Nanni - Di Nicola, duello in famiglia

Due leoni nella finale del Pallino d'Oro di Modena. Nell'ultimo round la spunta il primo con un secco 12-1. Formicone svetta nel Trofeo Rinascita
Nanni - Di Nicola, duello in famiglia

Si conclude con un derby abruzzese in salsa romana, l’anteprima internazionale più nota al mondo della raffa di sabato scorso. Per gli appassionati delle bocce sintetiche non c’è bisogno di aggiungere altro, specie quando si parla di inizio anno: è senza dubbio il celeberrimo Pallino d’oro di Budrione, organizzato dall’arcinoto Gruppo Sportivo Rinascita di Carpi, Modena. Il 38°, per la precisione. La competizione riservata a 32 giocatori invitati (nella foto) in rappresentanza di gran parte dell’élite italiana e diverse federazioni straniere. In questa edizione, per esempio, sei gli atleti provenienti dall’estero: Stati Uniti, Brasile, Svizzera, San Marino e Germania. Alfonso Nanni se lo aggiudica giocando alla grande, battendo in finale l’amico-compagno di squadra Giuliano Di Nicola con un secco 12-1. Derby abruzzese, si diceva, perché i due da lì provengono, da quel serbatoio diventato ormai naturale e prolifico di campioni con la “C” maiuscola da oltre trent’anni. Il primo è nato a Guardiagrele, in provincia di Chieti, e a marzo compirà 33 anni. Il secondo invece di anni ne farà 32 ad aprile, ed è di Pescara. Entrambi giocano per la squadra capitolina del Boville Marino, e l’anno scorso hanno contribuito in maniera assai significativa al primo scudetto della storia della società romana. Da qui la salsa giallorossa. Quest’anno, per inciso, sono partiti decisamente peggio ma i segnali di ripresa cominciano a cogliersi eccome.

Si conoscono bene i due dunque, praticamente da sempre e non solo boccisticamente, giocando spesso insieme nei tornei domenicali a coppia e anzi lo fanno tuttora. Di Nicola poi la prestigiosa parata dei campioni, come si sarebbe chiamata una volta, l’ha già fatta sua nel 2012, Nanni invece arriva per la prima volta in finale. Quando entrano in campo però, il teatino indossa la solita maschera impassibile da gara, e Giuliano appare intenzionato a bissare volentieri aggiungendo un altro pallino in bacheca. Alfonso tuttavia è una macchina sin dal primo pomeriggio, quando la manifestazione ha avuto inizio. E quando sta per cominciare la finale è già notte da un po’. Non colpisce solo tanto e assai bene, accosta anche al pallino come… Giuliano, e alla fine fa tutta la differenza del mondo. 17 punti concessi ai suoi avversari in cinque partite, sui teorici 60 potenziali. Insomma, poco più di 3 punti di media a 12 in ogni partita. È talmente in forma e sicuro di sé con il passare dei turni, che sfoggia anche la preziosa raffata sottomano per restare sul gioco, proprio nell’ultimo e più delicato match. Ovviamente in modo efficace e puntuale, manco a dirlo. Giuliano prova a reggere come può, dopo essersi preso pure una parziale rivincita sull’iridato svizzero Davide Bianchi, reo di averlo estromesso dal mondiale romano della stagione scorsa anzitempo. Ma Nanni non lo molla un attimo. Lo pressa non lasciandogli spazio in accosto e non sbagliando una singola bocciata.

Lo sguardo imperturbabile è quello da Terminator, per i sorrisi eventualmente ci sarà tempo, sembra pensare ogni volta che scende in campo. E così in effetti sarà. “È una delle più belle soddisfazioni che mi sono tolto”, commenta il lunedì “anche perché mi mancava, non l’avevo mai vinto”. E giocare contro il suo amico non è stato affatto semplice: “Molto difficile, soprattutto mentalmente con un giocatore e campione come Giuliano. Con lui ci frequentiamo fuori dai campi e ci conosciamo da 20 anni”. Prima finale e vittoria, complimenti quindi, non c’è che dire. E il giorno dopo, alla competizione anch’essa internazionale della domenica, quando ai nastri di partenza c’erano 712 iscritti provenienti un po’ da tutto il mondo, com’è andata? “Ero un po’ stanco. Ho perso la quinta partita contro Paolo Signorini”, racconta con le solite poche parole. In effetti la doppietta qui non l’ha mai centrata nessuno, sinora. Del resto rimanere imbattuti per 14-15 turni consecutivi è al limite dell’umano. Proprio Signorini quello che ci è andato più vicino conquistando l’anteprima e giungendo secondo la domenica, guarda caso stoppato nella storica impresa proprio da Di Nicola, nel 2010. Non resta altro perciò che riprendere la giusta rotta anche in campionato, stavolta insieme al resto del team di Boville. “Io e Giuliano stiamo rientrando in forma. Vediamo in futuro cosa succederà”, conclude laconico Terminator, le batterie già in ricarica.

