I baby di Milano brindano con la Coppa Italia

E’ la prima volta che le bocce meneghine vincono la parata juniores della raffa. Trofeo Coni di Caserta - Per le Beach bocce sul podio Sardegna e Piemonte. Volo - Il Trofeo del Campionissimo di Alba alla Perosina

Milano ha preso i due classici piccioni con una fava, organizzando e vincendo la ventisettesima edizione della Coppa Italia Juniores della raffa. E’ stato questo il verdetto scaturito al termine di due intense ed entusiasmanti giornate, nel corso delle quali il gruppo delle 16 finaliste è andato via via assottigliandosi, fino a sfociare in una finale che ha posto di fronte i padroni di casa e il sestetto di Pesaro Urbino.

Ne è nato un incontro a due facce, che nella prima frazione ha visto i marchigiani prendere quattro sberle che avrebbero tramortito un toro (3-8, 7-8, 6-8, 3-8). Tutto finito quindi? Ma nemmeno per sogno, in quanto la loro reazione dopo l’intervallo non si è fatta attendere. Dopo essersi assicurati i primi 2 set di coppia (8-4, 8-3), essi sono rimasti infatti aggrappati a lungo alla partita, fino a quando i padroni di casa Martina Ceriani e Gabriele Passerini hanno finalmente strappato il sospirato punto che valeva il trofeo, battendo per 8-6 Flavia Morelli e Fabio Battistini, mentre nell’altro campo i pesaresi Andrea Sperati ed Enrico Lisotta stavano frattanto conducendo minacciosamente per 6-4 su Stefano Bonizzi e Fabio Bonfichi.

E mentre il pubblico di casa ha cominciato a quel punto a festeggiare i propri beniamini (nella foto), un raggiante Moreno Volpi ci tiene a sottolineare che “al termine di una stagione che ha visto la Lombardia fare un’autentica scorpacciata di titoli nazionali di ogni genere, è facile immaginare quanto ci tenessi nelle mie vesti di presidente che il comitato di Milano iscrivesse il proprio nome in un albo d’oro così prestigioso come questo; tanto più, trattandosi della prima volta che questo avviene da quando è nata questa manifestazione. Complimenti quindi ai miei splendidi gioiellini – conclude – sapientemente pilotati da Roberto Crepaldi e Gianfranco Bazzan, due istruttori che tutti ci invidiano, avendo saputo amalgamare e portare a livelli di eccellenza un gruppo composto da atleti di ambo i sessi”. Soddisfazione doppia infine la sua “perché credo che anche sotto l’aspetto logistico sia andato tutto per il meglio, come conferma il fatto che molte delegazioni si sono complimentate con noi per l’accoglienza ricevuta”.

Quel che è certo è che si sentirà ancora parlare di molti  dei 128 protagonisti di questa kermesse giovanile, che proprio per la grande abilità con cui si sono destreggiati sul campo, saranno in grado di garantire quel ricambio generazionale che finora ha sempre consentito all’Italia di essere la nazione leader a livello mondiale. Un segnale di grande vitalità questo per la raffa, che è frutto del lavoro capillare che viene svolto da sempre in ogni angolo d’Italia da parte di tanti appassionati dirigenti impegnati nel reclutare, forgiare e lanciare giovani di sicuro avvenire nel firmamento nazionale. Giovani di ambo i sessi – è bene precisare – come dimostra il fatto che nella finalissima di Milano le femmine siano state presenti in entrambi gli schieramenti in numero pari a quello dei maschietti.

Che i valori si stiano livellando verso l’alto è confermato poi dal fatto che Roma, Macerata e Salerno (vincitrici di ben 11 dei 26 titoli precedenti), nonchè i campioni uscenti di Perugia, non siano neppure riusciti a staccare il pass per le finali nazionali, dove si sono invece messe in grande luce anche Caserta e Reggio Emilia, che hanno completato meritatamente il podio. Ha diretto le operazioni Alessandro Morani, che sabato prossimo spiccherà il volo per la Cina, dove gli è stato affidato l’incarico di dirigere i campionati mondiali femminili della raffa. 

