Dakar 2018, colpi di scena a ripetizione nella tappa "Marathon"

Nelle auto si è ritirato Eugenio Amos, l'ultimo italiano in gara
Dakar 2018, colpi di scena a ripetizione nella tappa "Marathon"© AFPS

TORINO - La Dakar 2018 alla ripartenza dopo il giorno di riposo si conferma ricca di colpi di scena. E non poteva essere altrimenti nella tappa "Marathon", nella quale toccava a piloti e navigatori intervenire sui mezzi in caso di guasti. Nella durissima gara di rally nel Sud America nelle auto si è ritirato l'ultimo italiano nelle auto, Eugenio Amos. E' stato costretto ad abbandonare dopo la buona prima parte (5° nella tappa 5 e 9° in classifica generale alla giornata di riposo) perché si è bruciata la frizione della sua 2WD. Nelle auto da segnalare anche l’incidente di Stephane Peterhansel, rimasto fermo quasi 2 ore per aver urtato una roccia. Ha aspettato l’arrivo del compagno di squadra Cyril Despres per sostituire dei pezzi della sua auto e finire la gara con 1’47min 56 sec di ritardo dal primo. Per Mr. Dakar (ha vinto 13 edizioni: 6 in moto e 7 in auto) sarà dura recuperare. 

COLPI DI SCENA - Nelle moto, tra i colpi di scena della tappa 7 La Paz-Uyuni, la più lunga del rally, 425 km di speciale e 302 di trasferimento sull’altopiano boliviano, la caduta di Joan Barreda. Partito 9°, il pilota della Honda era già 4° al rifornimento quando si è scatenato tanto che, nonostante una bruttissima caduta, ha dato a Adrien Van Beveren (Yamaha) 2'51". Barreda è arrivato al bivacco con la visiera del casco spaccata, la faccia sporca di sangue e una lesione al ginocchio sinistro. Nelle moto da segnalare gli abbandoni di Franco Caimi (Yamaha), Michael Metge (Honda), Juan Carlos Salvatierra (KTM). Tra gli italiani ha lasciato la gara anche il toscano Gabriele Minelli.

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