Raffa. Continua la galoppata delle magliette dell’Aquila

Gli abruzzesi superano il Centro Lars e mantengono la testa della classifica. Nei Tricolori tiro del volo titolo a Bunino e Carlini
Raffa. Continua la galoppata delle magliette dell’Aquila

Due sole giornate e la classifica di serie A della raffa già si sgrana. Ovviamente nulla di definitivo, mancandone ancora sedici, ma alcune indicazioni potrebbero cominciare a significare qualcosa, dopo sabato scorso. Partiamo dalla capolista solitaria, L’Aquila. In casa contro la neopromossa campana Centro Riabilitazione Lars, fa bottino pieno nel secondo turno di gioco con le coppie, portandosi a sei punti. I sarnesi reggono l’urto in terna e nell’individuale ma poi sono costretti a capitolare contro la corazzata abruzzese, provando tuttavia a resistere sino in fondo. 2-0 il risultato finale. “È stato un incontro molto duro. La prima in casa ci tieni sempre in particolar modo a vincere e abbiamo affrontato un'ottima squadra, il punteggio è di certo severo nei loro riguardi”, commenta uno degli alfieri più in forma della formazione virtussina, Mirko Savoretti. Impiegato come tiratore dal Tecnico Tarquini, così come a suo tempo nella formazione pluriscudettata accadeva con Manuelli, al recanatese non piace guardare in casa d’altri “Non è mai facile partire bene con una squadra composta da giocatori nuovi, ma sono felice per il bel rapporto che già si è instaurato all'interno dello spogliatoio. Il campionato è lungo e sarà molto equilibrato perché le cosiddette piccole si sono rinforzate. Ogni incontro sarà durissimo. Personalmente sono soddisfatto del mio rendimento e della grande sintonia con i miei compagni”.

 A due punti di distanza seguono la Fashion-Cattel di Treviso, l’altra neopromossa CVM Utensiltecnica di Montegridolfo e Montegranaro, tutte imbattute. I veneti superano in casa con un rotondo 2-0 il Gruppo Sportivo Rinascita di Modena, in un incontro che è apparso abbastanza indirizzato sin dalle prime battute. Si confermano anche i romagnoli, 4-0 durissimo nei confronti dell’Ancona 2000 ancora (l’unica) a secco. Il passivo è pesante per la formazione marchigiana che in realtà non gioca affatto male e potrebbe ottenere, a detta di tutti, qualcosa di più. Montegranaro prosegue all'opposto il suo inizio esaltante e dopo la vittoria contro l’Alto Verbano in casa, costringe in trasferta al pareggio anche i campioni d’Italia del Boville Marino: 1-1. Per gli ospiti ispirata prestazione ancora di Dari, mentre tre set per i capitolini li vincono Nanni e Facciolo. Non è crisi per la squadra di Arcangeli e capitan Palma, ma sicuramente la partenza non è come quella della scorsa stagione. Un bel modo al contrario di festeggiare il compleanno un paio di giorni prima, per capitan Angrilli, che però non stacca i piedi da terra: “Speravamo di far bene, ma raccogliere 4 punti contro 2 corazzate allestite per vincere il titolo... non era auspicabile! Ma devo dire che sono risultati ottenuti con pieno merito. Dari sta attraversando uno splendido momento di forma ed il gruppo è più che mai compatto. Proviamo a migliorarci ogni giornata sapendo che il nostro obiettivo resta la salvezza”. Sale a tre punti raggiungendo il C.R. Lars l’Alto Verbano, che in casa batte 2-0 i toscani della Montecatini AVIS, trascinata da uno dei suoi top player, Giuseppe D’Alterio. A un solo punto quindi Boville Marino, il G.S. Rinascita e Montecatini appunto, mentre a zero chiude la compagine anconetana. Non dispera in ogni caso Federico Patregnani: “Sabato abbiamo giocato decisamente meglio. Sapevamo che non rimpiazzando Manuelli sarebbe stata dura. I risultati però non rispecchiano proprio il livello di gioco e quindi stiamo tranquilli, ci rimbocchiamo le maniche e proviamo a passare sopra a questo periodo no”.