Classifica finale - 1° Milano (Fabio Bonfichi, Stefano Bonizi, Eleonora Ceriani, Martina Ceriani, Gabriele Passerini e Linda Soccini, capo delegazione Gianfranco Bazzan, c.t. Roberto Crepaldi ),2° Pesaro Urbino (Fabio Battistini, Silvia Danzi, Chiara Gasperini, Enrico Lisotta, Flavia Morelli e Andrea Sperati, capo delegazione Gabriele Silvestrini,c.t. Simone Marini), 3° Caserta (Pasquale D’Amore, Claudio De Simone, Giovanni D’Errico, Francesco Fusco, Giuseppe Gionti e Francesco Stravino, capo delegazione Luigi Iazzetti, c.t. Antonio Delloiacovo),4° Reggio Emilia (Simone Fuschillo, Luca Guidi, Endi Mjekra, Giuseppe Scerbo, Michael Tosini e Mohan Venturi, capo delegazione Manuel Rovesti, c.t. Alessio Bernardelli),5° Cagliari, 6° Verona, 7° Treviso, 8° Como.

 

TROFEO GRANAGLIA VOLO

E' un successo al sapore di tartufo, rigorosamente bianco di Alba, quello ottenuto dalla Perosina di Andrea Collet, Alessandro Longo, Simone Nari, Mario Suini, in occasione del Memorial Umberto Granaglia, appuntamento internazionale ospitato dall'Albese per il quarto anno consecutivo, in presenza di 127 quadrette affidate alla direzione dell'arbitro Stefano Trinchero, che si è avvalso della collaborazione di Carena, Dellaferrera, Dacomo, Scicolone, Mondino, Avogadri, Negro, Angerame. La formazione perosina targata “Boulenciel” è riuscita ad impossessarsi del prestigioso trofeo, consegnato da Enzo Granaglia, figlio di Umberto,  respingendo anche l'ultimo assalto, quello portato dalla Tesoriera di Mattia Barone, Maurizio Bressy, Angelo Schianto, Massimo Vittone, bloccati al termine del tempo regolamentare, sul punteggio di 10-2. Era stata un'altra Tesoriera, quella di Flavio Ariaudo, Carlo Negro, Marco Giunipero, Domenico Pizzolla, a far soffrire maggiormente Longo e soci; è successo nei quarti di finale, dove solo al fotofinish (7-6) si è concluso l'intenso match. Meno arduo per La Perosina, piegare in semifinale il Gaglianico di Flavio Avetta, Luca Balla, Gianni Negrusso, Gian Carlo Ponzetti. I biellesi hanno alzato le braccia sul punteggio di 13-2. Nell'incontro concomitante si è arreso il Pozzo Strada di Enrico Coletti, Claudio Franco, Davide Pellizzari, Matteo Ronco, vanamente protesi alla ricerca di un recupero (11-3). Proprio i torinesi del Pozzo erano riusciti ad estromettere negli ottavi di finale una delle quadrette favorite al successo finale; quella composta dal francese Alcaraz e dagli italiani Lino Bruzzone, Alberto Cavagnaro, Denis Pautassi, in rappresentanza del club lussemburghese Team Nutella. In extremis Coletti e soci si erano imposti per 11-10.

La competizione è stata seguita su tutti gli impianti utilizzati, da un foltissimo pubblico, attratto anche dalla ottantaquattresima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo.

OVER 60 RAFFA

Saranno 552 le magliette di tutta Italia che questo fine settimana scenderanno in campo al Centro tecnico federale di Roma per dare la caccia a quattro titoli  nazionali over 60 della raffa, l’individuale di A e le coppie di B, C e D. Per la massima categoria correranno in 104, per la B 88 coppie, 96 per la C e 40 per la D. Venerdì la prova campi, sabato alle 9,00 le prime eliminatorie e gran finale domenica alle 14,30.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...