Categorie raffa - Zanotta col turbo e le magliette di Como fanno il vuoto

I lariani del tecnico Lanfranchi hanno vinto il titolo di 1a categoria scavalcando in finale la Rubierese di Reggio Emilia. Gli altri titoli all’Olimpia Marzocca, Città di Campli e Spoletina. Nel volo fanno il pieno i piemontesi con Ponte Masino, Balangerese e Granda Nord

Lo sport per tutti è salito alla ribalta proponendo le fasi finali dei campionati nazionali di categoria della raffa (foto), che hanno visto le 32 squadre (uscite incolumi da una durissima selezione che ne aveva viste oltre un migliaio ai nastri di partenza) impegnate nel dare la caccia ai quattro scudetti tricolori in palio. A conquistare il titolo più ambito sulle corsie del Centro Tecnico Federale di Roma è stata la Ceresio, che pur non partendo con il ruolo di favorita, che spettava di diritto alla Rubierese di Reggio Emilia degli ex A1 Cristian Marzocchi e Daniel Tarantino, è riuscita con un crescendo rossiniano a centrare con pieno merito il titolo dopo una partenza alquanto sofferta.

A suonare la carica alla squadra lariana nel torneo di 1a categoria è stato il suo capitano Marco Zanotta, padre comasco e madre milanese, che dopo alcune stagioni sottotono, si è rimesso in gioco alla grande, ottenendo alcuni recenti importanti piazzamenti nazionali. Questo autentico trascinatore quarantatreenne, che in passato ha fatto parte anche dell’eletta schiera della A1 per due stagioni, togliendosi anche la soddisfazione di aggiudicarsi un Circuito Fib, oltre ad essersi imposto alla grande in tutti i set individuali, ha stupito compagni e avversari con il suo gioco alla garibaldina e le sue spettacolari bocciate sottomano. E’ egli stesso a riavvolgere il nastro di queste due intense ed afose giornate di gara, all’inizio delle quali proprio lui aveva subito tolto le castagne dal fuoco contro il sestetto della Paolo Araldo, dopo che la sua terna aveva ceduto il primo punto dell’incontro ai sorprendenti crotonesi: <>.

Il successo nei cosiddetti rigori delle bocce ha messo a quel punto le ali ai piedi della sua squadra, che ha poi travolto il S.Giacomo di Perugia per 5 set a 0. <>.

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Ma oltre ad avere giocato veramente bene di squadra, il successo lariano è stato sicuramente propiziato dalla Rubierese, perché la terna composta da Ivo Bogna, Attilio Mambretti e Simone Guzzetti, pur senza strafare, ha approfittato della scarsa vena di Luca Cavazzuti, Davide Truzzi e Cristian Marzocchi, con particolare riferimento a quest’ultimo, che ha gettato letteralmente al vento numerose ghiotte occasioni, cedendo quindi i 2 set di terna. <>.

Seguono i suoi ringraziamenti <>.

 

Gli altri tre titoli hanno invece preso la strada di Ancona, Teramo e Perugia. In seconda categoria i dorici dell’Olimpia Marzocca hanno bissato il successo del 2004, battendo per 5 set a 1 gli altrettanto validi cosentini della Città di Laurignano, dopo avere in precedenza eliminato il Capitino di Frosinone (che l’anno scorso fece suo il titolo di prima categoria) e la temibile Italia Nuova di Bologna (superata per 5-3 ai pallini). A dare invece un contributo fondamentale al successo del Città di Campli in terza sono stati invece i suoi under 18 Alessandro Di Giovanni, Simone Manes e Aron Rocchetti, contro i quali a ha potuto il pur validissimo Montereale di Potenza (5 set a 2). La squadra abruzzese aveva in precedenza eliminato i padroni di casa dell’Aniene Subiaco e l’altra formazione felsinea dell’Italia Nuova. Infine, la Spoletina si è imposta nell’ultima categoria, eliminando la Tomassi di Catanzaro e la Pollentina di Macerata, facendo poi un’autentica a passeggiata contro l’Aniene Subiaco (5 set a 0).

