Facile: le vittorie sono sempre belle. Ci sono quelle sofferte sì, quelle comode, quelle che sembrano già fatte e invece rischiano di trasformarsi in disperazione. A volte anche quelle inaspettate. Ma sono sempre vittorie. Specie dopo una scalata faticosa di partite lunga un anno, e una finale da girone dantesco non solo per il fattore emotivo. 32 le squadre giunte a Roma per le fasi conclusive dei Campionati Italiani di Società della raffa, 8 per ogni categoria. Risultato di una selezione durissima a suon di scontri a eliminazione diretta, partendo da oltre 1000 in tutta Italia. Non si trattava di Alto Livello questo weekend dunque, ma altro che Sport Per Tutti. Nel caldo tropicale gli atleti di ogni età si sono affrontati sino allo stremo delle forze. Migliaia le bottigliette d’acqua e di integratori consumate. I volti del dopo gara, maschere stravolte. Alla fine però, felicità e commozione come se piovesse.
Emblema dell’ennesima, grande due giorni di bocce sintetiche capitolina, è stato il pianto liberatorio di Andrea Mazzoni, capitano della squadra trionfatrice nella prima categoria, il Villafranca di Verona. Il trentunenne ferrarese ne ha vinti di tricolori: 3 giovanili e un prestigioso individuale di categoria A. Eppure stavolta non è riuscito a trattenersi. Del resto piegare la coriacea finalista EU Sersar di Maurizio Mussini allenatore, è stata un’autentica battaglia sin dall’inizio. “Si tratta del mio primo titolo nazionale a squadre, arrivato dopo un anno difficile a livello sportivo e personale” commenta “e sapevo sarebbe stata l'ultima sfida con la maglia di Villafranca. A ottobre cambierò società”.
Nella seconda categoria si è attentato invece alle coronarie dei tifosi avezzanesi e orbetellani. Letteralmente. La squadra abruzzese della Pineta parte come meglio non si potrebbe e vince tutti i set del primo turno. 4 a 0 all’intervallo e medaglia d’oro già quasi al collo. Quasi. Perché Orbetello reagisce nel secondo, sfruttando anche la convinzione prematura degli avversari. Sul 4-3 gli abruzzesi tremano e i toscani credono davvero di arrivare ai pallini, l’equivalente dei rigori per il calcio. Poi la doccia fredda del quinto set conquistato dalla Pineta, che una maglia tricolore come divisa, già la indossava. L’apoteosi fra grida e salti. Ancora: nella sua categoria vince con un set di anticipo la compagine de La Sportiva di Ascoli Piceno, dominatrice della terza. Seconda l’Eugubina di Perugia. Nella quarta infine prevale la Trevana, anch’essa perugina, 5-3 all’ultima partita sul Sassoferrato di Ancona.
LE CLASSIFICHE
I Categoria
1° Villafranca, Verona – Dirigente Gianpietro Pacchera, Tecnico Francesco Caldogno, Atleta Capitano Andrea Mazzoni, Atleti Daniele Alessi, Giovanni Scicchitano, Antonio Bianchini, Mirko Fasoli, Nicola Zucol.
2° EU Sersar Brescia Bocce – Tecnico Maurizio Mussini, Atleta Capitano Danilo Saleri, Atleti Daniel Palazzi, Luca Ricci, Germano De Carli, Giovanni Travellini, Ivan Sabattoli.
3° Città di Cosenza - Tecnico Francesco D’Ambrosio, Atleta Capitano Francesco Greco, Atleti Giuseppe Aramini, Carmine De Rose, Domenico Granata, Antonio Greco, Pietro Toteda.
4° Roma Nord – Dirigente Giorgio Orsini, Tecnico Walter Amici, Atleta Capitano Paolo Puliani, Atleti Marco Farina, Stefano Campoli, Roberto Pazienza, Sandro Gervasoni, Davide Riccardi.
5° Foligno, Perugia; 6° San Modesto-DLF, Benevento; 7° Civitanovese, Macerata; 8° Concordia, Sassari.
II Categoria
1° La Pineta, L’Aquila – Dirigente Teresa Morzilli, Tecnico Alfredo Panichi, Atleta Capitano Angelo Di Giuseppe, Atleti Luigi Di Giuseppe, Giuseppe Murzilli, Maurizio Montagliani, Carmelo Scipioni, Fabio Amorosi.
2° Orbetello, Grosseto – Tecnico Lino Zito, Atleta Capitano Leonida Maiuri, Atleti Simone Mazzolai, Massimo Macelloni, Franco Besusso, Mauro Gennari, Claudio Tonnicchi.
3° Lucrezia, Pesaro-Urbino – Tecnico Roberto Muratori, Atleta Capitano Giuliano Iacomucci, Atleti Cristiano Lisotta, Enrico Lisotta, Giuliano Ghiandoni, Narciso Tomassini, Filippo Tonucci.
4° Libertas, San Marino – Tecnico Daniele Glicerini, Atleta Capitano Matteo Albani, Atleti Guerrino Albani, Marino Capicchioni, Jacopo Frisoni, Enrico Dell’Olmo, Claudio Gasperoni.
