Ruffini dal podio: «Aurora mi vuoi sposare?»

Nuoto, il campione azzurro della 25 km fondo mostra un cartello per chiedere la mano della Ponselè
Ruffini dal podio: «Aurora mi vuoi sposare?»

TORINO - "Aurora mi vuoi sposare?" Dal podio di Kazan, con la medaglia d'oro della 25km di fondo al collo, Simone Ruffini ha mostrato questo cartello in mondovisione per chiedere al mano della fidanzata e collega, Aurora Ponselè. La giovane atleta, dalla tribuna, ha accennato un sì e ha unito le mani a forma di cuore, poi è corsa sotto al palco ad abbracciare Ruffini, che l'ha stretta e baciata più volte. Sia Ruffini che Ponselè sono marchigiani, lui di Tolentino e lei di Fano.

LA GIOIA - "All'inizio non ci credevo tanto, ai 5 e 7 chilometri ho vomitato in acqua e per fortuna il dottore mi ha dato qualcosa e piano piano sono andato alla riscossa". Così, intervistato da RaiSport, l'azzurro Simone Ruffini, che oggi a Kazan ha vinto l'oro nella 25 km. di nuoto di fondo, comincia a descrivere la sua impresa. "Ho cominciato a capire che l'americano (Meyer n.d.r.) non ne aveva più agli ultimi mille metri, quando mi ha lasciato andare avanti. Ma un po' di paura c'era sempre. Adesso ancora non mi rendo bene conto di ciò che ho fatto, forse domani...". "La voglia di portare a casa un buon risultato è ciò che mi ha spinto ad andare avanti - dice ancora Ruffini -. Dopo un anno non buono abbiamo cambiato tante cose, e ora è arrivato questo risultato. Sono contentissimo, e questo oro va dedicato a tanta gente: a tutti i miei amici di Tolentino e Pesaro, alla mia ragazza che sta già piangendo e poi all'Esercito e all'Aniene".

 

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