Raffa. Zeni e Tosoni, una sfida senza fine

Ci sono voluti 90 minuti per assegnare il trofeo al portacolori della Sambucheto. Nella gara di Trapani primo posto per Andrea Rotundo. Vandornese e Marene tagliano il traguardo nelle sfide nazionali del volo

Per la raffa il mese di agosto si è aperto con le gare nazionali maschili di Pesaro Urbino e di Trapani, mentre i giovani si sono cimentati in quella di Ascoli Piceno.

Capita assai di rado di assistere ad una finale come quella andata in scena all’Oikos Fossombrone, che ha richiesto ben 17 tornate e 90 minuti di gioco prima di esprimere il proprio verdetto. E’ stato questo l’appassionante epilogo del Trofeo Tempi, forte di uno schieramento comprendente 128 individualisti provenienti da 8 regioni, che ha anche inteso ricordare Oliviero Mea. Il gradino più alto del podio è stato appannaggio del talentuoso maceratese Francesco Tosoni (foto) della Sambucheto, ex A1, recente vincitore della gara nazionale di Roseto degli Abruzzi, che dopo essere approdato agevolmente ai quarti, ha compiuto un primo piccolo capolavoro concedendo soltanto 3 punti al forte riminese Gaetano Miloro del Montegridolfo, ingaggiando poi un bel duello con Giovanni Iacucci dell’Ancona 2000 sfociato nel 12-10 in suo favore. A ricordare le rocambolesche fasi della madre di tutte le partite, nella quale egli ha dovuto vedersela con l’altro alfiere della società dorica Lucio Zeni, è proprio il vincitore, che ancora si deterge la fronte pensando alla grande fatica fatta per avere la meglio sull’estroso ex trentino di Tesero.

<>. In calce c’è stata una sua dedica alla società Sambucheto, di cui ha indossato la casacca per due stagioni, essendo in procinto di trasferirsi dal primo ottobre alla Civitanovese. Buon quarto si è classificato il sempre regolarissimo Marco Cesini, anch’egli dell’Ancona 2000.

L’ordine d’arrivo del 2° Memorial Morici farebbe pensare ad una delle tante gare nazionali del centro nord, essendo stati due giocatori toscani e due lombardi a presidiarne il podio. Niente di tutto questo, poiché sono stati 88 gli individualisti di categoria A1, A, B di 5 regioni a darsi appuntamento alla C.R.A. Xitta di Trapani, dove la maggiore esperienza dei giocatori continentali ha poi finito per fare la differenza. A centrare il suo terzo oro stagionale è stato Andrea Rotundo della Montecatini Avis, anch’egli sul punto di congedarsi dai suoi tifosi per passare armi e bagagli all’Alto Verbano di Varese. Dopo avere superato in semifinale per 12-10 il monzese Paolo Proserpio del Ponte Mezzago, egli si è imposto per 12-2 sul legnanese Walter Barilani della Passirana, che aveva a sua volta sconfitto per 12-7 l’altro pistoiese Giacomo Lorenzini.

Quarta vittoria stagionale per l’under 14Marco Principi della Lucrezia, che si è aggiudicato anche il 38° Trofeo Pistolesi organizzato dalla S. Giacomo della Marca di Ascoli Piceno, nella cui finale ha concesso soltanto un punto alla pur valida compagna di colori Chiara Gasperini. Nel tabellone riservato agli under 18 Gabriele Marinelli dell’Ancona 2000 è riuscito invece a cancellare finalmente lo zero dalla casella delle vittorie stagionali, battendo l’altro rampollo della Lucrezia Enrico Lisotta per 12-6.

