Raffa. Crotone e Perugia un gradino più su

Il club calabrese dei Lavoratori Portuali ha battuto la Fontespina e sale in serie A della raffa. L’Aper Perugia la spunta nello spareggio a tre e giocherà in B. Giù il sipario sui campionati nazionali juniores delle specialità volo e petanque. In prima pagina Matteo Mana e Davide Addario

Nella prossima stagione sarà il Mare Nostrum Lavoratori Portuali di Crotone (foto) a rappresentare la Calabria in serie A. E’ stato questo il verdetto a sorpresa scaturito al termine dell’emozionante spareggio andato in scena sulle corsie del Centro tecnico federale di Roma, per il quale non sono bastati gli 8 set regolamentari per stabilire il nome del vincitore. A farne le spese è stata la favoritissima Fontespina di Macerata, che ha visto così svanire proprio sul filo di lana il sogno di rientrare nell’Olimpo delle bocce dopo un solo anno di purgatorio in serie B. Tutto questo dopo che l’incontro si era concluso col punteggio di 1-1, frutto dell’8-0, 8-5 inflitto dal crotonese Giuseppe Scicchitano ad Agostini e all’8-2, 8-5 con il quale i maceratesi Macellari, Bartoli e Sabbatini si erano rifatti a spese di Salvatore De Giovanni, Francesco Scicchitano e Salvatore Zaffino.

Si è pertanto arrivati allo spareggio ai pallini, che ha visto Piperis e Agostini colpirne 2 per parte sulla corta distanza e Giuseppe Scicchitano e Sabbatini fare altrettanto sulla media. A dare poi il colpo di grazia ai marchigiani è stato il sorprendente diciannovenne De Giovanni, che ha calato uno strepitoso tris sull’ultima riga, mentre un solo pallino è stato colpito da Macellari.

A ripercorrere il cammino che in soli tre anni ha proiettato il Mare Nostrum dalla C alla A, è il venticinquenne Giuseppe Scicchitano, cavallo di razza di una illustre stirpe delle bocce crotonesi: <>.

Di conserva si è disputato anche lo spareggio a tre per salire in serie B fra Comunale Carbonia di Cagliari, E. Millo di Salerno e Aper di Perugia, che avendo concluso i rispettivi incontri con una vittoria per parte, sono state a loro volta costrette a giocarsi la promozione ai pallini. Ed è stata proprio quest’ultima che, colpendone ben 6, ha conquistato l’agognata promozione.

CAMPIONATI JUNIORES VOLO PETANQUE

Sono Davide Addario e Matteo Mana i due fenomenali interpreti dei campionati juniores di volo e petanque celebrati sui campi della cuneese Caragliese. Due fenomeni. Il primo ha proposto la suggestiva immagine di Davide che abbatte con la sua fionda i Golia di turno. Il secondo si appresta a scrivere il vangelo boccistico secondo Matteo. Sono loro i futuribili delle due specialità.

La petanque ha già trovato un nuovo Rizzi? Il brivido è simile, ma attendiamo altre vertigini. Tre medaglie di bronzo nel 2012, tre medaglie d'argento nel 2013; non potevano che tramutarsi in tre ori nel 2014. Una storica progressione per Addario, stella dell'Anpi Molassana di Genova, che ha aperto il campionato a braccetto di Ivonne Lucas Carrillo. Vinto il derby di semifinale contro l'Abg Genova di Gardella-Stevanato, i rossostellati si sono fatti incoronare anando il progetto ambizioso dei locali Andrea Chiapello e Alessia Bottero, illusi che il fattore campo potesse incidere maggiormente. “Re David” li ha fatti inginocchiare pure in occasione della prova individuale e del combinato. Nella prima, dopo essersi liberato non senza difficoltà dell'imperiese Sandro Negro (Pontedassio), ha inchiodato Chiapello. Nella seconda ha replicato nei confronti di Negro e in finale si è imposto alla Bottero. “E' stato quello il titolo più difficile da conquistare – ha confessato Addario – perchè sono rimasto in svantaggio sino all'ultima giocata. Combattute anche le altre finali, ma meno incerte“. Per il quattordicenne genovese studente del primo anno di agraria, cresciuto nella S.Margherita Marassi, si è aperto il capitolo delle conferme, ma lui non fa voli pindarici:”Cosa mi aspetto domani ? Nulla. Vivo gara per gara e coltivo la passione che mi ha trasmesso mio padre“.

