Doping, Wada accusa Iaaf: «I vertici responsabili di corruzione»

McLaren: «Federazione e Diack non potevano non sapere»
Doping, Wada accusa Iaaf: «I vertici responsabili di corruzione»© EPA

MONACO - "Le informazioni sono piuttosto chiare e dimostrano che la corruzione partiva dal vertice della Iaaf, dal presidente Lamine Diack". Così Richard McLaren, membro Wada e consulente legale, illustra la seconda parte del report della commissione indipendente dell'Agenzia mondiale antidoping sull'atletica e sulle colpe della Federazione internazionale, fra corruzione e doping. "Certi individui all'interno della Iaaf sono andati oltre la corruzione sportiva - tuona McLaren - si potrebbe dire che c'è stata una corruzione criminale. E questo dimostra che non è più il momento di negare ma è il momento di fare le riforme". E sullo scandalo doping in Russia, McLaren aggiunge: "Non è credibile che i funzionari eletti non erano a conoscenza della situazione che colpisce l'atletica in Russia".

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