Un sogno chiamato azzurro per la giovane promessa

Dopo l’under, Ligotti punta ancora piu? in alto
Un sogno chiamato azzurro per la giovane promessa

Molto più di una giovane promessa. Il movimento femminile sta producendo ottimi risultati per il nostro Paese, come testimoniato dalle due medaglie di bronzo consecutive ai Mondiali di padel. E dietro alle ragazze tricolori, stanno crescendo delle giocatrici che hanno nel cuore la passione per questo sport e l’ambizione di poter arrivare più in alto possibile. La strada ci porta a Torino, dove incontriamo Francesca Ligotti, l’atleta più giovane ad aver ricevuto una wild card per la partecipazione a un torneo WPT e la più giovane ad aver ottenuto il titolo di Istruttrice 1° livello grazie a un’autorizzazione speciale concessa dalla FITP per meriti sportivi: «Ho scoperto questo gioco cinque anni fa grazie a mio padre che giocava a padel al Monviso e gli serviva una donna per completare la squadra – le sue parole – Mi sono innamorata sin da subito e un anno dopo ho lasciato il tennis per dedicarmi solo al padel. È uno sport che amo, è rapido, divertente e l’approccio è molto semplice».

I buoni propositi

Francesca, classe 2001, ha iniziato lo scor- so anno a competere nei circuiti professionistici del World Padel Tour e del Cupra FIP Tour, allenandosi presso la Raul Rodriguez Padel Academy: «Fin dall’inizio, il mio maestro di padel mi ha spiegato che padel e tennis sono due sport completamente diversi. Devi imparare tutto da zero e avere pazienza nell’accettare questo cambiamento. È un passaggio fondamentale per crescere». Proprio l’attività internazionale è l’obiettivo dichiarato di Francesca per il 2023, dopo aver concluso il 2022 con le Previa raggiunte ai tornei WPT a Bruxelles e Copenaghen e la posizione n.115 del ranking: «All’inizio è stato difficile per i pochi punti che avevo – continua Francesca che insegna padel al Ruffini Padel Club – l’obiettivo principale è arrivare nella top 100 entro la fine dell’anno». Entrare nella top 100 e indossare di nuovo la maglia azzurra, come accaduto nelle selezioni juniores ai Mondiali a Valencia nel 2019: «Vestire la maglia della Nazionale sarebbe un’emozione grande come quando l’ho indossata nell’Under – prosegue Francesca, che nel frattempo sta portando avanti gli studi all’Università presso la facoltà di Scienze Internazionali – ora il livello è molto alto, sono tutte giocatrice bravissime. È un sogno che cullo da anni e sarebbe un onore farne parte».

I Giochi Europei

Dalla Nazionale alle Olimpiadi, un sogno che sembrava un miraggio e che invece, sta prendendo piede, come dimostra l’ufficializzazione del padel ai prossimi Giochi Olimpici Europei: «Il padel è una scommessa vincente – conclude Francesca – ha una grande prospettiva e spero un giorno di vederlo alle Olimpiadi e di giocarci con la maglia azzurra!».

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