Sci: Goggia schiaccia l'acceleratore, Zenere si conferma la nuova stella

Sofia subito velocissima nella prima prova cronometrata della discesa di Coppa del Mondo a St.Moritz, la vicentina Asja conquista a Ponte di Legno la terza vittoria di gigante in dieci giorni e va in fuga in Coppa Europa
Sci: Goggia schiaccia l'acceleratore, Zenere si conferma la nuova stella© Getty Images

TORINO - Sofia Goggia rimette già il pedone sull’acceleratore e mette subito in chiaro che la velocità, in particolare la discesa, è suo territorio di caccia. Praticamente esclusivo. Prima prova a St.Moritz, dove venerdì e sabato si disputano due libere e domenica un SuperG di Coppa del Mondo, l’occasione per riempire ancora il suo forziere dorato, e la bergamasca è velocissima. Ufficialmente seconda, ma perché nel finale rallenta e statunitense Isabella Wright che la precede salta una porta.
Insomma, in attesa di un vero riscatto di Dominik Paris e compagnia (domani mattina c’è la prima discesa in Val Gardena, quella di recupero di Beaver Creek), la conferma del pieno ritorno in condizione della bergamasca, trascinatrice della Valanga Rosa insieme a Marta Bassino, a sua volta tornata a vincere sabato scorso nel gigante di casa, a Sestriere. Il Colle dove sino arrivata buone notizie anche dalle attese eredi della nostre big, Federica Brignone (in crescendo: oggi ottava in prova) compresa.
E da questo punto di vista il nome che sta infiammando il circo bianco in questi giorni è quello di Asja Zenere, la vicentina rinata a 26 anni e dopo tre gravi infortuni in due anni. Roba da ammazzare un cavallo, come dice un famoso adagio. Non la bionda di Enego, dove ha iniziato a sciare con il fratello sul campo scuola, portata da papà Enrico, un amante proprio di cavalli (ne possiede anche uno: Oddone). Crociato del ginocchio destro nel dicembre 2019 in allenamento ad Andalo, subito dopo il primo podio in Coppa Europa (seconda in gigante a Trysil, in Svezia). Non mesi dopo, al rientro, frattura del piatto tibiale e legamento di nuovo lesionato. Di nuovo pronta e si rompe l’astragalo (osso delicatissimo e fondamentale della caviglia). Ottobre 2021, in allenamento a Saas Fee, in Svizzera.
Stavolta no. Stavolta la Zenere, che nel frattempo si è sposata ed è andata a vivere a Barzio con Giuseppe Alborghetti, un allenatore di Lecco, ha rimesso insieme tutti i pezzi e con una inedita continuità ha trovato immediatamente fiducia (anche grazie al cambio di materiali: ora usa Salomon, come la Bassino) e risultati: tre vittorie in quattro gare di Coppa Europa e in mezzo un 7° posto e soprattutto l’11° al debutto in Coppa del Mondo a Sestriere, col pettorale 43. Dieci giorni da favola, culminati oggi (battendo di 16 centesimi Elisa Platino) con la doppietta a Ponte di Legno che, insieme al successo di Zinial del 5 dicembre, l’ha mandata in fuga nella classifica di gigante e generale di Coppa Europa. Il suo vero obiettivo stagionale, perché così conquisterebbe per sé stessa e per l’italici un posto fisso nella prossima Coppa del Mondo. Ma state sicuri che questa Zenere la vedremo presto protagonista anche sul palcoscenico delle grandi.

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