Scherma, Mondiali: oro per le azzurre del fioretto

L'Italia si conferma ancora 'Dream Team' a Lipsia con Volpi, Errigo, Mancini e Batini. Bronzo dal sapore agrodolce nella sciabola maschile
Scherma, Mondiali: oro per le azzurre del fioretto© REUTERS

TORINO - Passano gli anni, cambiano le protagoniste, ma la squadra azzurra del fioretto femminile resta sempre un 'Dream Team' e continua a confermare la propria supremazia. Anche a Lipsia, ai Mondiali 2017, le ragazze italiane sono lì ad occupare il gradino più alto del podio e ad ascoltare l'Inno di Mameli. Quasi disarmante la superiorità dimostrata nella finale con gli Stati Uniti, battuti 45-25, dopo le altrettanto dominate contese dei due turni precedenti. E' stata così completata un'annata da sogno: la squadra italiana non ha subito sconfitte in Coppa del Mondo, ha vinto il titolo europeo e ora anche il 16esimo oro mondiale del fioretto femminile azzurro. Nella quarta giornata della rassegna, il successo è completato dal bronzo della squadra maschile di Sciabola. Sono anche in questo caso gli Usa a inchinarsi agli azzurri, impostisi 45-40 per portare a quota sette medaglie il bottino azzurro di questa rassegna.

Il 'DREAM TEAM' ROSA - Nella prova femminile, Alice Volpi, Arianna Errigo, Camilla Mancini e Martina Batini hanno esordito ai quarti superando il Giappone per 45-25 e hanno poi avuto ragione delle padrone di casa della Germania col punteggio di 45-34. In finale, Errigo e compagne hanno superato in totale aplomb gli Stati Uniti, completando uno straordinario percorso netto stagionale. «Ci siamo riprese ciò che avevamo lasciato ai Mondiali 2016 a Rio - ha commentato Errigo, "capitana" del New 'Dream Team' e bronzo nella prova individuale -. In questi anni ho avuto accanto campionesse straordinarie ma non era mai successo che vincessimo tutte le gare della stagione. Abbiamo trovato un equilibrio e ci togliamo questa grande soddisfazione». «Torno a casa con due medaglie e vado in vacanza felice», ha detto raggiante Volpi, la portacolori delle Fiamme Oro che mette al collo l'oro assieme all'argento individuale.

SCIABOLATORI DI BRONZO - In campo maschile Luca Curatoli, Luigi Samele, Enrico Berré e Dario Cavaliere - sostituto di Aldo Montano per la distorsione alla caviglia sinistra rimediata nella gara individuale - recriminano per un terzo posto che è il "peggior" risultato dell'annata post-olimpica. «È poco per questi ragazzi» dice a caldo il ct Giovanni Sirovich, che li ha visti battere nettamente la Francia per 45-30 ai quarti e prima ancora il Canada per 45-35. A fermare la corsa degli azzurri è stata in semifinale l'Ungheria, battuta poi per l'oro dalla Corea del Sud. Fatale era stata la rimonta del bicampione olimpico Aron Szilagyi, che nell'ultima frazione ha piazzato un 11-4 di parziale a Curatoli, che ha fissato il punteggio sul finale 45-44. «È un bronzo che dedichiamo a chi non credeva in questa squadra - hanno detto gli azzurri - ed anche ad Aldo Montano, il nostro capitano che non era in pedana con noi. Potevamo ambire ad una medaglia diversa ma è pur sempre un podio iridato. Adesso tocca a noi lavorare per migliorare il prossimo anno».

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