Sci: Goggia e Paris, la verità nei templi della velocità

Domani discese sull'Olimpia delle Tofane di Cortina e sulla Streif di Kitzbuehel. La bergamasca vola in prova e vuole cancellare la paura di St.Anton («sono fiduciosa»), l'altoatesino cerca di cancellare il lungo periodo no ma si lamente per la pista troppo facile: «Non si può sbagliare»
Sci: Goggia e Paris, la verità nei templi della velocità© Getty Images

CORTINA - Vigilia frizzante, com'è giusto che sia nelle grandi occasioni. Grandissime. È un venerdì santificato alle discese nel templi della velocità, quello che vivremo domani. Sofia Goggia e le donne sull'Olimpia delle Tofane a Cortina, Dominik Paris e gli uomini sulla Streif di Kitzbehel. Ultime discese di Coppa del Mondo (anche se le ragazze ne avranno una seconda sabato sempre a Cortina) prima dei Mondiali di Courchevel-Meribel. Vietato sbagliare, insomma. Soprattutto per i nostri colossi della velocità, che per motivi differenti vivono momenti delicati.

La Goggia riaprirà il cancelletto in gara dopo l'ennesima brutta caduta della sua carriera una settimana fa nel superG di St.Anton e la scelta di saltare il bis del giorno dopo, anche per recarsi a Milano a verificare le condizioni del ginocchio destro, malconcio ma salvo. Dominik Paris sta vivendo una stagione molto deludente. Quella che doveva essere di rilancio, con il riconoscimento (tramite uno staff personale, in pratica un team privato) del suo status di campione sulle cui spalle si regge la baracca dell'Italsci maschile, è iniziata male con lo sci perso a Lake Louise e proseguita peggio (20° a Beaver Creek, 40° e 42° in Val Gardena, solo 10° nella sua Bormio, sulla Stelvio dove ha dominato 7 volte). A Wengen, la scorsa settimana, però ha visto la luce in fondo al tunnel. Sesto, anche se davanti a lui ora c'è chiaramente il torinese Mattia Casse, saluto per la prima volta sul podio in Gardena, ripetutosi a Wengen e anche oggi migliore azzurro (e dei papabili per le posizioni che contano: 5° a 33 centesimi dal francese Sarrazyn) nell'ultima prova cronometrata che ha ridato slancio pure a Christof Innerhofer (7°).

Paris, lento nella parte chiave pre-Steihlang, s'è infilato (16°) tra i padroni della stagione, lo svizzero Marco Odermatt (11° alla ricerca della prima vittoria assolita in discesa) e il norvegese Alexander Kjetil Kilde (17°, caterpillar in discesa). E mugugna un po' per le condizioni tropo "facili". «C’è molto grip, si può perdere come guadagnare tanto. Speriamo che la pista aumenti di difficoltà, così la gara diventerà più interessante. Bisognerà essere precisi e non sbagliare per non perdere molte posizioni». E ritrovare la vittoria che a Kitz, dominata quattro volte (tre in discesa, una in superG), gli manca da quattro anni, dal 2019 che vide "di legno" Inner. In compenso Casse vuole sfruttare proprio la mancanza di ghiaccio verde: «Pista umana, finalmente si riesce a sciare anche giù dalla Streif! Per una volta si può spingere in condizioni non estreme. Pian piano sto costruendo, voglio dare il meglio di me stesso».

Quello che vuole fare anche Sofia Goggia. Anzi, che ha fatto già oggi, aprendo il gas e probabilmente scrollandosi di dosso ansie e paure nell'ultima prova a Cortina, dominata ben oltre di quanto dica la classifica (19 centesimi sull'americana Isabella Wright, ma attenti alla Shiffrin morbidissima e velocissima). «Due belle prove: la neve è veramente bella, una bellissima discesa. Sono fiduciosa per questi giorni» dice la bergamasca, quest'anno vincente in tre delle quattro discese e seconda come peggior risultato, compreso l'ennesimo miracolo di St.Moritz (2ª con una mano rotta, corsa a Milano per farsi operare e 17 ore dopo 1ª con 2 placche e 9 viti), deve superare l'ansia del Mondiale che s'avvicina (due anni fa saltò quello proprio di Cortina per infortunio) e la stessa Cortina, dove un anno fa si ferì in superG 23 giorni prima della discesa olimpica di Pechino, dove conquistò l'argento su una gamba sola.

Tre giorni per chiudere la questione Coppa di specialità (2 discese prima del superG di domenica) e proiettarsi serena ai Mondiali. Come l'ultima chance di arrivarsi col sorriso per Paris. Appuntamento domani alle 10.15 e 11.30. Non ci sarà bisogno di arrivare a mezzogiorno per vivere di fuoco.

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