Gran Premio di Ascoli Piceno, svettano Di Nicola e Covone

Nella nazionale di raffa i due portacolori della Pinetese hanno imbavagliato i compagni di club Marrancone e Adorante. Europetanque, i liguri della Taggese in finale
Gran Premio di Ascoli Piceno, svettano Di Nicola e Covone

Due doppiette e qualche piacevole ritorno, nel fine settimana appena trascorso della raffa. Tutto ha inizio sabato, nel 40° Gran Premio Città di San Benedetto, dove trionfa la coppia Marco Di Nicola e Aniello Covone, della Pinetese di Teramo. I due in finale superano 12-6 i compagni di squadra Federico Marrancone e Manuel Adorante. Marco Di Nicola, fratellino del più noto Giuliano ma grande prospettiva anche lui, ottiene la sua nona vittoria in stagione. “Diciamo che è stata una bellissima soddisfazione giocare la finale contro i nostri compagni. In qualsiasi modo fosse andata saremmo stati contenti, anche se vincere fa sempre piacere”, commenta appagato. Buono anche il suo campionato, con la Pinetese che si è piazzata nel girone cadetto del Centro-Sud. E il prossimo anno? “Siamo tutti confermati con un piccolo cambiamento, la società ha voluto fortemente Devid Calvarese (Moscianese, ndr) per cercare di dare una scossa alla squadra e puntare a qualcosa di più del quarto posto di quest'anno. Lui è un puntista ma può benissimo ricoprire altri ruoli.” Torniamo però alla finale, com’è andata la partita? “È stata molto interessante, giocata su un livello molto alto da entrambi. Infatti fino al 6 pari è stata molto combattuta. Poi piano piano io e il mio compagno Aniello, un po’ per fortuna e un po’ per qualche boccia indovinata al momento giusto, ci siamo avvantaggiati sino a riuscire a vincere questa magnifica gara”. Tiriamo allora qualche somma stagionale: 2 gare provinciali e 1 regionale individuali, 3 regionali, 1 nazionale e 2 provinciali in coppia proprio con Covone, suo complemento ideale in termine di ruolo e anche di esperienza, essendo del ’67. Non male per uno che ad agosto compirà ventidue anni.

La domenica poi è stato il turno, ancora una volta, della MP Filtri Rinascita di Modena. La gara è il Gran Premio organizzato dal Club Itala di Pavia. Diego Paleari e Gianpaolo Signorini rimpinguano ulteriormente il bottino di trofei della società emiliana, superando in finale, anche loro 12-6, gli amici e avversari Marco Luraghi e Luca Viscusi. Un paio i momenti complicati nella gara, a detta di Signorini “Le partite tra virgolette difficili sono state due. La prima e la finale. Punteggio identico ma sofferte perché il clima in campo era teso”. Stagione non brillantissima la sua, forse, ma lui non la pensa così: “È stato un anno come tutti gli altri. Ho giocato una domenica su quattro. E in classifica mi sembra che sono tredicesimo. Se avessi giocato come gli altri forse avrei potuto occupare una posizione diversa”. Il top player nato a Vigevano, il prossimo anno farà parte dell’Alto Verbano. Parole entusiastiche per la sua nuova squadra. “L’Alto Verbano è come una grande famiglia. Ha un grande presidente. E una cerchia di persone che remano tutte dalla stessa parte. I giocatori sono tutelati nei confronti di tutto e di tutti. Come poi dovrebbe essere. Il presidente è un amico, un fratello, uno sponsor e un presidente. Grazie a lui la società è diventata quello che è! E meriterebbe certe soddisfazioni. Io, penso però di poter parlare anche per la squadra, mi auguro di potergliele regalare”.

Il weekend delle bocce sintetiche si conclude con l’affermazione di Fernando Rosati e Dario Bartoli, Fontespina Macerata, nel Trofeo Orsini e Damiani, organizzato dalla società Salaria di Ascoli Piceno. 12-9 assai combattuto contro i due frusinati Marco Petitta e Piergiorgio Ianni, della Primavera. Che torneo è stato? “La gara è stata bella. Diverse partite combattute, soprattutto le due semifinali”, afferma sinceramente Rosati, “La finale perdevamo 9-3. Poi loro hanno sbagliato l’unico tiro e siamo andati 9-7. Sul 9-7 il bocciatore avversario ha avuto la chance di vincere, colpendo il pallino sotto la sponda laterale a 28 metri, ma ha sbagliato due volte. Sul 9-9 abbiamo avuto una gran botta di… fortuna e abbiamo fatto partita. Tutto sommato loro hanno giocato meglio, soprattutto il puntista. Fortunatamente io ero in palla e Dario, nonostante non fosse brillante come sempre, ha indovinato tutte le bocce decisive”, conclude così la sua disamina, il trentatreenne di San Benedetto. Sarà lui uno dei rinforzi della neopromossa di lusso Montegridolfo di Rimini, nella prossima stagione, mentre il navigato Bartoli farà parte dell’esperimento Rinascita di Budrione.