Identico il percorso di Matteo Mana, arrivato a mettere le mani sul quindicesimo titolo. Anche per il centallese dell'Auxilium il campionato è iniziato con la disputa della prova a coppie e anch'egli in compagnia di un'atleta in rosa, Simona Traversa. Superata a tempo scaduto l'ostica coppia chierese Migliore-Zucca, i portacolori del club saluzzese hanno affrontato nel match conclusivo Adriano Bellafronte ed Elia Schenone della Chiavarese. Avvio in salita e poi, recuperato terreno, giù a tutta birra fino all'arrivo. La prova di combinato ha proposto un duplice confronto di semifinale fra Auxilium e Veloce Club: i successi degli atleti in rosso sono sfociati nella sfida tutta saluzzese fra Mana e Simone Ariaudo, vinta dal primo con largo margine. Largo anche il punteggio con cui Matteo, dopo aver ribattuto l'amico Ariaudo in semifinale, si è imposto all'udinese Nicolò Cargnello del Tavagnacco, nella prova dedicata ai solisti.

Se Caraglio ha esaltato due ingordi talentuosi, ha pure riproposto il nome di Serena Traversa, quindicenne della Val di Susa arrivata alla ribalta grazie al record di tiro di precisione femminile“. Eravamo sotto per 3 a 6, poi abbiamo recuperato e vinto “dice l'ex atleta di Borgonese e Veloce Club, riferendosi alla sfida per il titolo. “Con Matteo – precisa – abbiamo disputato qualche gara insieme, perché sono arrivata all'Auxilium lo scorso anno. Con lui ti senti a tuo agio; tecnicamente è un grande. In finale sono andata solo a punto; qualche bocciata l'ho dovuta tirare in semifinale”. Per Serena, che frequenterà il terzo anno di liceo scientifico, cominciano ad arrivare i primi successi importanti da quando iniziò ad imitare il fratello Enrico sui campi di Borgone. Il primo titolo merita una dedica particolare…“Proprio per questo – afferma Serena – lo tengo tutto per me“.

L'ultima medaglia d'oro in palio sui campi della Caragliese, dove nei sette giorni di gare sono stati chiamati a dirigere gli arbitri Gianenrico Gontero, Mario Occelli, Sergio Dellaferrera, Bruno Costamagna, Bartolo Carena, Attilio Sanfelici e Luciano Fiandino, era quella riservata all'individuale femminile under 18 del volo. Il podio è stato occupato per tre quarti da atlete venete. Sul gradino più alto Chrystal Zanette della trevigiana Florida; sotto Maila Tonon della bellunese Dolada, Valentina Basei, anch'ella della Florida, e Martina Sabattini dell'Abg Genova.

PETANQUE

“Diego Rizzi l’alieno” ha titolato a tutta pagina il quotidiano Nice-Matin parlando del Torneo Europetanque Conseil General 06 che si è giocato a Nizza, una sfida tra i migliori interpreti delle piccole bocce europee. Rizzi (nella foto durante la finale), il fuoriclasse di Bordighera che gioca per la Taggese di Imperia (è soprannominato l’alieno per le sue performance dell’altro mondo), ha vinto la gara di tiro di precisione battendo nel match decisivo per 51-35 il mostro sacro d’Oltralpe, il più volte mondiale Philippe Quintais che rappresenta la leggenda della petanque francese. Ma non basta. Il punteggio ottenuto dal campione ligure rappresenta anche il record mondiale della specialità ottenuto al di fuori dei campionati iridati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...