CATEGORIA A 1 RAFFA

Mancano ormai soltanto due nomi per completare il mosaico di coloro che dal primo ottobre faranno parte della categoria A1 maschile e femminile della raffa per la stagione 2015. Essi scaturiranno dai campionati italiani di categoria A in programma a settembre, i cui due vincitori andranno ad affiancare i 31 atleti e le 11 atlete che già da tempo hanno acquisito tale diritto. Ovviamente sono in entrambi i casi più i confermati che i retrocessi, anche se in campo maschile fra le vittime vi sono almeno un paio di pezzi da 90 quali Marco Luraghi e Leonardo Porrozzi, ai quali si aggiungono Roberto Castrini, Vincenzo Iaccarino, Andrea Rotundo, Luca Santone e Luca Santucci, che verranno rimpiazzati da Paolo Brucciani, Giancarlo Farris, Tiziano Leoni, Federico Patregnani, Giuseppe Scicchitano e Mario Scolletta. In campo femminile hanno già salutato l’inclita compagnia Sefora Corti, Franca Mascagni, Sara Monzio e Lea Morano, di cui prenderanno il posto proprio la gemella di quest’ultima Chiara, Giorgia Cremonesi e la rientrante pluricampionessa d’Italia Loana Capelli.

Questi i riconfermati: Maschile Michele Agostini, Matteo Angrili, Andrea Bagnoli, Emiliano Benedetti, Luca Bonifacci, Andrea Cappellacci, Marco Cesini, Giuseppe e Pasquale D’Alterio, Gianluca Formicone, Gianluca Manuelli, Maurizio Mussini, Alfonso Nanni, Daniele Ombrosi, Michele Palazzetti, Diego Paleari, Fabio Palma, Davide Paolucci, Fernando Rosati, Mirko Savoretti, Paolo Signorini, Raffaele Tomao e Luca Viscusi. Femminile Agnese Aguzzi, Marina Braconi, Germana Cantarini, Linda Cristofori, Maria Losorbo, Elisa Luccarini, Giada Menegazzi e Giulia Pierozzi.

GARE NAZIONALI VOLO

La quadretta della Vandornese, composta da Graziella Berri, Giovanni Dantonia, Ettore Luotti e Sandro Orlandi, ha brindato con la Coppa Città di Biella, trofeo messo in palio dal locale comitato nella gara nazionale di propaganda a cui hanno preso parte 30 formazioni dirette dall'arbitro Antonio Paggi. Nell'incontro conclusivo si sono arresi Marino Bagna, Giovanni Bosco, Claudio Boschetto, Tonino Flavi, portacolori della Moranese. Solo a tempo scaduto questi ultimi hanno ceduto le armi sul punteggio di 9-7. I match di semifinale hanno mostrato disco rosso alla Tesoriera di Daniele Cigolini, Guido Gilemi, Angelo Schianto, Claudio Storto, sconfitti 13-8 dai vandornesi, e al Novara Bocce di Goffredo Campari, Agostino Carfora, Mauro Ciocchetti, Gabriele Maffei, superati nettamente (13-2) dai quattro di Morano Po.

L'altro appuntamento nazionale, anch'esso entrato ormai nella tradizionale rassegna delle gare estive di propaganda, si è consumato con l'organizzazione della Loanese, il club ligure di ponente palcoscenico di innumerevoli competizioni a tutti i livelli. Sull'edizione 2014 della Targa Palma d'Oro Città di Loano, ha posto il sigillo la cuneese Marene Bocce con l'accoppiata Enrico Barbero e Gianfranco Zorgnotti. Per il campione Mauro Bunino, sceso in campo in compagnia di Roberto Ainardi in rappresentanza dei colori del Favre Paris, non c'è stato a da fare. In finale è stato costretto ad arrendersi ai marenesi sul punteggio di 13-6. Le due semifinali, seppur contrastate, hanno avuto vita breve. La Marenese ha messo le redini alla Crivellese di Claudio Pescarmona e Massimo Stura, firmando un eloquente 13-4, mentre dinanzi al tandem di Bunino si è dovuta inginocchiare la savonese Stella Corona con Giovanni Lenzi ed Ettore Bolla. Si commenta da se il 13-1. Alla gara hanno preso parte 93 formazioni affidate alla direzione dell'arbitro Giuseppe Nappi.

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