5° I Fiori, Frosinone; 6° TCM Marsciano, Perugia; 7° Cicciano, Napoli; 8° Montereale, Potenza.
III Categoria
1° La Sportiva, Ascoli Piceno – Tecnico Alfredo Bachetti, Atleta Capitano Giancarlo Vannicola, Atleti Emilio Tordini, Gianluca Gagliardi, Franco Poli, Matteo Ciotti, Riccardo Carboni.
2° Eugubina, Perugia – Tecnico Luciano Fiorucci, Atleta Capitano Ervè Bambagiotti, Atleti Ferruccio Belardi, Egidio Giglio, Ubaldo Marchi, Dario Pacico, Giovanni Martiri.
3° La Pineta, L’Aquila – Tecnico Vincenzo Morgante, Atleta Capitano Vincenzo Amorosi, Atleti Luigi Franchi, Antonio Del Vescovo, Remo Di Carlo, Paolo Murzilli, Giovanni Murzilli.
4° Rivalta, Reggio Emilia – Tecnico Massimiliano Mussini, Atleta Capitano Ivano Corghi, Atleti Ernesto Baroni, Mario Curti, Rolando Fornaciari, Alfredo Ligabue, Adriano Ghidoni.
5° Fratellanze, Messina; 6° Amici S. Anna, Salerno; 7° Cesare Battisti, Vigevano; 8° San Michele, Latina.
IV Categoria
1° Trevana, Perugia – Tecnico Roberto Venturini, Atleta Capitano Lanfranco Segarelli, Atleti Lanfranco Vagnoli, Armando Moressoni, Marcello Loreti, Giacomo Riccioli, Giancarlo Panetto.
2° Sassoferrato, Ancona – Tecnico Solindo Gasperini, Atleta Capitano Dario Catani, Atleti Angelo Bianchi, Francesco Andreoli, Sandro Valentini, Edmondo Cristofori, Angelo Petrolati.
3° Mantignana, Perugia – Tecnico Roberto Ortolani, Atleta Capitano Giovanni Fiorucci, Atleti Oliviero Urbani, Maikol Galdini, Giovanni Corbucci, Giuseppe Pannacci, Natale Mondani.
4° E. Millo, Salerno – Tecnico Carmine Concilio, Atleta Capitano Giovanni Marigliano, Atleti Giovanni Masullo, Raffaele Senatore, Nicola Ladalardo, Amedeo Ascolese, Claudio De Simone.
5° Ai Tre Mulini, Padova; 6° DLF Cassino, Frosinone; 7° Ennese, Enna; 8° Cattolica, Rimini.
CAMPIONATI NAZIONALI VOLO
Le mele verdi della Saviglianese sono maturate sotto il sole cocente di Pinerolo. Sui terreni del Veloce Club, Guido Guglielmo, Lorenzo Musso, Diego Negro e Pietro Tavella, hanno regalato al club del presidente Daniele De Paoli, il titolo di società under 14. Per ottenere la qualificazione alla fase finale, i ragazzi del tecnico Mario De Lorenzo hanno dapprima superato l'ostacolo della poule comprendente Florida, Bassa Valle Helvetia e Arnasco Bocce, per poi presentarsi alla fase finale insieme a Quadrifoglio, Beinettese e Pozzo Strada. E qui la baby gang saviglianese ha sottratto l'intero bottino di combinato (Guido), individuale (Negro) e coppia (Tavella-Musso), sia ai friulani della Quadrifoglio che ai cuneesi di Beinette, mentre nel confronto con i torinesi ha perso soltanto a coppie.
La ciliegina sulla torta è arrivata con il miglior punteggio della staffetta (29/53 con Guido-Tavella) che ha permesso loro di raggiungere la certezza del primo posto, per la gioia del presidente De Paoli. “ Quando nel 2013 ho lasciato il comitato provinciale di Cuneo per assumere la presidenza della Saviglianese – ha precisato - ho voluto proseguire sulla strada che la società aveva già intrapreso quando io avevo 9 anni e militavo nelle giovanili. Quest'anno abbiamo avuto qualche defezione per motivi di natura diversa, ma siamo riusciti a partecipare al campionato under 14 grazie al prestito di Guglielmo da parte della Serravallese. Lì era solo e ci tenevano a farlo giocare. Ha così integrato i nostri tre ragazzi. E' un successo che gratifica il nostro impegno e il lavoro svolto dai tecnici Mario De Lorenzo e Stefano Migliore, uno dei prodotti del nostro vivaio. Le qualità ci sono e sono emerse in questa circostanza. Diego Negro, fratello del più conosciuto Luca, su sei individuali ne ha vinte 5 e pareggiata una. Tavella si è qualificato per le tre specialità anche quest'anno. Per la nostra società è finito il periodo della sudditanza nei confronti di altri club che raccoglievano i frutti dei lavori altrui. ”Sul secondo gradino è finita la Quadrifoglio del tecnico Eliseo Buffone, con Marco De Re, Ivan Marioni, Michele Vidusso e Luca Viani , seguita da Pozzo Strada (Gionas Macario, Alessandro Piarulli, Matteo Bardella, Luca Bosio, Christian Iaboni, Alberto Macario, tecnico Giovanni Calosso ) e Beinettese (Gabriele Balsamo, Simone Mana, Manuel Tonelli, Marco Morelli, tecnico Dario Mana).
