Attentati Parigi, nuovo bilancio: 129 morti e 352 feriti, 99 gravi

Terrore nella capitale della Francia, anche allo stadio dove si disputava l'amichevole Francia-Germania. Ecco il nuovo bilancio delle autorità di sicurezza e sanitarie di Parigi. La Farnesina: due italiani feriti. Il padre del fidanzato di Valeria Solesi: «La ragazza è morta»

PARIGI - L'ultimo bilancio delle stragi di Parigi è di 129 morti, 352 feriti, di cui 99 gravi: lo ha detto il procuratore di Parigi, Francois Molins. Proclamato lo stato d'emergenza. È il tragico resoconto dopo gli attacchi nella capitale francese. Durante la gara fra Francia e Germania, fuori dallo Stade de France di Saint Denis, periferia della capitale, tre kamikaze hanno tentato di entrare e poi si sono fatti esplodere. Colpi di kalashnikov in un ristorante del X arrondissement, spari al Bataclan una nota sala di concerti nell’IX arrondissement non lontano dalla sede di Charlie Hebdo e poi un’altra sparatoria, sempre nell’IX arrondissement. Intanto, tutte le competizioni sportive nella regione di Parigi, sono state sospese per il fine settimana.

VALERIA SOLESIN - Non ci sarebbero più speranze per Valeria Solesin, la studentessa veneziana dottoranda a Parigi che era irrintracciabile dopo gli attentati di Parigi. La ragazza sarebbe morta durante l'attacco al Bataclan. Lo ha detto all'agenzia di stampa Agi Corrado Ravagnani il padre di Andrea, il fidanzato trentino della giovane che si trovava con lei al momento della strage venerdì sera nella sala concerti a Parigi. L'Ambasciatore italiano è all'obitorio per verificare se tra i corpi non identificati c'è anche quello della studentessa italiana Valeria Solesin e confermarne la morte. Lo si apprende dalla Farnesina, che sta procedendo alle verifiche in contatto con le autorità francesi.

LE AUTO - È stata ritrovata a Montreuil la seconda auto abbandonata dai terroristi, una Seat Leon nera. Lo riferisce radio Europe 1 citando fonti di polizia. Il ritrovamento della seconda auto utilizzata dai terroristi di Parigi a Montreuil, una banlieue nella zona est di Parigi «rafforza l'ipotesi» che uno o più membri del gruppo di fuoco si siano dati alla fuga dopo la strage. L'auto è stata utilizzata dai terroristi che hanno attaccato i ristoranti causando la morte di 39 persone. L'auto era stata notata intorno alle 21.25 di venerdì all'angolo davanti al caffè Le Carillon e al ristorante Le Petit Cambodge, successivamente davanti al caffè Bonne Bière e ancora nei pressi del ristorante La Belle Equipe, le tre zone teatro delle sparatorie. Gli inquirenti ipotizzano possa essere stata utilizzata non solo per trasportare il gruppo di fuoco ma anche il kamikaze che si è fatto esplodere in un bistrot di boulevard Voltaire. Nella Seat sono state ritrovate delle armi, secondo quanto appreso da radio RTL. Una prima auto utilizzata dai terroristi era già stata individuata ieri: una Polo nera belga parcheggiata davanti al Bataclan. Risulta essere stata noleggiata da un francese residente in Belgio, poi arrestato alla guida di una terza auto alla frontiera franco-belga. Fermati con lui altri due cittadini belgi.

I FERMI - Sono sette le persone fermate dalla polizia perchè legate a Ismaïl Mostefai, il kamikaze francese identificato grazie alle impronte digitali. Tra i fermati ci sono anche il padre, la compagna e il fratello che si è presentato spontaneamente in commissariato. Gli inquirenti sottolineano che si tratta di una normale procedura di accertamento. Perquisizioni sono in corso nelle case dei fermati. Il fratello del kamikaze ha già detto agli inquirenti che non aveva notizie di Ismail da diversi mesi e di essere stato al corrente di un suo viaggio in Algeria.

FALSO ALLARME TOUR EIFFEL - Ancora un falso allarme a Parigi, dove una telefonata ha messo in allarme la polizia che ha perquisito una camera d'albergo nella zona della tour Eiffel, non trovando nulla di sospetto. A raccontare i fatti, mentre alcuni media stranieri avevano dato l'allarme per lo schieramento di agenti nella zona e su Twitter si erano moltiplicati i post, è stato in serata il sindaco di destra (Les Republicains) dell'arrondissement, Philippe Goujon. L'allarme per colpi di arma da fuoco nei dintorni dell'hotel Pullman - ha detto - "è stato opera di qualcuno che aveva voglia di scherzare. Non c'era assolutamente niente, poco prima c'era stata un'altra falsa segnalazione poco distante, a boulevard de Grenelle".

ARRESTI IN BELGIO - Non solo uno ma "più di 5 arresti" sono avvenuti a Bruxelles nel quartiere di Molenbeek nel corso delle perquisizioni. Lo ha detto il ministro della giustizia belga Koen Geens secondo quanto riferisce la tv Rtbf. L'auto con targa belga dove sono stati rinvenuti i biglietti del parcheggio di Molenbeek, ha spiegato il ministro, era stata presa a noleggio, per questo l'obiettivo delle perquisizioni a Bruxelles era risalire a chi l'aveva affittata. Una seconda macchina con targa belga sarebbe poi sempre stata vista nei pressi di uno dei ristoranti colpiti dagli attacchi, altro obiettivo delle ricerche in corso. Il ministro non ha voluto confermare la nazionalità dei tre terroristi provenienti da Molenbeek. Uno dei fermati oggi durante le perquisizioni a Molenbeek, a Bruxelles, era a Parigi ieri sera. Lo ha annunciato il premier belga Charles Michel.

