© FOTO SCHICCHITORINO - E' l'azzurro Niccolò Campriani, due ori all'Olimpiade di Rio 2016, il vincitore del premio di 'tiratore dell'anno' assegnato dalla federazione internazionale del tiro sportivo, la Issf. Si tratta del riconoscimento che per questa disciplina è l'equivalente del Pallone d'oro nel calcio. Nella classifica compilata in base ai voti della commissione di esperti formata da atleti e tecnici e della stampa specializzata Campriani ha preceduto il coreano Jin Jongoh e il vietnamita Hoang Xuan Vinh. Ottavo l'altro azzurro Gabriele Rossetti, oro olimpico a Rio nello skeet. Va anche sottolineato che nel 2012 il fuoriclasse azzurro aveva conquistato un oro e un argento ai Giochi di Londra e quindi dopo l'exploit in Brasile è diventato il tiratore di carabina più vincente della storia delle Olimpiadi. Tra le donne il premio è andato alla ventenne 'pistolera' greca Anna Korakaki, che a Rio ha vinto un oro dai 25 metri e un bronzo dai 10, vincendo poi a fine stagione anche la finale di Coppa del Mondo a Bologna.
LA SODDISFAZIONE - "Ancora una volta la conquista di questo premio mi coglie di sorpresa - ha commentato Campriani, già eletto 'tiratore dell'anno' nel 2012 -. Non lo dico per fare il modesto, ma perché a parte l'exploit all'Olimpiade nel resto del 2016 non ha ottenuto i risultati che speravo. Ma per fortuna sono riuscito a dare il meglio di me stesso nell'occasione che contava di più, a Rio. Voglio pensare che tutti i piazzamenti e gli ottavi posti degli ultimi anni mi abbiano fornito gli 'strumenti' necessari e gli stimoli per fare bene in Brasile". "Questo premio dato a me è un messaggio di speranza per tutti gli altri tiratori - ha aggiunto l'olimpionico delle Fiamme Gialle -: non mollate mai, non rinunciate ai vostri sogni, anche quando le cose non vanno per il verso giusto".