltare il Milan anche per vendicare Doha e il ko in campionato. Missione compiuta, ma con qualche punto di domanda sul calo (di tensione) quando la squadra si è trovata in vantaggio e in undici contro dieci.

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La graduatoria del tennis maschile aggiornata in tempo reale dopo il via del prestigioso torneo di Madrid, quarto Masters 1000 del 2024. In vetta c'è sempre il serbo che però non sarà in campo nella capitale spagnola (così come nel 2023 e dunque non perderà ulteriore terreno in classifica). Alle sue spalle troviamo l'azzurro che a Montecarlo ha confermato il sorpasso a Carlos (ora al terzo posto): il 22enne di Sesto Pusteria nella competizione iberica potrà guadagnare nuovi preziosi punti non avendo partecipato all'edizione di 365 giorni fa (sono già 10 quelli recuperati a Nole solo per aver partecipato al torneo accedendo direttamente al secondo turno) mentre Alcaraz dovrà difendere i 1000 punti conquistati l'anno scorso (ma ora la distanza da Jannik si è ulteriormente allargata essendo stati levati a Carlos quelli guadagnati l'anno scorso). Più lontano il russo Daniil Medvedev, dallo scorso 19 febbraio in quarta posizione. Scopriamo tutte le prime 40 posizioni, i punti e quanto manca al campione italiano per raggiungere la vetta (e a quanto ammonta la distanza da Alcaraz). Tra gli italiani in top 100, oltre a Musetti ci sono anche Arnaldi, Sonego, Darderi, Cobolli, Nardi, Fognini e Berrettini

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