Nel weekend è iniziato poi anche il campionato della categoria cadetta. Nel girone Centro-Nord buona la prima per i perugini dell’A.P.E.R. che in casa rullano la giovane squadra della Framasil di Pineto, 3-0. Vince 2-1 ma dopo aver ottenuto il risultato praticamente all’intervallo, l’Europlak di Mosciano sui propri campi, ai danni del Vallefoglia, ex-Colbordolo. Ribalta invece completamente il risultato sulle corsie casalinghe meneghine la MP Filtri Caccialanza, dopo un primo turno di gioco concluso in considerevole svantaggio contro gli avversari della Sant’Erminio Umbrò. Pareggio infine nel derby marchigiano tra la Cofer Metal Marche e Montesanto, 1-1 e un punto per entrambe. Nel Centro-Sud i retrocessi della Isia Global Service di Crotone partono subito forte conquistando i primi tre punti in trasferta tra le mura della Arce Montegrande. Vince fuori casa sui campi romani della Eretum anche Capitino, 2-1 di qualità che fa iniziare alla grande il campionato dell’altra formazione del comitato frusinate. Vittoriosa in casa anche la Enrico Millo di Salerno contro la retrocessa Termosolar Cagliari, 1-0 di misura ma non meno meritato. Pareggiano infine 0-0 Sassari e Silcam Baiano Marmi, l’altra squadra campana del girone, in una partita senza dominatori.

CAMPIONATI NAZIONALI VOLO

Nella saluzzese Auxilium, già tirata a lucido per ospitare gli europei femminili del volo, sono stati incoronati campioni d'Italia delle rispettive specialità di tiro progressivo e tiro di precisione femminile del volo, Mauro Bunino e Francesca Carlini. Per il trentanovenne portacolori del Masera, si tratta del primo titolo nazionale in questa prova, e probabilmente l'ultimo vista l'età. Lui che ha corso per tanti anni, mettendo insieme quattro record italiani (uno di progressivo, tre di staffetta) e tre mondiali (anch'essi con la staffetta), e un oro nel progressivo ai World Games del 2005, non era mai riuscito a mettere le mani su questo trofeo nazionale. La medaglia di bronzo conquistata lo scorso anno, pareva proprio l'ultimo atto della fantastica carriera di Mauro Bunino – in questa specialità, s'intende – e invece il “Treno ad Alta Velocità” della Val di Susa, ha voluto ancora stupirci e stupirsi, mostrando il frutto di anni di sacrifici e di preparazione, uniti alla passione per questa disciplina e soprattutto all'orgoglio inossidabile del campione.

Ovviamente lui minimizza e precisa: “Come avevo detto ai ragazzi partecipanti, sono qui per fare allenamento. In questo periodo le gambe non sono al meglio e nella qualificazione me ne sono reso conto. In semifinale invece ho avvertito che la gamba era in condizione e mi permetteva di stare al passo con gli altri. E' in quel momento che è scattata la voglia di sfruttare l'ultima occasione. Ci ho provato ed è andata bene. Qualcuno ha detto: mancavano Roggero e Longo... D'accordo, ma non sono mancati gli ottimi punteggi da parte degli altri sfidanti. Dare un titolo alla mia prestazione? Bé … potrebbe essere “la liquidazione“. Anche perchè l'età non consentirà che un nuovo appuntamento del genere torni a sorridere sulla ruota della mia carriera. Diciamo che per Bunino corridore si è trattato di un prestigioso capolinea”.

Il “vecchio che non invecchia”, così viene chiamato Mauro dai colleghi, è partito in qualifica con il punteggio di 42 su 48, nella prima manche , e 41 su 48, nella seconda. In semifinale, con 45 su 47, è stato costretto a disputare lo spareggio con Simone Mana (45 su 49 per il pivello della Brb), e si è superato con un 23/24 micidiale per Mana (19/24). Alla sfida conclusiva si è presentato il campione in carica, il perosino  Daniele Micheletti (46/48 a 44/48 contro Griva in semifinale), e Bunino gli ha strappato di mano lo scettro della specialità.

Pure nel tiro di precisione al femminile, l'atto conclusivo ha privato della corona la regina in carica, la veneta della Florida, Chiara Botteon. E' stata Francesca Carlini, giovane esponente della scuola valbormidese, targata La Boccia Carcare, a portare a termine la rivincita e la rincorsa al titolo iniziata con l'argento del 2012 e quello dello scorso anno, proprio dietro la trevigiana. Arrivata alla finale a quattro dopo i punteggi di 11 e 13 ottenuti nella fase di qualificazione, si è poi imposta con lo score definitivo di 22, superiore a quello della Botteon (18) e di Valentina Basei della Florida (8) e Gloria Giozzet della bellunese Dolada (5).

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