Mondiali atletica, sogno podio con Rigaudo e Tamberi

Dalla venti chilometri di marcia donne e dal salto in alto maschile possono arrivare le tanto attese medaglie
Mondiali atletica, sogno podio con Rigaudo e Tamberi© ANSA

PECHINO - Nell'Italia dell'atletica che a Pechino rischia di replicare lo zero nel medagliere di Berlino 2009, le maggiori speranze podio sono affidate alle ragazze della 20 chilometri di marcia e ai due saltatori in alto, Tamberi e Fassinotti, che quest'anno si sono già fatti valere a livello assoluto. Così a Casa Italia la parola passa a questi protagonisti decisi a smentire gli scettici: le ragazze della 20 km di marcia gareggeranno venerdì, 28 agosto, alle 2.30 ora italiana, mentre le eliminatorie dell'alto sono in programma sempre venerdì, con inizio alle 3.45 ora di Roma. Intanto c'è da notare che Elisa Rigaudo torna a Pechino sette anni dopo il bronzo sotto la pioggia dell'Olimpiade 2008. «Ho ancora tanta energia e rientrare in quello stadio sarà una bella emozione - dice la marciatrice azzurra -. Eccomi al mio settimo Mondiale, e se otto mesi fa ho deciso di rimettere le scarpe ed allenarmi è perché ritengo di avere ancora qualcosa da dire. La 20 km maschile ci ha dato diverse indicazioni, il caldo e l'umidità di qui sono condizioni difficili, ma non proibitive». «A dirla tutta, dentro di me - scherza la piemontese - ogni sera faccio la danza della pioggia, ma il clima sarà lo stesso per tutte. Non mi sento come quella che deve salvare l'Italia, punto a finire la mia gara ed ottenere un gran risultato per me stessa. Se faccio questo e ne sarò soddisfatta vorrà dire che ho raggiunto anche quello che gli altri si aspettano da me. Il fatto che non ci siano le russe può sembrare un vantaggio, ma i conti non si fanno semplicemente sulla carta». Eleonora Giorgi, la primatista italiana della 20 km di marcia è tranquilla: «Non sento addosso una particolare pressione - dice - e anzi sono serena ed emozionata come prima di qualunque altra gara. Sono orgogliosa di rappresentare l'Italia. I tempi stagionali qui contano fino ad un certo punto, perché servirà fare soprattutto una gara giudiziosa nel gruppo di testa in mezzo a tante incognite come quella del clima. È caldo a Pechino, ma anche a Milano prima di partire non è che se si stesse poi molto meglio». Inevitabile un commento sulle avversarie: «Su tutte Liu Hong, la cinese primatista mondiale che in casa parte super favorita. Ma sono da tenere d'occhio anche l'ucraina Olyanovska e la ceca Drahotova, e poi...noi italiane! La gara vera comincerà dopo il 15° chilometro».

OTTIMISMO SALTO IN ALTO - Ottimismo anche da parte dei ragazzi del salto in alto. «Penso di essere nella migliore condizione della mia vita a parte questi due centimetri del mio corpo - dichiara Marco Fassinotti indicando la caviglia destra -. Da un mesetto ho un piccolo fastidio che, con tempismo impeccabile, si è acutizzato in questi giorni. Lo stiamo trattando con antinfiammatori, terapia manuale e laser. A livello di piazzamenti questa stagione è stata ottima, e nella mia mente c'è l'ispirazione di fare qualcosa di importante anche qui». Fiducioso anche il primatista italiano assoluto Gianmarco Tamberi. «Sono in ottima forma e il periodo di avvicinamento è andato molto bene. Ultimamente l'asticella alta l'ho avuto spesso davanti agli occhi - dice ancora -, ma ad un Mondiale non ci può essere mai nulla di scontato. È vero che Bondarenko viene da un infortunio e che Barshim ha cambiato parecchie cose a livello di tecnica, ma non penso che qui se ne staranno da parte. Sarà una gara apertissima e dietro i super big siamo in tanti allo stesso livello. Io terrei d'occhio il cinese Zhang Guowei, se la gioca in casa ed avrà uno stadio intero a fare il tifo per lui».

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