Giro d'Italia, Zakarin vince l'undicesima tappa. Contador resta maglia rosa

Il russo taglia per primo il traguardo sulla pista dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Fabio Aru in difficoltà
Giro d'Italia, Zakarin vince l'undicesima tappa. Contador resta maglia rosa© ANSA

IMOLA (BOLOGNA) - Sulla pista dell'Automodromo Enzo e Dino Ferrari, a Imola, "romba" il motore che il russo Ilnur Zakarin porta con sé nelle gambe. Un arrivo a braccia alzate, in pompa magna. Una bella soddisfazione, dopo tante vicissitudini, compresa una sospensione da parte della Federciclismo russa per due anni, per una positività accertata al Metandrostenolone, un anabolizzante a uso orale. Il corridore del Team Katusha ha vinto l'undicesima tappa e Alberto Contador ha allungato il proprio ruolino di marcia in rosa, tagliando il traguardo del sesto giorno consecutivo sul tetto del 98° Giro d'Italia. Archiviata la brutta caduta a Castiglione della Pescaia, e i successivi problemi alla spalla, lo spagnolo appare in grande condizioni e diventa sempre più problematico ipotizzare dove possa perdere la maglia rosa o a chi possa cederla. Tanto per gradire, il capitano della Tinkoff-Saxo oggi è partito a 9 chilometri dall'arrivo, sui Tre Monti, e Fabio Aru si è dovuto difendere a denti stretti - non senza l'aiuto del team Astana - per non perdere neanche un secondo dal rivale nella corsa per la conquista del Giro d'Italia. Di ben altro tenore lo spavento di Rigoberto Uran Uran, finito sull'asfalto viscido ai meno 16 chilometri. Il colombiano è caduto da solo, ha rotto il caschetto e ha rimediato qualche escoriazione. Gli è andata bene, perché è riuscito a rientrare nel gruppetto dei migliori e dunque ha evitato ulteriore ritardo in classifica. È stata una tappa bagnata e combattuta, risolta dalla fuga del 26enne Zakarin, che si è involato a circa 23 chilometri dal traguardo di Imola, dopo essere transitato per primo sul Gran premio della montagna dei Tre Monti. La sua pedalata irresistibile ha messo alle corde i compagni di fuga, compreso Franco Pellizotti che anche oggi ha provato a ritagliarsi un pò di gloria.

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