“Touch - Impronta Digitale”, tra cyborg e cloni

L’impatto della tecnologia sul corpo umano tra scienza, sport, sanità. Una produzione Rai Contenuti Digitali e Transmediali. Dal 10 aprile su RaiPlay
“Touch - Impronta Digitale”, tra cyborg e cloni

TORINO - In che modo la tecnologia sta cambiando il funzionamento del corpo umano, tra protesi robotiche, microchip sottopelle e cloni digitali? È il tema principale del quinto episodio di “Touch - Impronta Digitale”, disponibile da mercoledì 10 aprile su RaiPlay. Fjona Cakalli, divulgatrice di tecnologia tra le più autorevoli in Italia e conduttrice del programma, si è allenata in una palestra di nuova generazione, che promette di potenziare allo stesso tempo le performance atletiche e quelle cognitive, migliorando la connessione mente-corpo. Il progetto, chiamato Sparkd, è stato ideato da Anna Milani e realizzato a Singapore, nella prima palestra in Asia ad integrare questa tecnologia innovativa. Noemi Marà è stata invece all'Istituto Italiano di Tecnologia a Genova, leader nel campo della robotica, per testare alcune tra le protesi più avanzate al mondo, realizzate in collaborazione con il centro protesi Inail tra queste: l’esoscheletro per la riabilitazione della spalla, la mano robotica e l’esoscheletro per gli arti inferiori. L’influencer Momoka Banana - grazie a ReAvat, una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da un’azienda italiana ha creato il suo clone digitale, iperrealistico e in grado di parlare con lo stesso tono di voce dell’originale in carne e ossa, sulla base di un input testuale, con la possibilità di tradurre automaticamente i contenuti in qualsiasi lingua.

La realtà e i cyborg

E se gli esseri umani fossero in realtà cyborg senza averne consapevolezza? La pop-filosofa Lucrezia Ercoli si sofferma sul rapporto con il corpo umano tra cloni digitali e protesi artificiali mentre Iaia, la 'giornalista' creata dall'intelligenza artificiale, rivela le ultime curiosità in tema cyborg ed esoscheletri bionici. Le telecamere di “Touch” hanno poi incontrato Gabriele Di Dio, un bio-hacker, una persona cioè che ha scelto di impiantare diversi circuiti elettronici all'interno del proprio corpo, tra cui una chiave per aprire la porta di casa e un chip per i pagamenti contactless. “Touch - Impronta Digitale”, attraverso suggestivi reportage dall’Italia e dall’estero presentati da una squadra di giovani inviate, vuole raccontare in chiave “pop “le innovazioni apportate dalla tecnologia nella vita quotidiana.

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