Il giorno prima, stizzito, perde nel primo turno del torneo e se ne va. Formicone, pur essendo partito alla grande, subisce infatti la rimonta di uno Scicchitano in forma evaporando nei due tiri finali. Cosa già di per sé piuttosto rara, e nondimeno possibile per chiunque, lui compreso. Giovanni Scicchitano che poi, per la cronaca, incontrerà sulla sua strada quel Nanni in formato schiacciasassi che farà sua l’intera posta aurea in palio. Se ne va dal bocciodromo dicevamo, per non sentire niente e nessuno, scocciato, risentito per aver perso quando pensava probabilmente ormai di aver vinto. A lui quelle cose non devono succedere, non se ne dà pace. E sin dal primo momento medita vendetta. Sportiva, s’intende. Che puntualmente arriva il giorno dopo, nella maratona boccistica internazionale più nota, il Trofeo Rinascita 2016, 42° edizione. Gianluca Formicone (altro abruzzese) trionfa infatti sulle stesse corsie che il sabato lo avevano tradito, vincendo le 9 partite consecutive necessarie a conquistare per la terza volta l’ambita manifestazione. Solo in tre sinora hanno fatto altrettanto, e tutti nomi altisonanti quanto il suo: Maurizio Mussini, fuoriclasse di casa per tantissimi anni, Giuliano Di Nicola e lui appunto che sembra quasi dire, che non si ripetesse più. Termina così la due giorni intensissima di gare non priva di frizioni agonistiche, coordinata da un giovane quanto già autorevole e preparato arbitro internazionale italiano, Alessandro Morani.

SERIE A PETANQUE

Biarese e Taggese si sono vestite da lepri e al termine della terza giornata del massimo campionato di petanque, sfrecciando gomito a gomito al vertice della classifica, mentre non sono riuscite a smettere i panni di Cenerentola le liguri Il Lanternino e San Giacomo, ancora protese come un ramo secco in attesa del primo frutto. La Valle Maira ha mantenuto l'imbattibilità, concedendo solo i punti della bandiera ad una Bovesana che condivide il bordo del burrone con l'Auxilium, anch'essa strapazzata. La genovese Abg, complice il calendario, si è tolta invece la soddisfazione del primo successo.

Sui campi di Boves una cinica Biarese è salita in cattedra e solo con la terna Armando-Cesano-Moletto il club saluzzese ha evitato il cappotto. Gli uomini del tecnico Manassero sono passati a condurre grazie alla precisione di Rizzi, per chiudere il secondo turno sul 12-2 e completare l'abbuffata sul 18-2. La collega di primato, la campionessa in carica Taggese, ha concesso qualcosina in più. Nel derby imperiese con la San Giacomo, la banda di Montaldo – che ha potuto schierare il francese Ferdinand Riviere – non si è dovuta spremere più di tanto per aver ragione di Zuppardo e soci , sui terreni del Ferroviario di Ventimiglia. In casa della Bovesana, anche i valligiani della Maira, partendo con il piede giusto, quello di Bottero vincitore nella precisione, subito lo sgambetto dalla terna Giancarlo Dalmasso-Felice Dalmasso-Galliano, sono poi partiti lancia in resta infilzando per altre otto volte i cugini cuneesi guidati da Olivero. A Genova, campi dell'Anpi Molassana, la sfida fra i pegliesi di Novelli e i rossoblù di Parodi, non ha offerto emozioni . Il tango avviato dalla formazione dello Zerbino ha fatto perdere la testa a Sacco e soci costretti a concedersi quasi completamente agli avversari.

Il miglior punteggio di giornata del tiro di precisione, è stato realizzato da Fabrizio Bottero della Valle Maira, con 38 punti, mentre nella graduatoria generale dopo tre giornate, svetta sempre Diego Rizzi (Biarese) con 49, seguito da Saverio Amormino (Taggese) con 46 e il citato Bottero con 38.

SERIE A VOLO

Ferriera e Borgonese hanno chiuso in parità (12-12) il match di recupero della seconda giornata del massimo campionato del volo.  La classifica al termine del girone di andata, recita pertanto: La Perosina 14, Pontese 9, Brb e Ferriera 8, Borgonese 7, Gaglianico 6, Masera 3, Noventa 1.

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