Sushi, Eminem e Ibrahimovic: tutto quello che c’è da sapere su Sinner

Il tifo per il club rossonero, la passione per la F1 e le belle auto: questo è Jannik (a cura di Gianluca Strocchi)

La prima cosa che Jannik Sinner ha mangiato dopo aver alzato il trofeo degli Australian Open? Sushi. Stando a quanto ha confessato, oltre ad amare il gusto delle carote, l’insieme di piatti di origine giapponese è uno dei suoi preferiti, con la pizza e la cucina italiana. Jannik però si diletta pure ai fornelli, l’anno scorso durante Wimbledon lo beccarono a farsi una grigliata nel giardino della casetta in affitto. E ama in particolare preparare dolci.
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La prima cosa che Jannik Sinner ha mangiato dopo aver alzato il trofeo degli Australian Open? Sushi. Stando a quanto ha confessato, oltre ad amare il gusto delle carote, l’insieme di piatti di origine giapponese è uno dei suoi preferiti, con la pizza e la cucina italiana. Jannik però si diletta pure ai fornelli, l’anno scorso durante Wimbledon lo beccarono a farsi una grigliata nel giardino della casetta in affitto. E ama in particolare preparare dolci.
È risaputo che il campione azzurro ha praticato sci a livello agonistico fino ai 13 anni, prima di optare per il tennis dopo una breve parentesi calcistica. Non a caso, è un grande tifoso del Milan (ha un debole per Ibrahimovic) e, impegni permettendo, non disdegna le tribune di San Siro. Apprezza anche il golf per rilassarsi, oltre alla passione per la Formula 1.
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È risaputo che il campione azzurro ha praticato sci a livello agonistico fino ai 13 anni, prima di optare per il tennis dopo una breve parentesi calcistica. Non a caso, è un grande tifoso del Milan (ha un debole per Ibrahimovic) e, impegni permettendo, non disdegna le tribune di San Siro. Apprezza anche il golf per rilassarsi, oltre alla passione per la Formula 1.
Tra le distrazioni del 22enne altoatesino ci sono anche Playstation, belle auto e gioco delle carte. A cominciare dalle sfide a burraco con i componenti del suo team, i coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, il preparatore atletico Umberto Ferrara, il fisioterapista Andrea Naldi e l’osteopata Andrea Cipolla.
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Tra le distrazioni del 22enne altoatesino ci sono anche Playstation, belle auto e gioco delle carte. A cominciare dalle sfide a burraco con i componenti del suo team, i coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill, il preparatore atletico Umberto Ferrara, il fisioterapista Andrea Naldi e l’osteopata Andrea Cipolla.

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