Atletica, Fiona May: «Che emozione la mia Larissa»

La dinastia Iapichino-May ha oggi la sue erede. Si tratta della figlia Larissa, vincitrice dei 300 ostacoli ai Campionati Italiani Cadetti di Cles.
Atletica, Fiona May: «Che emozione la mia Larissa»©  Montesano/Fidal

TORINO - Una mamma al settimo cielo. Fiona May, indimenticabile lunghista che ha portato in dono all’Italia due ori mondiali e due argenti olimpi- ci, non sta nella pelle quando parla della figlia Larissa, del suo talento e del suo successo agli Italiani Ca- detti di Cles nei 300 ostacoli. Larissa ha 14 anni ma le emozioni sono fortissime: «E’ stata un’emozione grandissima. Ma è stata anche una vera sofferenza. Ero sulle spine anche se era lei a gareggiare. Larissa invece era tranquilla. E’ una sua dote. E in questo ricorda il mio carattere». A 14 anni la giovane Larissa Iapichino ha fatto irruzione nel mondo dell’atletica giovanile italiana, un mondo dove le scosse si contano sulle dita, come fosse e un lampo. Agli Italiani Cadetti, nei 300 ostacoli, al primo anno di categoria, ha vinto di prepotenza con il tempo di 44’’25: terzo cronometro della categoria in Italia. In tribuna, a Cles, c’erano anche mamma Fiona e papà Gianni Iapichino, anche se ormai separati, a tifare per la figlia. Alla fine della gara sono scesi entrambi sul campo per fare festa. A far scoccare la scintilla per l’Atletica in Larissa è stato papà Gianni, portando la figlia al Meeting di Montecarlo per i 13 anni. Ma è l’esultanza della May, in tribuna ad aver lasciato il segno.

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