Da notare infine che 7 dei 32 incontri diretti dall’ arbitro internazionale Domenico Sposetti di Teramo hanno dovuto ricorrere agli spareggi ai pallini per esprimere i loro verdetti, che nel caso di Pavullese-Azzurralpina di seconda categoria, si sono addirittura protratti fin sul punteggio di 11-10 in favore di quest’ultima.

Anche in questo caso la Federbocce ha trasmesso in diretta tutte le principali fasi della manifestazione, iniziativa che ha registrato un elevatissimo numero di contatti non soltanto dall’Italia ma anche dall’estero.

Gara nazionale juniores

Sono stati l’under 18 locale Enrico Lisotta della Lucrezia e l’under 14 teramano Stefano Iachini della Torricella ad imporsi nel 18° Trofeo B.C.L., gara nazionale organizzata dalla Metaurense di Pesaro Urbino, al termine di due tornei particolarmente equilibrati.

CAMPIONATI NAZIONALI VOLO

I tre campionati di società di Categoria del volo hanno eletto le loro regine. Sui terreni dell'ospitale Virtus Brandizzo, palcoscenico della Prima categoria, con la direzione dell'arbitro Franco Plemone, si è fatta incoronare la torinese Ponte Masino grazie a Fabrizio Girobisi, Fabrizio Basano, Domenico Bianco, Oscar Belliero, Michele Gianaro, Franco Marchino, Ettore Salvino, Piero Vai, Sergio Balma, Carlo Brignolo, Giovanni Martini. Gli uomini del tecnico Graziano Marchino hanno sconfitto in finale La Perosina (Paolo Tarello, Renzo Rostagno, Fulvio Falzoni, Mauro Cuniberti, Franco Rinaudo, Piero Artero, Maurizio Cesano, Adamo Pascali, Roberto Villielm) per 11-7. Medaglie di bronzo per le liguri Cairese e Dianese, superate rispettivamente 12-6 dai futuri campioni e 10-8 dai perosini.

La corona di Seconda categoria, in palio sui campi della veneziana Noventa (direttore di gara Ottorino Pavanetto), è finita sul capo della torinese Balangerese schierante Carlo Abate, Alessandro Occhetto, Mauro Berruti, Claudio Marangoni, Giuseppe Torrione, Giovanni Bellavista, Gabriele Grosa, Graziano Macario, Lorenzo Sibona, Ivano Racca, Flavio Bonino. Nel match conclusivo è crollata (10-0) la biellese CS Italia di Diego Staccotti, Alfredo Pellerey, Rino Brancaleon, Giorgio Staccotti, Alberto Grometto, Sergio Bazzan, Ettore Bertinetti, Vanni Salza, Velio Veronese, Antonio Casotto. Sono cadute in semifinale la Calvarese, sconfitta 6-2 dalla Balangerese, e gli Autonomi Fossano, superati 7-5 dal team biellese.

Sui campi della Rivana, società del comitato di Chiavari, sono andate in scena le finali di Terza categoria che hanno premiato con il titolo nazionale la cuneese Granda Nord. L'impresa tricolore è stata portata a termine da Giuseppe Ghiberti, Carlo Negro, Michel Dubois, Giuseppe Monetti, Filippo Varetto, Renato Manissero, Vittorio Gitana, Domenico Casale, Michele Bosco, Bartolo Gallo, Bartolomeo Piasco. La formazione guidata dal tecnico Luigi Gianoglio ha prevalso in finale nei confronti della ligure Cavese (Antonio Anentodio, Bruno Bergamo, Donato Casaleggi, Romano Chiappara, Franco Cosini, Lorenzo Dasso, Stefano Del Soldato, Antonio Nicolini, Vittorio Rezzano, Walter Sbarbaro, Pierangelo Zappetti, Elio Carbone) con il punteggio di 6-2. In semifinale hanno trovato disco rosso Roddese, battuta 6-2 dalla formazione di Cavi di Lavagna, e Chierese, arresa ai cuneesi solo dopo lo spareggio (4-4, 5-2). La direzione arbitrale era affidata a Enrico Schiara.

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