La Brb stoppa la Pontese nella Coppa Europa volo

In finale 12-10 per le magliette di Ivrea – Crolla la Graphistudio nella Coppa femminile vinta dalle francesi del Saint Vulbas – Alessandro Basso e Irma Giraudo tricolori di petanque
La Brb stoppa la Pontese nella Coppa Europa volo

I club campioni del boccismo europeo si sono sfidati sulle corsie del bocciodromo cuneese della Vita Nova dove al termine di due combattutissime giornate è arrivato il trionfo italiano con due finaliste, la Brb di Ivrea e la Pontese di Treviso , protagoniste di una sfida conclusiva che ha consegnato la Coppa alle magliette rosse del club piemontese.

La squadra di Aldino Bellazzini, dopo la vittoriosa semifinale (12-10) contro i croati dell’Istra Porec, ha messo la museruola anche alla Pontese che si è subito trovata avanti di due paletti. La sfida di corsa fra le stelle Borcnik-Ziraldo e Ferrero-Roggero si è esaurita anzitempo per l’abbandono del tandem in rosso dopo circa un minuto e mezzo. Sono rimasti quelli i due punti di differenza nel parziale sino al termine del terzo turno, perché le prove doppie di combinato, precisione e progressivo, hanno equamente distribuito il bottino a Carlo Ballabene (nella foto) e Causevic, Grosso e Cumero, Ferrero e Borcnik. Si è così riproposto il 6-8 della semifinale.

“A quel punto – afferma Bellazzini – sono stato costretto a rivoluzionare le prove tradizionali, anche per l’assenza di Deregibus, impossibilitato a disputare la finale per motivi personali, cercando di rendere più equilibrate possibili le quattro formazioni. E le scelte mi hanno dato ragione. Carlo Ballabene, dopo una prima fase incerta, ha preso l’abbrivio e per Koziek non c’è stato più a da fare. E’ stato l’unico ad aver conquistato otto punti su otto nella due giorni saviglianese. Bruzzone e Pautassi hanno sfiancato Borcnik-Janzic e la terna Birolo-Grosso-Mana ha sprintato nell’ultima giocata. Ferrero e Paolo Ballabene si sono fermati sul 5-6 quando mancava un tiro. Grande risultato, grande Coppa, alto il livello di gioco e pubblico entusiasta “.

A chi gli fa presente che il petto della Signora in rosso comincia a rassomigliare a quello di un super decorato maresciallo sovietico, costellato com’è di tricolori e di stelle, il presidente- e- quant’altro della Brb, risponde: “ Beh, ci riteniamo soddisfatti. Ritengo che la nostra squadra sia quella con il tasso di classe più alto. Abbiamo qualcosina in più degli altri. La Pontese ha costruito un bel team, e lo ha dimostrato sul campo. Voglio precisare che per noi questa non era la rivincita di Loano. Là abbiamo sbagliato una partita. Ci può stare di sbagliare una partita in cinque anni; anche se si trattava di una finale “.

Patron Dario Buset stempera subito l’amarezza per la sconfitta, sottolineando che “la Pontese esce a testa alta dal confronto. Abbiamo perso sul filo di lana dimostrando che fra noi e la Brb c’è poca differenza. Aver raggiunto la loro forza per noi è motivo d’orgoglio. Nella fase finale ce la siamo giocata sino all’ultima boccia. L’unico rammarico, e non è una scusante, non aver potuto disporre appieno di Janzic. Febbricitante, l’abbiamo inserito solo nella coppia. Peccato, per noi è il top player, uno da quattro punti “.

Si è esaurito in finale il sogno europeo in rosa della Graphistudio. A Saint Denis les Bourg, in Francia, dove si è celebrata la finale a quattro della Coppa dei Campioni al femminile, la squadra friulana si è dovuta inchinare alle campionesse in carica del Saint Vulbas. Il punteggio (14-2) non concede appigli di sorta e si commenta da se. Le donne del tecnico Gian Piero Poletto, Monica Cisterna, Nives Mladenic, Tadeja Sodec, Fernanda Tramontina, Serena Traversa e Iva Vlahek, avevano superato in semifinale per 11-5 le slovene del Krim. Nella sfida per il terzo posto la croata Cavle Skola Bocanja ha avuto la meglio nei confronti del Krim dopo lo spareggio (6-4).

PETANQUE

Alessandro Basso, ventun anni a settembre, ha centrato il suo primo titolo tricolore nei senior. E’ stato infatti il giovane campione della Taggese a tagliare per primo un traguardo prestigioso, quello della categoria A, nei Campionati nazionali individuali di petanque di Genova.

Basso, da juniores, aveva già conquistato altri titoli tra cui anche un mondiale a squadre. Il portacolori del club di Imperia con questa splendida vittoria da solista si è confermato come uno degli atleti più in forma del momento.

