Hockey, la Nazionale femminile in sostegno del Museo di Capua

La Federazione Italiana Hockey ha simbolicamente adottato una delle Matres Matutae del Museo Campano di Capua, che rischia la chiusura
Hockey, la Nazionale femminile in sostegno del Museo di Capua

ROMA - La Federazione Italiana Hockey aderisce al progetto culturale #AdottaUnaMadre per dare il proprio contributo alla salvaguardia culturale di uno dei musei più importanti d’Italia: il Museo provinciale campano di Capua, al cui interno è custodita la più importante collezione di Matres Matutae al mondo, composta da oltre 100 sculture.

L'IMPEGNO - Il Museo di Capua (dipendente dall’ente provinciale di Caserta) rischia infatti di chiudere e questo porterebbe, come è evidente, alla dispersione di tutti i suoi reperti archeologici, tra i quali la più completa collezione al mondo di Matres Matutae. L'iniziativa culturale vede coinvolte le azzurre della Nazionale femminile di hockey prato (n. 16 al mondo) che dal 22 giugno saranno impegnate nella World League, Si tratta della più importante manifestazione internazionale di hockey della stagione e l’Italia (che arrivando tra le prime otto si qualificherebbe, per la prima volta nella sua storia, alla World Cup) darà la massima visibilità alla campagna di sensibilizzazione, vestendo la maglia da gioco con impressa l’immagine di una Mater Matuta e la scritta #AdottaUnaMadre.

CULTURA SPORTIVA«La FIH ha voluto abbinare il nome “hockey” a questo progetto di salvaguardia culturale – dice Sergio Mignardi, presidente della Federazione Italiana Hockey – perché il Museo di Capua è un presidio culturale di importanza non solo italiana, ma mondiale. Vogliamo diffondere l’idea che i valori vadano salvaguardati. Vogliamo partecipare al processo, più generale, di cultura sportiva e mi piace pensare che il mondo dello sport, e quello femminile in particolare, possano adottare queste madri e dare così il proprio contributo con iniziative che vedano coinvolti altri sport e altri amici sportivi», conclude Mignardi.

IL MUSEO - Il Museo Campano di Capua, fondato nel 1870 ed inaugurato quattro anni più tardi, ha sede nello storico palazzo Antignano del IX secolo. Ospita nelle sue sale testimonianze archeologiche e medioevali che solo qui possono essere ammirate. Il settore archeologico, con importanti collezioni di sculture, sarcofagi, mosaici, terrecotte votive ed architettoniche, vasi, bronzi e monete, rappresenta un patrimonio di inestimabile valore e di notevole interesse documentario sulla storia dei popoli antichi della Campania. È proprio in questo settore che si trova la più preziosa e singolare delle collezioni del Museo Campano: le Matres, sculture in tufo raffiguranti donne sedute con in grembo uno o più bambini in fasce. Le prime Madri furono rinvenute accidentalmente nei pressi dell’antica Capua nel 1845. Solo tra il 1873 e il 1887 si effettuarono ricerche con finalità archeologiche che portarono alla luce un numero considerevole di statue.
 
LA CAMPAGNA#AdottaUnaMadre è l’iniziativa, lanciata dalle associazioni Capuanova e Aislo. L’adozione è proposta a personalità della cultura, del mondo accademico, dell’arte e della conoscenza classica o scientifica. Sono chiamati ad aderire anche gli operatori culturali e quelli della società civile e produttiva, impegnati nello sviluppo del territorio. Agli adottandi è chiesto un impegno di natura culturale e di grande impatto simbolico indirizzato a promuovere la conoscenza delle “Matres Matutae” e la loro giusta valorizzazione a livello nazionale ed internazionale. (Per aderire: www.capuanova.it). L’immagine stilizzata presente sulle maglie delle Azzurre è stata realizzata e donata alla FIH dal graphic designer Diego Mangiaterra.

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