“Lo sport unisca i popoli”: i 5 anni dell’Athletica Vaticana celebrati dal Papa

Il Santo Padre: “Promuovete fraternità”. Il presidente Mattei: “Cerchiamo inclusione, non le medaglie”
“Lo sport unisca i popoli”: i 5 anni dell’Athletica Vaticana celebrati dal Papa

Lo sport come mezzo per esprimere il talento e costruire una società migliore. Sono questi gli obiettivi di Athletica Vaticana, l’Associazione Sportiva ufficiale della Santa Sede, accolta oggi in udienza da Papa Francesco per celebrare i suoi cinque anni di attività. Un momento importante in cui il Pontefice ha voluto celebrare i valori e l’operato di questa giovane e promettente realtà, che oggi - tra cittadini e dipendenti del Vaticano - conta oltre 250 tesserati. Dall’Atletica leggera al Padel, passando per Taekwondo e Cricket: sport diversi per competere e misurarsi nel segno della solidarietà ai poveri e ai bisognosi, come dimostrano le innumerevoli iniziative benefiche promosse dagli atleti del Vaticano.
 
«L’associazione non nasce con l’idea di proporre un dialogo tra la chiesa e lo sport – ha commentato Giampaolo Mattei, presidente di Athletica Vaticana - al contrario, è un tentativo di ricordare allo sport stesso la sua enorme valenza culturale e sociale. Era importante che anche la Santa Sede avesse una realtà sportiva giuridicamente eretta, per poter sì, competere insieme agli altri, ma soprattutto per tentare di promuovere una visione dello sport inclusiva, fraterna e solidale. Il nostro sogno non coincide con l’ottenimento di una medaglia. Le nostre vittorie si nascondono dietro alle migliaia di storie delle persone che incontriamo e aiutiamo ogni giorno. Tra i poveri e i maratoneti c’è una grande alleanza perché entrambi condividono un elemento: la strada. Proviamo a correre guardando anche loro».

Tra le varie squadre dell’Associazione, protagoniste nell’ultima edizione dei Giochi del Mediterraneo in Algeria lo scorso giugno, manca ancora quella calcistica. Troppo complicata per ora la creazione di una formazione capace di competere a livello internazionale. Ad essere prediletti sono infatti gli sport individuali, come il ciclismo, perché è lì che gareggi prima con te stesso e poi con gli altri. Nel ciclismo quando qualcuno rimane indietro, i compagni di squadra rallentano e lo riportano in gruppo – continua Mattei - quanto sarebbe bello se anche questa cosa avvenisse nel sociale? Questa è una grande opera che da soli non riusciremmo a portare avanti ed è per questo che collaboriamo insieme alle autorità sportive italiane, oggi presenti per darci il loro sostegno».  

Significativa in questo senso la presenza in Vaticano del ministro dello sport Andrea Abodi e del presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma. «Il simbolo dell’Associazione è il testimone della staffetta, e sopra c’è scritto una frase: »corriamo insieme». E noi lo stiamo facendo». A promuovere l’operato dell’Associazione è poi stato lo stesso Papa Francesco, da sempre un grande appassionato di sport: «Esprimo la mia più grande gioia per la presenza di Athletica Vaticana sulle strade, nelle piste e nei campi da gioco, e per la testimonianza cristiana nel grande mondo dello sport, che oggi rappresenta la più diffusa espressione culturale», ha commentato Papa Francesco, che è stato invitato dal presidente della Federazione Atletica, Stefano Mei, ad assistere agli Europei di Roma all’Olimpico. «La mia speranza è che, nel momento storico particolarmente buio che stiamo vivendo, lo sport possa gettare ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace. Non siamo isole: in campo, non importa la provenienza, la lingua o la cultura di una persona. Ciò che conta è l’impegno e l’obiettivo comune. Questa unione nello sport è una metafora potente per la nostra vita. Ci ricorda che, nonostante le nostre differenze, siamo tutti membri della stessa famiglia umana. Lo sport ha il potere di unire le persone, al di là dalle loro abilità fisiche, economiche o sociali». Al termine della cerimonia, il pontefice ha ricevuto tra gli applausi la maglia degli Europei di Atletica, in programma a Roma dal 7 al 12 giugno.

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