KAZAN - Finisce con una medaglia d'oro l'avventura dell'Italia ai Mondiali di Kazan. Nell'ultima giornata di gare, è Gregorio Paltrinieri a vincere la finale dei 1.500 stile libero. L'azzurro ha battuto lo statunitense Jaeger e ha stabilito un tempo notevole: 14'39''67, record europeo. Terzo e madaglia di bronzo il canadese Cockrane. Si tratta della seconda medaglia per Paltrinieri, dopo l'argento negli 800 stile libero.
COLPO DI SCENA - Colpo di scena prima del via: il cinese Sun Yang, uno dei favoriti e rivale di Paltrinieri, non si è presentato alla camera di chiamata, e quindi sui blocchi di partenza. «I tecnici cinesi mi hanno hanno detto che Sun Yang avrebbe ricevuto una botta alla testa e poi hanno deciso con i medici di non farlo rischiare», ha spiegato Stefano Morini, tecnico della Nazionale di nuoto e in particolare coach di Paltrinieri. La nazionale brasiliana parla invece di una rissa di Sun Yang con alcuni nuotatori della Selecao.
FOLLIA - «Una follia davvero, è il miglior termine per esprimere questa cosa, sono contentissimo: ero veramente morto, ma morto davvero - È questo il commento a caldo, fatto dai microfoni di RaiSport, di Paltrinieri dopo la vittoria - Sono partito non vedendo Sun Yang. Non capivamo, e ci chiedevamo che fine avesse fatto. Questa cosa mi ha destabilizzato, non sapevo cosa fare. Sono entrato in acqua con mille dubbi in più, avevo il triplo della paura. La gara non è stata bella, ma sono contentissimo dell'oro mondiale anche se potevo fare un tempo molto migliore».