La corona della massima categoria è passata dal capo di Simone Nari a quello di Alessandro Porello, classe '84, piemontese in forza alla veneta Noventa di Piave, un passato giovanile comprendente un titolo mondiale e quattro nazionali. A Ronchi dei Legionari, nella goriziana Tre Stelle, ha brillato anche la sua stella al termine della sfida tricolore con Fabrizio Deregibus, conclusa 13-7 a sfavore del portacolori della Brb. Sono saliti sul podio anche il favorito Carlo Ballabene, sconfitto 13-6 proprio da Porello, e l'estroso, imprevedibile, Massimo Borca, che con la maglia della Tesoriera si è fatto stoppare da Deregibus (13-8). Sugli stessi campi friulani è stato assegnato anche il titolo di categoria D. Lo ha conquistato Bruno Accominotti della biellese San Pietro, al termine di una finale tutta da godere contro il fresco campione nazionale a terne, Luca D'Antonio della Caderiva (è finita 13-11).
L'estenuante due giorni albenganese che doveva consegnare quattro titoli nazionali, si è conclusa sui campi della Pro Loco Leverone, fantastica padrona di casa. Il successo della quadruplice competizione si è arricchito per la presenza di due giovani atleti, per giunta nazionali, sui gradini più alti del podio. Quello di B, occupato da Stefano Zucca della Chierese, e quello della AB femminile, sul quale è salita Caterina Venturini della Buttrio. Il primo, dopo aver respinto l'assalto di Luciano Depieri della Noventa, in semifinale (13-9), non ha lasciato scampo al portacolori della Valli Ossolane, Giuseppe Della Piazza, costretto ad arrendersi sul 13-6. La friulana, confortata dal 13-0 inflitto in semifinale a Zaira Ferrarato della Virtus Brandizzo, ha lanciato la sfida tricolore alla detentrice del titolo, Barbara Gerbaudo, ed è parso subito evidente che la voglia matta di Caterina avrebbe sortito gli effetti desiderati. Sul 4-13 l'atleta della Forti Sani ha alzato bandiera bianca. A Paola Torasso della Centallese, l'altro bronzo. Nella C maschile ha svettato Daniele Bosotto della Valli Ossolane, mentre nella CD femminile ha trionfato Giannina Saro della udinese Bujese .
CAMPIONATI NAZIONALI PETANQUE
Diego Rizzi, Donato Goffredo, Gianni Laigueglia e Alessandro Basso, Maurizio Biancotto, Silvio Dalta sono come le olive taggiasche: inimitabili. Loro non producono olio extravergine, ma titoli a profusione. L'ennesimo trionfo della Taggese porta la loro firma. Primi e secondi sul podio della torinese Taurinense che ha ospitato i campionati nazionali a terne della categorie A e D. Nell'anticamera della finale si sono dovute inchinare due formazioni della storica sfidante Valle Maira. Quella di Daniel Ghiglione, Daniele Rovera, Mauro Rinaudo ha alzato le braccia dinanzi alla terna di Rizzi (12-7), quella di Aldo Damiano, Mauro Martino, Paolo Lerda, ha dovuto fare altrettanto al cospetto di Basso e soci (13-7).
La massima categoria femminile, impegnata sui terreni della Pontedassio insieme alla C, ha eletto a reginette Laura Cardo, Serena Sacco e Danila Sacco dell'Anpi Molassana. Le rossostellate della Val Bisagno hanno sottratto il bottino tricolore a Roberta Peirano, Jessica Rattenni, Elvira Grillo dell'imperiese San Giacomo (13-8 il risultato). Il dominio ligure si è concretato anche grazie al bronzo di Vanessa Romeo, Letizia Manco, Maria Golgo (Dlf Ventimiglia), salite sul terzo gradino insieme alle droneresi della Valle Maira, Irma Giraudo, Roberta Mela, Barbara Beccaria.
Scettro di B a Michele Lingua, Andrea Tesio, Fabrizio Poetto della Buschese. Hanno fermato sul 13-6 Davide Galaverna, Daniele Ribero, Simone Giraudo, portacolori della cugina Caragliese. In semifinale disco rosso per Fabrizio Verdino, Piero Bastonero, Danilo Zunino (Martina) e Franco Gelsomino, Franco Marossero, Roberto Martino (Auxilium) . Nella B rosa successo di Irma Zunino, Nilde Zunino, Rosa Oliveto (Martina) ai danni della San Giacomo di Marina Pastorello, Nicla Viano, Mercedes Bestagno. Il titolo di C è finito a Genova grazie a Patrizio Campi, Roberto Romeo, Andrea Dagnino della S. Fruttuoso Marassi, mentre quello di D è stato preda di Germano Morano, Roberto Bono, Roberto Caula della Centallese.