 “A questo Campionato non potevano partecipare gli A1 – mette le mani avanti il neo campione - ma non per questo non è stata una passeggiata perché gli avversari che ho incontrato si sono dimostrati tutti avversari con il coltello in bocca. La partita più difficile è stata contro Luca Palmero per arrivare in finale. Stavo perdendo 8 a 12 ma con uno scatto deciso sono riuscito a rimontarlo e a batterlo”.

 In finale Basso ha avuto la meglio su Davide Ghio della Caragliese di Cuneo superato per 13-8; anche i bronzi sono andati alle magliette cuneesi: Mosè Nassa della Valle Maira di Cuneo e Luca Palmero della Bovesana.

Nelle donne di A l’esperienza ha avuto il suo peso. Sul gradino più alto è salita l’inossidabile portacolori della Valle Maira, Irma Giraudo, che in finale ha battuto per 13-7 Rosanna Roagna della Caragliese e in semifinale ha stoppato per 13-7 un’altra giocatrice del medesimo club, Sandra Oggero.

“Questa mattina non avrei mai creduto di portare a casa la medaglia d’oro - commenta  la campionessa  - perché le concorrenti erano tante e soprattutto giovani. L’ho presa con calma e con un pizzico di fortuna assieme alla mia lunga esperienza, sono riuscita a infilarmi la dodicesima maglia tricolore”.

Gli altri titoli sono andati, per la categoria B maschile al cuneese Teresio Iosca Debar della Vita Nova di Savigliano e per la femminile alla genovese Alba Ligabue della Valle Sturla. Nella categoria C a indossare la maglia tricolore è stato il valdostano Daniel Olivier della società Le Carreau di Aosta e per la D Andrea Dagnino della San Fruttuoso Marassi di Genova.

RAFFA

Ad apporre la propria autorevole firma in calce al 3° Trofeo La Preonda di Bardolino è stato l’asso pigliatutto Gianluca Formicone della Pinetina di Roma, che oltre ad avere primeggiato nella speciale classifica a punti, diventa anche l’unico ad aver messo a referto ben 8 vittorie al termine delle 50 gare su cui era imperniato il Circuito Fib della raffa. Seguono Emiliano Benedetti e Paolo Signorini con 6, Fabio Palma con 5, Giuliano Di Nicola con 4, Mirko Savoretti con 3, Cristian Andreani, Maurizio Mussini e Diego Paleari con 2. Sono invece 18 quelli saliti una sola volta sul gradino più alto di questo tipo di gare di Alto Livello.

Nelle battute conclusive di quella veronese il prode Gianluca ha eliminato nell’ordine il maceratese Dario Bartoli della Fontespina (12-10), Giuliano Di Nicola della Virtus L’Aquila (12-1) e il modenese Luca Viscusi della MP Filtri Rinascita (12-6) con il giocatore di casa Alberto Gottardi buon quarto. Nel 17° G.P. Città di Urgnano di Bergamo, gli ultimi a cedere all’ex A1 monzese Paolo Proserpio del Ponte Mezzago sono stati il comasco Claudio Toni della Villaguardia (12-7), l’orobico Massimo Bergamelli della Casa Bella 3000 (12-10) e infine l’ex iridato a squadre varesino Massimiliano Chiappella della Malnatese (12-5). Nel 3° Trofeo Pasquale La Marca organizzato dalla dinamica società S. Felice di Napoli si sono invece imposti Luca Ricci e Maurizio Mussini della Brescia Bocce, che dai quarti in avanti hanno sconfittoi capitolini  Emiliano Benedetti e Raffaele Tomao della Pinetina (12-10), i partenopei Alessandro Fasulo e Pietro Laezza della Città di Cicciano ed infine i pesaresi Domenico e Alfonso Mauro (padre e figlio) del Colbordolo (12-3). Quarti sono risultati i trevigiani Luca Bonifacci e Pasquale D’Alterio della Monastier.

A quest’ultimo appuntamento aveva fatto da anteprima il Trofeo Michelangelo, GARA NAZIONALE vintA dai romani Alfonso Nanni e Fabio Palma della Boville, mentre il concomitante Trofeo Springorum della Fulgor di Lecco è stato appannaggio dell’altro monzese Adelio Aglani del Ponte Mezzago. Nelle altre gare nazionali i locali Giuseppe Pulizzi e Gianfranco Mannone della Petrosino si sono invece aggiudicati il 3° Trofeo Edera Bambina organizzato dall’omonima società di Trapani. In campo giovanile l’under 18 maceratese Luca Miconi della Matelica ha trionfato a sua volta nell’11° Trofeo Città di Tolentino di Macerata, imitato tra gli under 14 dal pesarese Marco Principi della Lucrezia.

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