Sci: la figlia della Ceccarelli pronta a uno sbarco record in Coppa del Mondo

Lara Colturi, che ha scelto la nazionalità albanese per avere un suo team, esordirà a 15 anni e 9 mesi nel gigante di sabato 22 a Soelden, battendo il primato di precocità della Shiffrin
Sci: la figlia della Ceccarelli pronta a uno sbarco record in Coppa del Mondo

TORINO - Uno sbarco record, facendo il percorso inverso di quello di massa che trent’anni fa spinse migliaia di albanesi a scappare dal regime e dalla povertà di Tirana per inseguire un sogno nel Belpaese. Lara Colturi, la figlia d’arte già più chiacchierata dello sci azzurro, fra poco più di due settimane nell’apertura di Soelden diventerà la più giovane esordiente in Coppa del Mondo, battendo il primato di precocità di Mikaela Shiffrin.
Manca ancora l’ufficialità, ma dopo un’estate di lavoro (e soprattutto tre successi in slalom Fis) in Argentina, l’allenamento in corso a Saas-Fee, in Austria, e le dichiarazioni di mamma Daniela Ceccarelli al portale svizzero skinews.ch («se ci sarà Lara partirà senza aspettative particolari, ma con l'atteggiamento giusto per godersi questa grande avventura») disegnano un debutto clamoroso sabato 22 per la 15enne piemontese nel primo gigante della stagione dello sci sul ghiacciaio del Rettenbach.
Lara, figlia dell’oro olimpico di superG a Salt Lake 2002 e del tecnico valsusino Alessandro Colturi, ha fatto parlare molto di sé qualche mese fa, quando ha scelto (la mamma…) la nazionalità albanese per poter continuare il suo percorso con un team individuale, senza quindi stare in squadra. Magari pronta a “negoziare” il rientro in azzurro in vista delle Olimpiadi di casa Milano-Cortina 2026.
Ci sarà tempo. Nel frattempo Lara vuole bruciarlo, ovviamente. Nata il 15 novembre 2006 (l’anno dei Giochi di Torino), se gareggerà a Soelden debutterà in Coppa del Mondo a 15 anni, 11 mesi e 9 giorni, battendo quindi il primato di Mikaela Shiffrin, la regina americana che l’11 marzo 2011 disputò il gigante di Spindleruv Mlyn, in Repubblica Ceca, due giorni prima del 16° compleanno. Nel frattempo a vinto 70 gare (130 podi), corredandole con 4 Coppe generali e 8 di specialità, oltre a 2 ori (e 1 argento) olimpici e 6 (con 2 argenti e 3 bronzi) mondiali.
Ventiquattro anni fa, nella “prima” di Soelden, ci fu invece il debutto con il botto di Janica Kostelic, 12ª nel gigante di Coppa a 16 anni e 9 mesi e poi dominatrice di un’epoca con 3 Coppe (e altrettante di slalom), 30 vittorie (55 podi) e 9 ori tra Olimpiadi e Mondiali. Corsi e ricorsi storici o l’alba di una nuova era e di grandi polemiche per il cambio di nazionalità?

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