Juve, CdA approva semestrale: utile netto a 43.3 milioni

Ecco un breve riepilogo dopo l'approvazione da parte del consiglio di amministrazione bianconero della semestrale
  Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club SpA, presieduto da Andrea Agnelli, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2017. Il primo semestre 2017/2018 si è chiuso con un utile di 43.3 milioni euro che evidenzia una variazione negativa di 28.7 milioni rispetto all'utile di 72 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente (-39.9% a/a).
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  Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club SpA, presieduto da Andrea Agnelli, ha approvato la Relazione finanziaria semestrale al 31 dicembre 2017. Il primo semestre 2017/2018 si è chiuso con un utile di 43.3 milioni euro che evidenzia una variazione negativa di 28.7 milioni rispetto all'utile di 72 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente (-39.9% a/a).
 Questa variazione - si legge in una nota - deriva principalmente dai minori proventi della gestione calciatori, pari a 45 milioni, da maggiori costi per servizi esterni e altri oneri per 12.4 milioni e per il personale tesserato per 7.7 milioni, nonche' da maggiori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per 13.5 milioni.
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 Questa variazione - si legge in una nota - deriva principalmente dai minori proventi della gestione calciatori, pari a 45 milioni, da maggiori costi per servizi esterni e altri oneri per 12.4 milioni e per il personale tesserato per 7.7 milioni, nonche' da maggiori ammortamenti sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per 13.5 milioni.
 Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dalle diminuzioni degli oneri da gestione diritti calciatori per 26.5 milioni e da maggiori ricavi da gestione caratteristica per 20.7 milioni. Ulteriori variazioni hanno riguardato minori accantonamenti per 1,9 milioni, maggiori acquisti per prodotti destinati alla vendita per 1,9 milioni, minori imposte correnti e differite per 4,4 milioni, nonché altre variazioni nette negative per 1.7 milioni.
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 Tali incrementi sono stati parzialmente compensati dalle diminuzioni degli oneri da gestione diritti calciatori per 26.5 milioni e da maggiori ricavi da gestione caratteristica per 20.7 milioni. Ulteriori variazioni hanno riguardato minori accantonamenti per 1,9 milioni, maggiori acquisti per prodotti destinati alla vendita per 1,9 milioni, minori imposte correnti e differite per 4,4 milioni, nonché altre variazioni nette negative per 1.7 milioni.

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