Volo A. I torinesi della Perosina espugnano Treviso

Un super Melignano fa saltare la difesa della Pontese. I biellesi del Gaglianico infliggono la seconda sconfitta ai campioni d’Italia della Brb
Volo A. I torinesi della Perosina espugnano Treviso

Una scoppiettante quarta giornata del massimo campionato del volo, ha consegnato alla Perosina, protagonista insieme alla Pontese di un match ad altissima gradazione tecnico-spettacolare, i panni della lepre. Ha pure macchiato di grigio il rosso della Brb, caduta sui campi del Gaglianico. Sottolineate poi le capacità di recupero della Borgonese, stavolta in casa Masera, ha inoltre brindato con Ferriera al primo successo.

Le attese per lo scontro al vertice non hanno lesinato leccornie sul piatto di un Pontese-La Perosina capace di emozionare gli spettatori già dall'antipasto, quando nella sfida a quadrette sono scaturite giocate da sinfonia oltre alla classe dardeggiante di un Luca Melignano in vena di prodezze con annulli sul pallino e ferme al posto. I padroni di casa sono riusciti a raddrizzare la barca, inclinata sul parziale di 2-6, con tre colpi di timone nella fase centrale che hanno introdotto l'ultima parte in perfetto equilibrio. E qui nuovamente occasioni da una parte e dall'altra hanno ribollito nel catino di Cordignano, a partire da un fantastico combinato a coppie fra Causevic-Cumero e Carrera-Grattapaglia, culminato sul 39 a 42 (eguagliato il punteggio massimo realizzato il campionato scorso da Grosso-Simone Mana, ndr), per proseguire con un'altra perla di Melignano da solista e di là il successo della coppia Feruglio-Borcnik. Decisivo l’esito delle terne. Sul parziale di 9-7, i pontesi hanno messo a segno quattro bocciate, ma due bocce contro due, si sono fatti raggiungere. Per il tecnico perosino Elio Bert “E' un momento in cui gira tutto a favore. Ne approfittiamo per mettere fieno in cascina. Un pari era il risultato più giusto. Si è trattato di un incontro bellissimo; ogni prova ha entusiasmato il pubblico. Melignano ha fatto numeri fantastici “.

Non sono bastati i cinque punti del capitano Carlo Ballabene a evitare alla Brb la seconda sconfitta consecutiva. E il Gaglianico ringrazia perchè mai avrebbe creduto di cogliere la prima vittoria proprio contro i blasonati campioni d'Italia. Si tratta di flessione occasionale o dei primi segnali di cedimento sul fronte del logorio da primato? All'interrogativo il capitano della Rossa di Ivrea risponde così: ” Intanto si è giocato male, e quindi il risultato è giusto. Le corse? L'assenza di Roggero si fa sentire, ma stavolta non siamo stati all'altezza, sia nella staffetta che è passata dai 54 e 55 punti a 44, sia nel progressivo dove ci hanno battuto con 41. Troppo pochi due punti nella fase centrale. Nel tiro di precisione ci sta che si possa perdere anche 10 a 6, ma se si combina con le sconfitte nelle corse… Abbiamo cambiato nuovamente la coppia nel combinato, però non siamo ancora riusciti a vincere... Mah, non so; forse si tratta di un calo generale di forma e mentale; forse occorreva un ritocco tecnico, una sorta di restyling. Dopo cinque anni con numeri irripetibili, inconsciamente sembra che non ti manchi niente, invece qualcosa forse andava fatto. Ci rimbocchiamo le maniche e speriamo di arrivare nelle quattro. Poi è tutta un'altra storia dove intervengono cuore e testa“. Per i biellesi diretti da Negrusso una consistente iniezione di fiducia in prospettiva futura.

Nel bocciodromo di Domodossola ingoia amaro Masera. Dopo il 7-1 iniziale e il successivo 10-6 (Bunino-Griva sono saliti a 54 nella staffetta), nella fase conclusiva del match con la Borgonese non è riuscita a cogliere i tre punti che le avrebbero consentito di vincere il confronto e sorpassare in classifica gli avversari. Si è dovuta accontentare del pareggio grazie all'eccellente combinato di Bagnasco e Griva. Sul fronte opposto la formazione del tecnico Nurisso, pur priva di Kozjek, ha estratto il veleno dalla coda e, così come fece con la Pontese, ha inflitto ai padroni di casa tre colpi micidiali nelle prove tradizionali.

In attesa di recuperare due incontri, Ferriera ha messo in cassaforte la prima vittoria sottraendo alla Noventa l’intero bottino, ancor prima del terzo turno sul pesante parziale di 14-2. I pivelli del tecnico Marco Bricco potrebbero rivelarsi la sorpresa del campionato. Per i veneti si fa pesante il gap costituito dalle corse: sia nella staffetta che nel progressivo non sono ancora riusciti a realizzare un sol punto, e questo a lungo andare potrebbe influire negativamente sul rendimento generale.

