Che regalo per i 30 anni della Goggia: la Vonn allenatrice!

La sciatrice più vincente della storia si è presentata a Copper Mountain per sciare con l'amica bergamasca, dirigendone la sessione con consigli preziosi. E dopo una cena per festeggiare e lanciare l'assalto alla Coppa di Sofia
Che regalo per i 30 anni della Goggia: la Vonn allenatrice!

TORINO - Non aveva chiesto nulla di particolare, ma il regalo più bello gliel’ha fatto il suo mito Lindsey Vonn. La sciatrice più vincente della storia, che tre anni e mezzo fa s’è ritirata dopo aver superato Ingemar Stenmark nel numero di coppe del mondo (20 a 18: 4 assolute, 16 di specialità) ma non in quello delle vittorie (86 a 82), oggi è andata a a Copper Mountain per festeggiare i 30 anni dell’amica ed erede Sofia Goggia.

Goggia, cena e Lindsey

Non una semplice cena, come la bergamasca aveva anticipato in un’intervista al Corriere della Sera, ma un regalo enorme: Lindsey ha sciato con Sofia. Di più, l’ha allenata in discesa sulla neve del Colorado scelta come da tradizione per preparare la trasferta nordamericana, mai come quest’anno vero e proprio esordio di Coppa per le donne (che entrano in scena nel weekend a Levi con due slalom).
La Vonn, sconfitta due volte per un soffio nel marzo 2017 da Sofia nelle pre-olimpiche di PyeongChang (le prime due vittorie della bergamasca, poi d’oro un anno dopo ai Giochi coreani con l’americana bronzo), s’è presentata ieri sera nel resto sede del ritiro azzurro e stamane presto in pista. Tra le due infatti c’è un legame speciale, sia per la personalità straboccante e il modo estremamente coraggioso e spettacolare di gareggiare nella velocità, sia per la lista infinita di infortuni (alle ginocchia, alle braccia) che ha frenato la carriera di entrambe. E pure non ne ha impedito i successi. Compreso il bronzo ad Are 2019 di Lindsey nell’ultima discesa con il ritiro già annunciato, ai Mondiali dell’argento in superG di Sofia.

Goggia in cerca del mondiale

Altro che passaggio di consegne. Anche perché la Goggia quest’anno ha grandi obiettivi: l’oro iridato che le manca (anche perché a Cortina era infortunata) in febbraio a Courchevel e la Coppa del Mondo. La terza di specialità in discesa ma anche quella grande, nonostante la cancellazione dello Speed Opening del Cervino (due discese che non verranno recuperate) non la favorisca certo. Ma fra pochi giorni sapremo in quali condizioni è: tra due sabati c’è il gigante di Killington, la settimana dopo il lungo weekend di Lake Louise, con due discese e un superG. Le libere che 18 anni fa lanciarono la Vonn con la prima vittoria, anzi, la prima doppietta.

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