Tamberi, scuse e chiarimenti: "Ho sbagliato, ma Fassinotti mi ha provocato"

Con un messaggio su Instagram, il campione azzurro spiega cosa è accaduto agli Assoluti di Rieti: "Non dovevo reagire"

Gianmarco Tamberi chiede scusa, regalando la sua versione sul battibecco con Marco Fassinotti, al termine dei campionati italiani Assoluti di Rieti. Il campione italiano ha spiegato su Instagram cosa è accaduto al termine della sfida, quando si è consumato un battibecco con il rivale. Gimbo si è giocato fino alla fine il titolo dell'alto e dopo essersi ritrovato alla pari con Marco Fassinotti, con percorso netto fino a quota 2.23, ha trionfato con la misura di 2.26. "Faccio questo video per spiegare cosa è successo ieri. Ho letto tante cose, ma è giusto fare chiarezza. In primis ci tengo a scusarmi per il mio gesto, perchè è sbagliato. In un momento di massima tensione, durante una gara, ho reagito ad una provocazione e ho sicuramente sbagliato. Quindi chiedo scusa a tutti quelli che erano presenti e a quelli che hanno visto le immagini in tv. Sono caduto in una provocazione", ha detto Tamberi.

"Sono stato provocato, ma non dovevo reagire"

Tamberi spiega cosa è successo durante e dopo la finale. "C'è stato uno spareggio tra me e Fassinotti nel finale della gara. Volevo saltare molto più in alto perchè era la mia ultima gara prima del Mondiale; Marco sapeva quanto ci tenessi. Ma la gara è andata diversamente. Ho avuto delle difficoltà, ci siamo ritrovati ad affrontare lo spareggio e dopo il mio salto a 2,26, con cui ho vinto la gara, non potevo andare avanti, perchè l'asta non poteva essere alzata ulteriormente. Una volta finito lo spareggio, quando uno dei due atleti vince, la gara finisce. Una volta terminato il salto mi sono avvicinato verso Marco per dargli la mano e congratularmi con lui, perchè aveva fatto un'ottima gara. Ma mentre gli tendevo la mano, lui ha risposto con un sogghigno, come a dire:  'E' vero che hai vinto, ma ciò che volevi non riuscirai ad ottenerlo'. Una presa in giro".

Il precedente del 2013

"In quel momento non ci ho visto più - continua Tamberi - era tutta la gara che mi stava stuzzicando. Questa cosa era già successa in passato: mi ricordo benissimo quando nel 2013 cercai in tutti i modi di sconfiggerlo, ma lui non me lo permise e mi stuzzicò durante tutta la gara. Anche in quell'occasione ci rimasi male perchè ero un ragazzino e lo vedevo come un esempio da seguire.  Volevo scusarmi con tutti: bisognerebbe sempre essere precisi e non esagerare mai. Purtroppo in un momento di tensione, ho sbagliato i modi. Sono stato provocato e ci sono cascato. Ma ci tenevo a spiegare come sono andate le cose". Il campione italiano conclude: "Non è assolutamente vero che ho chiesto ai giudici, prima dello spareggio, di poter andare avanti. E' una menzogna. Io non spevo neanche se l'avrei vinto lo spareggio finale. Mi è dispiaciuto aver letto certi commenti. Leggere che per alcuni sarei stato antisportivo. Io sono sempre stato corretto e vicino ai miei avversari in situazioni simili. Non ho mai pensato di battere loro, ma di superare me stesso. La sportività è la cosa più importante: nel nostro sport e nella vita".

 

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