LA FARNESINA - Sono al momento due gli italiani feriti negli attacchi di ieri notte a Parigi. Lo riferisce la Farnesina. Si tratta di Massimiliano Natalucci e Laura Appolloni, due giovani senigalliesi che si trovavano nel teatro Bataclan al momento dell’attentato. Il primo ha riportato una ferita lieve ad una gamba, mentre per Laura si parla di un colpo di striscio a una spalla, che richiede l’intervento chirurgico. I due ragazzi, grazie ad un amico francese, hanno rassicurato le famiglie nella notte via sms, dichiarando di stare bene.

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6 TERRORISTI COINVOLTI - Quattro sono i terroristi morti durante l'irruzione della polizia per liberare gli ostaggi al Bataclan, dove c'era il tutto esaurito per un concerto rock del gruppo americano 'Eagles of death metal, tre si sono fatti saltare con la cintura esplosiva, uno è stato ucciso dagli agenti. Altre tre kamikaze si sono fatti saltare davanti allo Stade de France, provocando la morte di tre passanti e numerosi feriti gravi. Un ottavo terrorista, secondo la procura, è stato ucciso a boulevard Voltaire, nei pressi del Bataclan.

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L'ETA' DEI TERRORISTI - Erano tutti molto giovani, "avevano meno di 25 anni" i terroristi entrati in azione nel teatro Bataclan a Parigi: lo riferiscono numerosi testimoni sopravvissuti alla strage. "Abbiamo sentito gli spari, ci siamo girati e abbiamo visto questi due ragazzi, che hanno intimato di gettarci a terra", racconta un giovane che era nel teatro.

L'ISIS RIVENDICA - Isis rivendica gli attacchi a Parigi. Ora "tocca a Roma, Londra e Washington": è il sinistro proclama che accompagna le celebrazioni dei sostenitori dell'Isis, su Twitter, degli attacchi a Parigi, con l'hashtag 'Parigi in fiamme'. Al momento non c'è una rivendicazione ufficiale dello Stato islamico. Non mancano le minacce a Spagna e Portogallo, territorio dell'antico Califfato in Europa. La Francia manda i suoi aerei in Siria, bombarda uccidendo i bambini, oggi beve dalla stessa coppa": è quanto afferma il canale Dabiq France (la rivista francese dello Stato islamico) assumendo la paternità degli attentati. Lo riferisce il Site..

VIDEO ISIS - L'Isis ha pubblicato un video, senza data, in cui minaccia la Francia: "Non vivrete in pace finché continueranno i bombardamenti", afferma un militante dell'organizzazione. Lo riferisce al Arabiya. Si tratta della seconda rivendicazione indiretta degli attacchi di Parigi. 

PARLA HOLLANDE - "Quello di ieri sera è un atto di guerra e di fronte alla guerra paese deve prendere decisioni appropriate": lo ha detto in diretta tv il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande aggiungendo: "È un atto di guerra pianificato dall'esterno con complicità interne", un "atto di guerra compiuto dall'esercito dell'Isis. La Francia trionferà sulla barbarie - continua - lanciando un appello "all'unità indispensabile". Le forze di sicurezza e l'esercito sono mobilitate al massimo livello delle loro possibilità. Tre giorni di lutto nazionale sono stati annunciati in diretta tv dal presidente francese, Francois Hollande, dopo gli attentati terroristici di ieri sera, che hanno provocato la morte di 128 persone e il ferimento di 300.

BANDIERE A MEZZ'ASTA - Bandiere a mezz'asta in segno di lutto oggi e domani. È quanto ha deciso una circolare di Palazzo Chigi in solidarietà agli attacchi a Parigi.

LA TESTIMONIANZA - È riuscita a fuggire dal teatro Bataclan e a salire sul tetto, dove insieme ad altre 50 persone hanno aspettato l'arrivo delle teste di cuoio "in silenzio" per timore che ci fossero altri terroristi. Lo racconta l'italiana rimasta ferita ieri sera a Parigi, Laura Apolloni, al Gr1. "Durante il concerto si sono sentiti gli spari. Erano due persone con le mitragliette, hanno sparato per 10 minuti ininterrottamente, avranno sparato 5000 proiettili e io ne ho preso uno. Anche se si stava bassi, raso terra, hanno sparato così tanto...", ricorda con voce flebile al telefono dall'ospedale in cui aspetta di essere operata alla spalla. "Io per fortuna stavo sotto il palco e sono fuggita passando dietro le quinte, sfondando le uscite di sicurezza e passando sui tetti. Io e un'altra cinquantina di persone, quindi non abbiamo vissuto l'incubo di dentro", aggiunge. "Siamo rimasti due ore in silenzio, poi le forze di sicurezza ci hanno tirati giù dal tetto". Degli assalitori ha detto che avevano i "cappelli neri, giovani, non incappucciati, vestiti normali, scuri di carnagione ma niente di particolare"

ALLARME EURO 2016 - Sono state prese tantissime precauzioni ma si è visto che i terroristi possono colpire in qualsiasi momento. C'era già preoccupazione per gli Europei e ora è ovviamente ancora più grande. I miei pensieri ora vanno a tutte le famiglie delle vittime". Così il n.1 della Federcalcio francese Noel Le Graet a L'Equipe dopo gli attentati di Parigi.

INGHILTERRA-FRANCIA SI GIOCHERA' - La federcalcio francese e quella inglese hanno annunciato la volontà di non annullare l'amichevole tra le due nazionali in programma martedì prossimo a Wembley.

 

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