Mana e Soggetti le star della sfida juniores

Due volte sul podio più alto nei campionati nazionali di volo e petanque. L’Alto Verbano mette il sigillo sulla classica Notturna di Cremona. Braconi e Cantarini dominano le gare nazionali di raffa. L’Italia della petanque in gran spolvero a Kayl

Sul palcoscenico della Florida, nella trevigiana San Vendemiano, si sono esibiti i giovani delle categorie Under 14 del volo e Under 18 della petanque, mentre il secondo atto della kermesse nazionale juniores si sta consumando sui terreni cuneesi della Caragliese.

Pure stavolta i campionati hanno eletto due primattori: Emanuele Soggetti e Matteo Mana (foto), entrambi incoronati due volte. Il primo, gioiellino del Bra, ha esordito mettendo il sigillo sul titolo a coppie del volo insieme a Marco Gambera. Il tandem della Granda è riuscito a sfuggire all'agguerrito assalto dei giovani orientali (5 formazioni nelle prime 6); per ultimi Alex Pozzer e Angelica Setti, trentini del Boccia Viva, sconfitti 13-6. Andrea Bazzeato- Davide Braido e Zaira Cescon – Ivan Soligon, coppie della trevigiana Saranese, con la medaglia di bronzo hanno confermato che il loro titolo di società non era arrivato per caso. Lo hanno poi ribadito Soligon e Braido nella prova di combinato : il primo facendo soffrire Soggetti sino all'ultima boccia (23-22 l'esito della finale), il secondo cadendo in semifinale, come Chiara Bodrone del Carmagnola. Ed ancora con i colori saranesi sul podio dell'individuale, stavolta per merito della Cescon d'argento, costretta alla resa dinanzi ad Alex Pozzer, desideroso di rivincita dopo il secondo posto a coppie.

Anche le ostilità della petanque si sono aperte con la prova a coppie e sul podio si è parlato soltanto cuneese. Saluzzo – Boves – Caraglio – Saluzzo, questo il quadrilatero  disegnato dai campioni Patrick Canavese – Matteo Mana, dagli sfidanti Emanuele Galliano – Marco Busso e dai bronzei Simone Giraudo – Simone Barra e Nicolas Rei – Guido Rinaudo. Sono stati i caragliesi a sfiorare l'impresa in semifinale. Opposti a Canavese-Mana, sotto per 0-10, sono riusciti a recuperare e passare addirittura in vantaggio (11-10), ma l'ultimo turno ha premiato i saluzzesi. L'egemonico progetto cuneese si è attenuato nella prova individuale. Mana ha replicato contro Saverio Amormino della imperiese Le Ginestre. Entrambi avevano mostrato disco rosso rispettivamente al socio di club Canavese e all'altro ligure del Dlf Ventimiglia, Simone Bertone. Il centallese Matteo voleva calare il tris nel tiro di precisione, ma dopo aver mantenuto il vantaggio per tutta la prova nei confronti del socio di club, Guido Rinaudo, è stato tradito dai pallini e si è arreso sul punteggio di 27-29. Nicolas Rei, anch'egli targato Auxilium, e Saverio Amormino, che nella seconda manche aveva stabilito il miglior punteggio del campionato (39), sono usciti in semifinale.

L'elemento del suo segno è l'acqua (è nato il 13 marzo del '98), ma lui si trova a suo agio con i piedi ben piantati in terra. Matteo Mana a 16 anni è già entrato nella hit parade dei fuoriclasse, e degli eclettici talentuosi perchè riesce a esprimersi ai massimi livelli sia con il volo che con la petanque. Specialità che lo hanno portato a conquistare 12 titoli (compreso quello di società under 18 del volo), 5 medaglie d'argento e 5 di bronzo. Ma cosa preferisce Matteo? “ Senza dubbio il volo – sbotta deciso e precisa – a petanque non gioco mai, lo faccio solo in occasione dei campionati italiani“. Sulle tre prove di San Vendemiano aggiunge: “Tutte combattute e difficili. Sia a coppie, con quella semifinale col brivido, che contro Amormino; nel tiro ho ceduto sui pallini finali “. Mana si è qualificato nell'individuale, coppia e combinato del volo, e tutto fa supporre che i numeri di cui sopra lievitino ancora. Lui tocca ferro e aggiunge: “Ho ancora due anni di under 18 e posso … sbizzarrirmi”.

Il proscenio di Caraglio ha ospitato le fasi conclusive del campionato di società Under 18 del volo, consacrando per il terzo anno consecutivo la bontà del vivaio saluzzese dell'Auxilium che approda alle battute finali per la diciassettesima volta. I pivelli in rosso, Simone Ariaudo, Carlo Barale, Matteo Mana, Serena Traversa, guidati dal tecnico Alberto Barale, hanno esordito nel loro girone con un secco 12-0 ai danni di Tavagnacco, per poi abbattersi sulla Chierese bissando il cappotto. Altra musica in finale contro i pinerolesi del Veloce Club. Il 6-6 si è rotto soltanto per effetto dello spareggio: decisivi i punti di Traversa in accosto e Mana in bocciata, rispetto al solo accosto di Stefano Long che insieme a Enrico Reusa, Stefano Aliverti, Giada Aliverti, Stefano Falco, ha difeso i colori del Veloce.

