Sci di fondo: il nuovo Pellegrino stupisce ancora sul podio

Sesto exploit stagionale, terzo in gara "distance", per il valdostano fresco papà, che nalla 20 km skating a inseguimento di Oberstdorf risale dal 21° al 3° posto e bracca Klaebo nella classifica generale del Tour de Ski. Ora gran finale in Val di Fiemme
Sci di fondo: il nuovo Pellegrino stupisce ancora sul podio© EPA

TORINO - Il nuovo Federico Pellegrino continua a stupire in questo inverno bollente che sta mettendo in crisi gli sport invernali, costringendo gli atleti a gareggiare su strisce di neve marcia. A Oberstdorf, in Germania, nella 20 km skating a inseguimento che conferma lo strapotere di Johannes Klaebo (quarta vittoria su quattro gare del Tour del Ski), il fresco papà (prima di Natale è nato Alexis, il primo figlio avuto con l’azzurra Greta Laurent) ha messo in scena un’altra rimonta da urlo (da 21° dopo la 10 km classifica di ieri a 3°) che gli ha permesso di scalare i gradini del podio per la testata volta in questa stagione, ma ancora più significativamente la terza in una gara “distance”.
Completando una trasformazione non solo “naturale” dovuta all’età, ma costruita con dedizione affidandosi dall’anno corso al tecnico tedesco Cramer, Nostro Signore dello Sprint sta approfittando alla perfezione dei nuovi formati della Coppa del Mondo di sci nordico, che sulla scia del biathlon promuovono le gare pursuit, soprattutto l’accoppiata 10 km classic-20 km skating. La stessa che nel debutto della stagione a novembre in Finlandia, ha visto Pellegrino risalire dal 25° al 3° posto.
«Mi sono fatto trovare pronto al momento giusto, che è sempre il mio obiettivo. Mi piace questo format dell’inseguimento, ma forse gli atleti "distance" dovrebbero pensare un po’ di più a menare le gambe anziché fare tattica, perché poi arrivano gli sprinter, tra virgolette…» racconta Pellegrino, che ha approfittato della gara tattica per recuperare il minuto di distacco subito ieri in alternato, sfiorando per tre decimi anche il secondo posto, conquistato dall’altro norvegese Skar. «Oggi ce la siamo giocata sull’ultima rampa. Giustamente l’atleta più completo e più forte di tutti i tempi (Klaebo, ndr) ha avuto la meglio, però sono orgoglioso di come ho gestito le energie. Non ho voluto strafare all’inizio, un po’ alla volta ho recuperato sul gruppo di testa». Quello che non sono riusciti a fare gli altri azzurri, con Francesco De Fabiani 18°, Dietmar Noeckler 25 e Davide Graz 27°.
Oggi il Tour de Ski riposa per il trasferimento in Val di Fiemme, dove da domani va in scena l’ormai classica chiusura con un Sprint in classico, una 15 km mass start sempre in alternato e temutissima final clim sul Cermis. Pellegrino è secondo in classifica generale ad appena 12 secondi da Klaebo, ma i primi 11 sono racchiusi in un minuto.
«Non ho nessun tipo di obiettivo, voglio solo fare il meglio di me - i propositi del valdostano -. La prossima gara è la Sprint a tecnica classica. Mi piacerebbe tornare sul podio anche lì, ma voglio vivere giorno per giorno, ascoltare il mio corpo e le mie gambe e fare un bel lavoro con i materiali, così come è stato fatto fino ad ora». 

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