Attentati Bruxelles, identificati i kamikaze. L'arrestato non è Laachraoui. Probabile italiana tra le vittime

A farsi saltare in aria a Zaventem sono i fratelli El Bakroaoui Identificato anche il terzo del commando, ma non è lui l'arrestato
Le immagini dell'attentato all'aeroporto di Bruxelles 

BRUXELLES (Belgio) - Sono i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui (foto Dh.Be) i kamikaze che si sono fatti saltare in aria ieri all'aeroporto di Bruxelles. L'identificazione dei due è stata resa nota dalla polizia. Il terzo uomo - che compare nella foto con i due frattelli - è l'artificiere del gruppo, Najim Laachraoui. In un primo momento era stata diffusa la notizia del suo arresto in mattinata ad Anderlecht, dal sito belga DH. Poi però è arrivata la smentita. 

Najim Laachraoui, 24 anni, partito per la Siria a febbraio 2013, era proprio con Salah, in una Mercedes in affitto, quando furono fermati il 9 settembre 2015 alla frontiera tra Ungheria e Austria assieme a Mohammed Belkaid, l'uomo ucciso nel blitz della polizia a Forest di martedì scorso. Sino al momento della sua definitiva identificazione, si nascondeva dietro il falso nome di Soufiane Kayal. Alcuni giorni fa la polizia aveva diffuso perfino alcune sue foto.

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CI SAREBBE UN'ITALIANA - La Farnesina ritiene molto probabile che ci sia un'italiana tra le vittime degli attentati di Bruxelles. L'ambasciata italiana è in contatto con la famiglia per le necessarie procedure di riconoscimento.

IDENTIFICATA LA PRIMA VITTIMA - E' una donna peruviana la prima vittima degli attentati di Bruxelles ad essere stata identificata. Lo scrive il sito del Guardian, precisando che il su nome è Adelma Tapia Ruiz. Secondo informazioni ottenute dal ministero degli Esteri del Perù, la donna, 37 anni, si trovava all'aeroporto di Zaventem con il marito belga, Christophe Delcambe, e le loro due figlie gemelle di quattro anni, Maureen e Alondra, di nazionalità belga. Lo avrebbe rivelato il fratello della donna, Fernando Tapia, alla stazione radio RPP. Sembra - riferisce ancora il Guardian - che una delle bambine sia rimasta ferita. Fernando Tapia ha detto che la sorella stava per partire per New York, dove sarebbe andata a trovare altre due loro sorelle.

EURO 2016: SALE RISCHIO TERRORISMO

«EUROPEI E TOUR, LI FAREMO» - "Sì, l'Euro 2016 e il Tour de France li faremo": lo ha detto il primo ministro francese, Manuel Valls, intervistato questa mattina dalla radio Europe 1 all'indomani degli attentati di Bruxelles e della conferma di una minaccia terroristica sempre più elevata anche in Francia. Per Valls, "i grandi eventi sportivi, culturali e popolari sono indispensabili per dimostrare che siamo un popolo libero, che siamo in piedi, che non abbiamo paura". Lo stato d'emergenza dovrebbe concludersi prima degli europei di calcio, che cominciano il 10 giugno, ma Valls non ha escluso una proroga: "vedremo", ha affermato.

 

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