GARE NAZIONALI RAFFA

Pur avendo ormai varcato da un paio d’anni la fatidica soglia delle cinquanta primavere, il fascino della Notturna di Cremona continua ad esercitare una grande attrazione su tutti i maggiori interpreti nazionali della raffa, come dimostra la presenza di ben 192 coppie di categoria A1-A provenienti da 9 regioni. Purtroppo Giove Pluvio ha voluto metterci lo zampino, impedendo che si giocasse sulle tradizionali corsie all’aperto della Canottieri Bissolati, per cui la società organizzatrice si è vista costretta a riparare presso il vicino bocciodromo comunale.

 

Allo scoccare delle 4,15 del mattino sono saliti sul gradino più alto del podio Giuseppe D’Alterio e Cristian Andreani dell’Alto Verbano di Varese, che dopo avere superato indenni il proprio girone eliminatorio, sono approdati alla finale battendo Barbieri-Savoretti della Virtus L’Aquila per 12-6, Nadini-Cedrini dell’Osteria Grande di Bologna con lo stesso punteggio e Paolo Luraghi-Viscusi della MP Filtri Rinascita di Modena per 12-9.

<>. Al quarto posto si sono classificati Marco Rossi e Paolo Signorini, sempre della società di Budrione di Carpi. Per il prode Giuseppe, che è stato anche uno dei massimi artefici della recente promozione della società varesina in serie A, si è trattato del terzo oro da gennaio a questa parte, dopo quelli di due mesi fa nel Circuito Fib di Bergamo e nella nazionale di Crema. <>.

A questa super gara ha fatto seguito a sole 5 ore di distanza il Trofeo Yokohama della bresciana Magri Gomme, che da sempre rappresenta un po’ la rivincita per gli sconfitti della notte precedente. Ma a mettere tutti d’accordo sono stati proprio i vincitori dell’anno scorso Andrea Rotundo e Marco Russo della Avis Montecatini, che dopo avere eliminato Formicone-Benedetti della Pinetina negli ottavi e Bonifacci-D’Alterio  sr. della Monastier in semifinale, hanno concesso poi due soli punti a Rossi-Signorini della MP Filtri.

 A salire alla ribalta nazionale femminile sono state le corsie di Ascoli Piceno, sulle quali si sono cimentate nel corso di due giorni una novantina di atlete in rappresentanza di 12 regioni. Nel Trofeo Città di Sambenedetto organizzato dalla Sambenedettese si è imposta Marina Braconi dell’Olimpia Conad, che in finale ha sconfitto per 12-2 la padrona di casa M. Elena Egidi, mentre nel 3° Trofeo Canali Bus della Salaria la campionessa d’Italia di A1 Germana Cantarini della Canottieri Bissolati di Cremona si è imposta per 12-6 sull’altra ascolana Irene Albieri della Stella. La 54° Coppa Parodi, gara nazionale juniores della Viareggina di Lucca, ha invece visto prevalere il figlio d’arte Daniele D’Alterio della Campigiana di Firenze negli under 18 e il pesarese Marco Principi della Lucrezia negli under 14, entrambi al loro secondo successo stagionale.

TORNEO PETANQUE KAYL

La reginetta nel tiro di precisione è l’azzurra Laura Cardo. Già vincitrice nel 2011, si è ripetuta vincendo anche la decima edizione del Torneo Internazionale di Kayl, in Lussemburgo, battendo in finale la portacolori di casa Nadia Fiorentini per 34 a 15; l’azzurrino Saverio Amormino, nel tiro, si è piazzato al terzo posto battuto in semifinale dal francese Tyson Molinas  per 40-33. Ha vinto il lussemburghese Thiebaut Weber.

Nel torneo a squadre gli under azzurri Emanuele Galliano, Patrik Canavese e Saverio Amormino si sono dovuti accontentare del quarto posto perdendo in semifinale con il Lussemburgo di Adrien Daunois, Felix Schmitz e Thiebaut Weber per 13-7. Decisamente una partita storta per gli italiani che, sul 7-1 a loro favore, non sono riusciti più a entrare in partita.

A vincere la fida a sqaudre femminile sono state le rappresentanti di un club italiano, Clelia Demaria, Nadia Garellis e Roberta Mela dell’Auxilium di Saluzzo. Le azzurre Jessica Rattenni, Laura Cardo e Sara Dedominici si sono piazzate al quinto posto. A sbarrare loro la strada sono state le lussemburghesi Annette Bintz, Ilda Muka e Joelle Muller che hanno vinto per 7 a 6 a tempo scaduto.

Nella gara internazionale denominata valida per il 7° Grand Prix Giovanni Parola, organizzato a Robilante (Cuneo) a salire sul gradino più alto del podio sono stati Alessio Cocciolo, Diego Rizzi  e Silvio Squarciafichi già vincitori della passata edizione.

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