GARE NAZIONALI RAFFA

Il riposo dei campionati non ferma la carovana delle bocce sintetiche che tra gare nazionali del weekend ed eventi internazionali in rampa di lancio, prosegue il cammino nella nuova stagione agonistica. Ci si prepara infatti per le fasi finali della Coppa Italia Senior, in cui 64 squadre di altrettanti comitati provinciali si contenderanno il prestigioso trofeo sulle corsie dell’ormai celeberrimo Centro Tecnico Federale capitolino dal 27 al 29. Ma c’è anche il torneo internazionale giovanile germanico di Augsburg in quei giorni, con i nostri tre azzurrini pronti a farsi valere sulle piste teutoniche, come sempre. E poi c’è stata la domenica appena trascorsa con due appuntamenti nazionali di rilievo. Partiamo da questi ultimi.

Nel memorial Stortoni, uno dei più grandi raffatori di tutti i tempi onorato con una competizione a lui dedicata, si impone Marco Sabbatini, guarda caso tiratore anche lui, sebbene di nuova generazione. “Ho giocato veramente bene domenica, ci tenevo parecchio perché tre anni fa avevo perso la finale con Luca Petrelli e quest'anno volevo rifarmi. In gara, specialmente in semifinale e finale mi sono uscite delle gran bocciate sottomano e credo di aver dato un bello spettacolo per il pubblico, proprio nella gara intitolata ad Alvaro Stortoni”, commenta il ventottenne nativo di Osimo. 12-6 in finale contro un altro sempreverde del movimento della raffa, Silvano Girolimini della Sangiustese di Macerata. La gara, organizzata dalla società Montegranaro del comitato di Ascoli Piceno, ha visto ai nastri di partenza 160 individualisti delle massime categorie. A Modena quindi, nell’impianto della Formiginese, altri 120 individualisti di assoluto livello si sono dati battaglia e a prevalere è stato un noto talento della vicina Reggio Emilia, Daniel Tarantino (27 anni) della Rubierese. 12-9 il punteggio della finale, in una partita assai combattuta contro Marco Russo del Montecatini di Pistoia. Niko Bassi, Tommaso Gusmeroli e Stefano Bonizzi sono invece i tre moschettieri selezionati da Rodolfo Rosi e Dante D’Alessandro per l’importante quadrangolare under 18 a squadre in terra tedesca. Oltre all’Italia, saranno presenti le rappresentative di Ungheria, Svizzera e ovviamente Germania. Squadra di spessore la nostra benché tutti i componenti siano alla loro prima convocazione, grazie alla coppia campione d’Italia in carica Bonizzi-Gusmeroli e Bassi, che il titolo tricolore lo ha soltanto sfiorato ma è il più vincente in questo anno sportivo junior. La competizione inizierà sabato mattina e si concluderà nella mattinata di domenica 29. Domenica sarà anche la giornata conclusiva della manifestazione più importante per i Comitati Provinciali italiani: la 34° edizione della Coppa Italia senior. Reggio Emilia la formazione campione 2014 da spodestare, mentre a guidare l’albo d’oro c’è proprio Roma, con 7 vittorie totali.

PETANQUE

Da domani 27 a domenica 29 novembre, la Taggese è chiamata a difendere il titolo continentale per club, sui terreni del bocciodromo di Belvaux Metzerlach, in Lussemburgo. Lo farà con i suoi Gianni Laigueglia, Donato Goffredo, Maurizio Biancotto, Silvio Dalta, Alessandro Basso, Saverio Amormino, compresi Diego Rizzi e Alessia Bottero che, nonostante abbiano appena cambiato casacca, hanno ancora il diritto di scendere in campo con la Taggese. Il lotto delle avversarie in questa edizione di Euro Cup, è assai agguerrito e comprende la fancese Metz Ronde, la tedesca Tromm, la lussemburghese Riganelli Esch, la monegasca CB Monegasque, l'olandese Les Cailloux, la polacca Ziwiecki e la svizzera Leman.

Si è consumata intanto la tradizionale kermesse internazionale denominata “16 ore”, organizzata dal club cuneese di Vernante in un contesto di 32 formazioni di alto livello. Ad aggiudicarsi il trofeo è stata le terna della Pasta Casa composta da Diego Rizzi, Lorenzo Isoardi, Stefano Bruno. Nella sfida finale hanno superato i francesi dell'Antibes 1, Mickael Arcolao, Patrick Porzer, Philippe Berthomier. Sul terzo gradino la Taggese di Donato Goffredo, Maurizio Biancotto, Riccardo Capaccioni.

La seconda giornata del campionato di serie A femminile ha dato questo esito: Anpi Molassana- Valle Maira 11-7, Cps Genova – Auxilium 10-8, Abg Genova – Caragliese 11-7, Lanternino – San Giacomo 6-12 ( Anpi M. e S.Giacomo 4, Abg, Caragliese, Cps e Valle Maira 2, Auxilium e Lanternino 0).

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