Atletica, Sibilio senza più ostacoli: "Antipasto mondiale"

Intervista all'azzurro in vista della tappa di Diamond League di Montecarlo: il napoletano affronta il top dei 400 hs
Atletica, Sibilio senza più ostacoli: "Antipasto mondiale"© Getty Images for European Athletics

Grandi firme stasera al Louis II di Montecarlo, tappa della Diamond League. La serata si apre con una sfida stellare sui 400 hs alle 20,05. Tra i grandi protagonisti, oltre al norvegese Warholm, al brasiliano Dos Santos, alla coppia dei transalpini Happio e Vaillant e lo yankee Allen, anche Alessandro Sibilio che quest’anno è già corso in 48”14, terzo tempo degli iscritti. L’azzurro ha iniziato bene la stagione, con una vittoria importante a Chorzow nell’Europeo per Nazioni. Finalista a Tokyo, detiene la seconda prestazione italiana di sempre sia negli ostacoli che nei 400, ma il 2022 è stato un anno da dimenticare. «Una lesione la retto femorale mi ha tenuto fermo per oltre sei mesi. Ora sto bene, proiettato verso un’altra dimensione».

Come affronta la gara di questa sera?
«È una sorta di Mondiale anticipato, anche se manca all’ultimo istante Rai Benjamin, stella Usa nel giro di pista con gli ostacoli. Però ci sarà C.J. Allen, la nouvelle vague della specialità, oltre ad Allison Dos Santos, che non ha ancora provato i 400 hs ma al suo esordio dopo un infortunio sui 400 non è andato affatto male».

Anche questa sera assisteremo al suo solito avvio tranquillo per poi cercare la rimonta nel finale, come faceva Fabrizio Mori?
«Io non amo partire a “bomba” come farà il norvegese Carsten Warholm. Amo prendere il via più tranquillamente. Mi risparmio all’inizio, se poi sono in condizione nel finale riesco a riagguantare più di un avversario. In questo periodo mi sono allenato lavorando molto sulla tenuta».

L’ultima sua uscita sugli ostacoli a Stoccolma è coincisa con dei manifestanti che hanno invaso la pista, posizionando uno striscione a pochi metri dall’arrivo, non permettendole un gran crono.
«Non mi era capitano mai nulla di così strano, spero solo come qualcuno ha sostenuto, che i manifestanti non fossero d’accordo con l’organizzazione».

In questo periodo di gran caldo, dove si è allenato?
«Sempre al Maradona di Napoli, verso sera dopo le sei. Un paio d’ore. Allo stadio ci arrivo in un quarto d’ora con il motorino».

Dopo il meeting monegasco?
«Non manco di certo agli Assoluti di Molfetta. Poi sotto a lavorare in vista del Mondiali di Budapest. A Napoli, al Parco Virgiliano, oppure a Formia».

L’obiettivo del prossimo mondiale?
«Ovviamente la finale, con un piazzamento migliore di quello di Giochi di Tokyo, quando giunsi ottavo».

Diamond League, gli azzurri in gara

Facendo i debiti scongiuri e un’azzardata previsione, Sibilio potrebbe arrivare a un meno 48 (47”93 nella finale olimpica di Tokyo). Ma non c’è solo lui al Louis II. Pensiamo a Larissa Iapichino, che dopo il titolo europeo U.23 affronterà la stella del triplo, la venezuelana Yulimar Rojas. Nei 5000 si rivede Yeman Crippa che se la vedrà con il meglio del mezzofondismo africano, con l’aggiunto dell’iberico Mohamed Katir. In pista nei 100 hs anche Elena Carraro, dopo il 12”89 in un battesimo di fuoco nella disciplina che vede la sospensione della campionessa mondiale Amusan (tre whereabouts saltati). Diretta tv su Rai Tre e Sky Sport Summer.

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