Idini: “Prima il nuoto e ora il padel”

Ex iridato in vasca e attuale allenatore, racconta la sua passione per la gabbia
Idini: “Prima il nuoto  e ora il padel”

Ex calciatori, pallavolisti, cestisti, ballerini. Il mondo dello sport è rimasto senza dubbio folgorato dall'esplosione del padel, che ha richiamato nella "gabbia" tantissimi atleti. Alle discipline sportive menzionate, da oggi si aggiunge anche il nuoto con Emanuele Idini, ex partecipante alle Olimpiadi di Barcellona 1992 e Atlanta 1996, medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo a Perth 1991, vincitore di due medaglie d'oro ai Giochi del Mediterraneo e attuale allenatore di nuoto: «Ho iniziato a giocare due anni fa, nel 2021, grazie a mia moglie che mi ha convinto a provare. Gioco due volte a settimana in coppia con lei e una terza volta per una partita solo maschile».

Sport che cresce

Emanuele ha conosciuto il padel durante la pandemia e da quel momento non si è più staccato: «In quel momento mi era piaciuto il padel perché era l'unica cosa che si potesse fare. Questo sport è divertente, trasversale e si può giocare a tutte le età. La crescita di strutture e praticanti mi ricorda ciò che accadde con il calcetto negli anni Novanta, dove nacquero ovunque centri sportivi con dei campi da calcetto. Oggi c'è una richiesta altissima, trovare un campo coperto in inverno è quasi impossibile». Nuoto e padel in apparenza sembrano due sport molto lontani tra di loro, visto che uno si gioca con la racchetta e l'altro si sviluppa in acqua. Ma c'è un tratto in comune che Emanuele, dall'alto della sua esperienza prima da atleta agonista e ora da allenatore, ci tiene a sottolineare: «Entrambe le discipline consentono a una platea vastissima di poter praticare sport, dai giovanissimi fino alle persone adulte. Come il nuoto, anche nel padel si può praticare attività da quando sei bambino fino a quando sei grande. Nel nuoto troviamo master con più di 90 anni e nel padel ho visto in campo anche giocatori ultrasettantenni». Il sogno del mondo del padel è l'approdo alle Olimpiadi, un sogno che Emanuele, da ex atleta olimpionico, vede nel futuro di questa disciplina: «Secondo me lo diventerà - conclude l'allenatore romano - il padel sta coinvolgendo un numero sempre più crescente di Paesi nel mondo, c'è molta appetibilità da parte del pubblico. Anche se sono in molti a richiedere di entrare nel programma olimpico, il padel ce la può fare!».

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