Carlotta Ferlito, la ginnastica e il racconto delle umiliazioni: "Non vali niente"

L'ex ginnasta è stata ospite del talk show di Canale 5 dove ha parlato anche di alcuni momenti doloroso della sua vita
Carlotta Ferlito, la ginnastica e il racconto delle umiliazioni: "Non vali niente"

Carlotta Ferlito è stata ospite dell'ultima puntata di Verissimo, in onda domenica 28 aprile su Canale 5. Dopo aver raccontato del difficile momento che sta attraversando a causa della malattia della madre, l'ex ginnasta (che ha partecipato ai Giochi olimpici giovanili di Singapore, alle Olimpiadi di Londra 2012 e di Rio de Janeiro 2016, ai Mondiali di Tokyo 2011, Anversa 2013 e Glasgow 2015, oltre che a quattro edizioni dei Campionati Europei) ha parlato della sua carriera e delle umiliazioni fisiche e psicologiche subite quando si allenava, che l'hanno indotta ad interrompere la sua carriera da ginnasta subito dopo la seconda Olimpiade.

Carlotta Ferlito, la ginnastica e gli abusi subiti: il racconto a Verissimo

Di quei momenti l'atleta ha ricordato: "Mi confidavo con mia mamma, mi è sempre stata vicina dal punto di vista personale e sportivo". Il racconto di Carlotta è poi proseguito: "I miei genitori non hanno mai messo in discussione le mie parole. Una volta, durante un allenamento, è volata una sberla e mio padre ha preso un volo da Catania per venire a Milano. A un certo punto non mi sono trovata bene con un allenatore e c'è stato un accanimento nei miei confronti. Parlo di abusi, parole che riesce a mettere insieme quanto successo". Secondo quanto detto dall'ex ginnasta, le venivano rivolte frasi del tipo "non vali niente" o "sei grassa come un maiale". Parole che le hanno lasciato delle profonde ferite interiori: "Sono traumi che ti porti dentro".

La denuncia e i disturbi alimentari

All'epoca ha scelto di non denunciare per paura di "essere esclusa". La decisione di denunciare è avvenuta solo dopo aver fatto la sua seconda Olimpiade: "Non mi sono mai pentita di averlo fatto. Il mio scheletro nell'armadio è non aver scelto io la fine della mia carriera". Negli anni successivi la sportiva ha dovuto fare i conti anche con dei disturbi alimentari: "Quando ho smesso di allenarmi mi sentivo sempre un pò meno, ero insicura. Per un periodo non mangiavo più. Dentro di me mi sentivo amata e apprezzata solo come ginnasta, è come se avessi avuto una crisi di identità, un momento di down". Di recente la sportiva ha denunciato di aver avuto una disavventura a Milano, svelando di essere stata importunata da alcuni ragazzi in motorino che le hanno sputato addosso

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