All’insegna invece del “guarda chi si rivede”, è piacevole rilevare la presenza in classifica di Alberto Mungiello nelle due manifestazioni marchigiane. Un terzo e un settimo posto in compagnia del sempreverde fuoriclasse Riccardo Odorico, che odorano di rientro in bello stile sui campi di gioco. Alberto è uno dei due gemelli romani (l’altro è Alessandro) protagonisti nell’attività nazionale in qualità di puntista negli anni ’90 fino al 2007, per poi sparire completamente a causa del lavoro. “Mi sarebbe piaciuto fare di più in questo weekend ma per adesso la forma fisica è questa”, dice senza nascondersi. E se il buongiorno si vede dal mattino…

EUROPETANQUE

I terreni della Taggese hanno consegnato ai club rappresentanti di Italia, Polonia, Francia, Lussemburgo, Svizzera, Germania, Monaco e Olanda, i biglietti di accesso alle finali di Eurocup in programma dal 27 al 29 novembre. I campioni in carica della Taggese, schieranti Alessandro Basso, Diego Rizzi, Donato Goffredo, Elio Dellepiane, Gianni Laigueglia, Gianluca Rattenni, Maurizio Biancotto, Saverio Amormino, Silvio Dalta, Stefano Del Bene, Alessia Bottero, e guidati dal tecnico Raffaele Montaldo, hanno letteralmente dominato il girone D. Le cinque avversarie, Carrefour (Jersey), Karola (Estonia), Wiener Trilogie (Austria), Oslo (Norvegia) e Ziwiecki (Polonia) sono uscite con le ossa rotte dai rispettivi confronti con la Taggese, autentica macchina da guerra, già sul trampolino di lancio per rinnovare il trofeo vinto lo scorso anno.

GARE INTERNAZIONALI PETANQUE

Si sono celebrate con l'ospitalità della Valle Maira le quattro competizioni relative al Gran Prix Internazionale giunto alla terza edizione e diretto dall'arbitro Stefanino Aimar. La gara maschile a terne (46 formazioni) ha visto il successo della formazione mista francese, composta da Olivier Marguit, Radnic Zuonko, Jean Duboeuf. Sul filo di lana (13-12) si sono imposti alla mista cuneese di Paolo Lerda, Daniele Golè, Loris Olivero. Terzi Florian Cometto, Francesco Massobrio, Eugenio Pario, e la Valle Maira di Mauro Martino, Silvio Giraudo, Mauro Rinaudo. La successiva sfida a coppie (75 formazioni) ha consegnato il trofeo ai genovesi Massimiliano Tiboni e Stefano Gaggioli. Nulla da fare in finale per i droneresi Mauro Martino e Silvio Giraudo (13-5). Alle loro spalle la Buschese (Maurio Bertolotto, Andrea Marino) e la Valle Maira (Daniel Ghiglione, Mauro Rinaudo).

Sulle competizioni femminili hanno posto il sigillo le donne cuneesi grazie alla coppia della Valle Maira, Elena Martini – Viola Tallone, e della terna mista formata da Clelia Demaria, Marianna Napoli, Carla Fogliato. Nella prima gara (20 coppie) sono state costrette alle resa Pierangela Orengo e Simona Claps (4-13 dinanzi alla Valle Maira), che hanno preceduto Sara Dedominici – Erika Massucco (Valle Maira) e la mista ligure Jessica Rattenni – Simona Bagalà; nella seconda, che ha visto gareggiare 18 terne, è caduta in finale (13-11) quella composta da Simona Claps, Liliana Greco, Pierangela Orengo; sul terzo gradino Laura Melchio, Patrizia Melchio, Sara Dedominici e Elena Martini, Erika Massucco, Viola Tallone.

GARE NAZIONALI PROPAGANDA VOLO

Proseguono con crescente interesse le gare nazionali di propaganda per tutte le esigenze. Sui campi della Granda Nord, dove si sono affrontate 49 quadrette agli ordini dell'arbitro Voglino, hanno brillato ancora i colori della Brb grazie a Denis Pautassi, Daniele Grosso, Massimo Borca, Stefano Zucca. Al termine di una finale incertissima culminata sul punteggio di 12-11, il team in rosso ha prevalso nei confronti della Rosta, rappresentata da Claudio Canetti, Dario Rossatto, Paolo Carrera, Enrico Barbero. Si sono dovute fermare in semifinale la Saviglianese di Romano Dubois, Luca Balla, Alberto Cavagnaro, Davide Manolino, sconfitti 13-10 dalla Brb, e la Chierese di Giovanni Ansaldi, Simone Nari, Luigi Grattapaglia, Simone Rosso, superati 13-7 da Rosta. Nell'altro appuntamento nazionale celebrato a Cavarzano (34 le terne affidate alla direzione dell'arbitro Sacilotto), l'hanno spuntata i portacolori della Florida, Manuel Lituri, Alessandro Longo, Renato Lucco Castello. Nella sfida conclusiva hanno respinto l'ultimo assalto, quello portato dalla Pontese di Dario Buset, Davor Janzic, Marco Ziraldo, grazie al punteggio di 13-9. Le semifinali hanno mostrato disco rosso alla Noventa di Alessandro Porello, Francesco Ormellese, Luciano De Pieri (battuti 10-5 dalla Florida ) e alla Pontese di Ales Borcnik, Jasmin Causevic, Denis Zambon ( sconfitti 13-2 dai soci di club ).

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