Sofia Raffaeli, l'argento ai Mondiali di Ginnastica ritmica diploma di maturità

A Valencia l’azzurra manca il bis iridato ma è in crescita. L'oro va a Varfolomeev che s’impone per poco più di un punto e mezzo. L'atleta italiana: "Sono più espressiva, ora testa a Parigi"
Sofia Raffaeli, l'argento ai Mondiali di Ginnastica ritmica diploma di maturità© EPA

Sofia sei magnifica, questo argento vale oro. Mancare il bis mondiale per poco più di un punto e mezzo lascia l’amaro in bocca, ma Sofia Raffaeli deve essere fiera di se stessa ed orgogliosa di aver confermato di essere una stella meravigliosamente splendente della ginnastica ritmica planetaria, dopo essersi messa al collo ieri, nell’infuocata Fiera di Valencia, l’argento nel concorso generale iridato, l’unica competizione dei piccoli attrezzi che assegna le medaglie olimpiche.

Il “vulcano di Chiaravalle” è scesa dal tetto del mondo a favore della cannibale tede- sca Darja Varfolomeev, seconda un anno fa in Bulgaria dietro all’azzurra, che in questa edizione della rassegna iridata ha vinto tutto - 5 ori su 5 gare – ma che ieri se l’è vista brutta di fronte alla fuoriclasse marchigiana che ha tenuto viva la corsa all’oro fino all’ultimo secondo dell’ultimo attrezzo. Partita a bomba con uno strepitoso 35.500 al cerchio sulle note di “Psyco”, Sofia ha creduto nell’impresa dopo la rotazione alla palla, accompagnata dalla melodia de “Il Mondo” di Jimmy Fontana, grazie a cui si è portata, con uno stratosferico 34.450, a 3.250 punti di vantaggio sulla Varfolomeev, penalizzata invece da una perdita al nastro. Ma ben più pesante è stata la perdita della campionessa delle Fiamme Oro alle clavette che ha rimesso in pista la teutonica. Darja ha ridotto lo svantaggio a 8 decimi e mezzo e ha piazzato il sorpasso decisivo con il 35.650 alla palla.

I dettagli della prestazione

L’allieva di Claudia Mancinelli e Julieta Cantaluppi, nonostante il miglior punteggio di giornata al nastro (33.050), è scesa al secondo posto con un complessivo di 135.700 con- tro il 137.450 della tedesca. Per far capire, però, la proporzione del risultato di Sofia, l’israeliana Atamanov, medaglia di bronzo, è finita a distanzasiderale dalla Varfolomeev con 131.400. Al netto del possibile inserimento di russe e bielorusse, che potranno gareggiare ai Giochi di Parigi sotto bandiera neutrale se otterranno la qualificazione, quella tra Germania e Italia sarà una sfida da gustare tra un anno sotto la Tour Eiffel. "Questo Mondiale è stato un’esperienza positiva e l’argento me lo porterò nel cuore perché ho gareggiato per divertirmi, dando tutto di me. Il pianto dopo il nastro era di gioia, perché ero consapevole di aver lasciato un bel ricordo al pubblico essendo l’ultima ginnasta a esibirsi- spiega Sofia che è arrivata a quota dodici medaglie mondiali (5 ori, 4 argenti, 3 bron- zi) – . Mi sento più matura. Lo vedo anche dalle letture: per questi mondiali ho scelto libri più complessi e introspettivi: gialli e opere che parlano di sogni da vivere e realizzare. La dedica va alle mie allenatrici e alla Ginnastica Fabriano. Sono cresciuta nell’espressività, abbinandola a una crescente difficoltà delle routine. Per i Giochi di Parigi cambierò musica ed esercizi. Il dualismo con la Varfolomeev? Non mi interessa, io gareggio per essere in pace con me stessa". Oggi ultima giornata di gare. Le Farfalle della nazionale azzurra, fresche di pass olimpico, sono impegnate nella finale di specialità ai cinque cerchi. Diretta ore 16-17.50 su Rai Sport e ore 18.30-19.15 su Rai Play.

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