Riforma del Coni, Malagò: Non ero ottimista, oggi lo sono

Il presidente del Coni: Gli impegni presi sono importanti. Sarebbe una forma di autolesionismo se poi non avessero riscontro nella pratica
Riforma del Coni, Malagò: Non ero ottimista, oggi lo sono© LAPRESSE

ROMA - "Non ero ottimista quando è arrivato questo provvedimento (riforma del Coni approvata nella legge di Bilancio, ndr), lo sono invece oggi perché gli impegni presi sono importanti. Sarebbe una forma di autolesionismo se poi non avessero riscontro nella pratica". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, aprendo i lavori degli stati generali dello sport italiano al salone d'onore del Coni alla presenza dei sottosegretari alla Presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti e Simone Valente.

GIORGETTI - La riforma del Coni non è "perfetta ma buona, e ora va attuata con la collaborazione di tutti gli attori del processo". Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, in apertura dei lavori degli stati generali dello sport italiano convocati al Coni. "Bisogna interrogarsi sul futuro dello sport, affrontare la globalizzazione, ci si deve adeguare per affrontare questo tipo di sfide. Lo sport funziona, produce risultati, ma non può rimanere ancorato al passato". "Ad esempio - ha aggiunto Giorgetti - avevamo il sistema bancario migliore al mondo ma ora vediamo che con regole fissate da altri gli istituti falliscono uno dopo l'altro". La riforma del Coni "noi pensiamo che non sia perfetta, ma buona. Non c'è nessuna volontà della politica di un'intrusione nel mondo dello sport. Pensiamo di far crescere lo sport di base e la cultura sportiva. Adesso va attuata, implementata, con la collaborazione di tutti gli attori del processo. Se riusciremo a fare questo arriveranno anche risultati e medaglie da festeggiare" aggiunge Giorgetti evidenziando poi come "un successo storico" il fatto che con la riforma si emancipano le federazioni "dal meccanismo dell'assegnazione annuale della contribuzione economica".

STATI GENERALI DELLO SPORT ITALIANO - Un intervento di saluto del presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha aperto a Roma gli Stati Generali dello Sport Italiano, giornata di approfondimenti e dibattiti sul futuro del movimento al Salone d'Onore del Coni. "Il Coni è un grande esempio di rispetto della democraticità, siedono qui 254 delegati che rappresentano oltre 12 milioni di persone", ha detto Malagò. "Gli stati generali - ha aggiunto - servono a contemperare interessi tra settori che ne hanno di diversi e contrapposti". I lavori prevedono dieci sessioni di lavori per sviluppare il tema "Coni, futuro segnato e/o futuro sognato?". Cinque tavole rotonde della mattinata prevedono l'intervento dei membri del CIO, della Giunta Nazionale, dei Presidenti delle Federazioni Olimpiche e di quelle non olimpiche, per chiudere con le Discipline Sportive Associate. Nel pomeriggio sono invece in programma le altre cinque sessioni, con gli interventi - rispettivamente - degli atleti e dei tecnici, degli Enti di Promozione Sportiva, dei Presidenti dei Comitati Regionali, dei Delegati Provinciali e delle Associazioni Benemerite. La conclusione e la sintesi dei lavori saranno curate dal Presidente Malagò e dal Segretario Generale, Carlo Mornati.

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