Serie A volo, le magliette della Brb espugnano i campi perosini

Il club di Ivrea prende il comando della classifica. Bene anche la Pontese che intrappola in casa la Borgonese. Nella raffa a gonfie vele l'Alto Verbano
Serie A volo, le magliette della Brb  espugnano i campi perosini

SERIE A VOLO

Il massimo campionato del volo ha celebrato la quarta giornata con due sorpassi, quelli della Brb ai danni della Perosina capolista e della Pontese nei confronti della Borgonese, maltrattata dallo stesso club di Cordignano. Nel contempo ha fatto gioire Ferriera e Gaglianico, protese alla conquista  del primo successo stagionale, agganciandole alla Noventa e allontanandole dalle acque limacciose in cui è tutt'ora impantanata Canova.

Lo scontro al vertice fra La Perosina e Brb si è risolto a favore della Signora in rosso, abile a sfruttare alcune titubanze della formazione di casa. L'aritmetica indica nella fase centrale del match, quella da otto punti in palio e dedicata ai tiri, la “zona d'ombra” - nulla a che fare con il film di Will Smith – in cui i padroni di casa hanno visto aprirsi falle nella chiglia. Il loro estremo tentativo di evitare il naufragio è stato vanificato dagli uomini di Aldino Bellazzini, consci di avere il bottino a portata di mano. Sulla sfida si sono espressi i due Carlo, capitani navigati. Per il perosino Pastre “il risultato parla chiaro. Noi abbiamo giocato al di sotto delle nostre potenzialità, ma loro per vincere hanno dovuto dare il massimo e alcune prove sono rimaste in bilico, volgendo poi a loro favore. Purtroppo in altre  ci siamo trovati in difficoltà. Il calendario e i risultati favorevoli delle prime giornate hanno forse mascherato alcune lacune, venute fuori tutte insieme. Le corse? D'accordo, non sono i punteggi ai quali siamo abituati, ma non si perde soltanto per quelle. A tal proposito, il livello generale delle corse sta crescendo. Non ci abbattiamo. Ci riprenderemo quanto prima“. Per Ballabene “il risultato è veritiero. Nel finale bastavano due punti. Li abbiamo ottenuti vincendo nettamente a terne e aggiungendo il successo a coppie con l'ultima boccia. Certo, non si è trattato di un grandissimo incontro. Nelle individuali, sia io che Bruzzone, abbiamo patito i campi. Sicuramente i sette punti centrali sono stati un vantaggio importante perché ci hanno dato l'opportunità di allungare il parziale, ben sapendo che solitamente due squadre dello stesso livello si dividono la posta in palio finale. Due parole in più per Daniele Grosso (foto), il migliore in assoluto“.

Nella trevigiana Cordignano l'effetto Pontese è stato numericamente dirompente. Ma la Borgonese esce a testa alta avendo contrastato punto su punto alle furie venete. Non sono bastati ai piemontesi Koziek, Anze Petric, Tonejc e Matteo Mana. 7 a 1 la prima frazione, 11 a 5 la seconda, e quel che emerge sono i punteggi più alti della giornata. Dal 26 di Causevic nel combinato, al 58 su 61 della staffetta Borcnik - Ziraldo (per altro contrastata dallo score di Petric - Mana, per la prima volta arrivati a 57 su 60), al 40 del combinato a coppie di Sever - Ziraldo.

La trentina Canova si è presentata a muso duro sui terreni biellesi del Gaglianico, ma i suoi colori sono declinati al termine del tiro progressivo, allorché Mauro Bunino, rilevato il ruolo sino alla terza giornata coperto da Mauro Roggero, con i suoi 45 su 47 ha fatto lievitare a dodici i punti dei lanieri . Nella prima parte del confronto la squadra del tecnico Vernarelli aveva dato l'impressione di poter impensierire i padroni di casa, contrastandoli in tutte e quattro le prove, vincendone una (a quadrette) e andando vicina al pari sia nel combinato fra Bunino e Brezovec, sia a coppie fra Doria - Follis e Divina - Tiso. I tiri, tranne la precisione di Tiso, hanno poi spezzato le funi della speranza.  Anche Ferriera ha potuto brindare alla prima vittoria, complice una Noventa che soltanto nei tiri è riuscita a trovare, seppur in ritardo, i punti dell'orgoglio. Non sono bastati Sari - Milicevic con la loro staffetta da 53/60 e la precisione del neo campione italiano Porello (19), a rimediare ad un divario che prima del turno conclusivo ammontava a dodici lunghezze contro quattro. Nel finale sono stati Migliore - Rocci nel combinato, il solista Rossatto e la terna Barbero (miglior tiro di precisione con 27) – Cibrario - Griva a porre il sigillo sul successo del club di Buttigliera Alta.

SERIE A RAFFA

Quarta vittoria consecutiva e primo mini-allungo per l’Alto Verbano campione in carica dopo la sesta giornata del campionato di massima serie della raffa. I varesini, sfoggiando una bella prova corale in casa, fanno un sol boccone dell’Ancona (3-0) che dopo questo risultato resta in ultima posizione. Con i quattro set vinti da Pasquale D’Alterio per i veneti e altrettanti da Mirko Savoretti per gli emiliani, pareggiano invece 2-2 tra le mura modenesi della Rinascita e scalano al secondo posto i trevigiani della Fashion Cattel, a due punti dalla prima piazza, insieme alla meneghina MP Filtri Caccialanza. I milanesi, attraverso una convincente prestazione di squadra, si sbarazzano senza problemi sulle proprie corsie dei salernitani della Enrico Millo con il punteggio di 3-0. Stesso punteggio lo ottiene nella seconda vittoria consecutiva il Boville Marino. I capitolini, battendo tra le mura amiche la CVM Utensiltecnica, consolidano il terzo posto, evidenziando importanti segnali di rimonta. La vetta non è affatto troppo distante.

Risale la china dopo la sua terza vittoria consecutiva anche L’Aquila. 1-0 in terra umbra contro l’Aper Capocavallo che in ogni caso fa sudare il successo agli abruzzesi e mantiene una buona posizione a metà classifica. Decisivo l’apporto dei gemelli Casinelli, Stefano e Simone, quest’ultimo esordiente in serie A in stagione, per il successo finale. Infine, passa in Toscana il Montegranaro. 1-0 ai danni del Montecatini, ultimo, mentre i marchigiani grazie a questa affermazione esterna si rimettono al centro della graduatoria. Decisivo il punto conquistato aggiudicandosi il doppio set di terna, per i montegranaresi. Il campionato riprenderà il 10 dicembre con un altro turno assai incerto che potrebbe cambiare di nuovo le carte in tavola. E non sarebbe una sorpresa.

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