Rugby, O'Shea si presenta: «Costruirò l'Italia più forte di sempre»

Il nuovo ct azzurro: «Castrogiovanni fuori dalla lista dei convocati? Parlerò con lui del suo futuro»
Rugby, O'Shea si presenta: «Costruirò l'Italia più forte di sempre»© REUTERS

MILANO - «Spero di fare la differenza per il movimento del rugby italiano, voglio costruire la Nazionale più forte di sempre». Con queste parole si è presentato a Milano il nuovo ct della Nazionale azzurra di rugby, il 45enne irlandese Conor O'Shea, ex allenatore della squadra londinese degli Harlequins, guidata al primo scudetto della sua storia. «Sono fiero e onorato di aver ricevuto questa opportunità - ha spiegato O'Shea -. Per me è possibile vincere il Sei Nazioni, altrimenti non sarei nemmeno qui».

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CASTROGIOVANNI - Non c'è il nome di Martin Castrogiovanni nella lista dei convocati di Conor O'Shea per il tour estivo della Nazionale in America. Il pilone è fuori rosa nel Racing perché sorpreso a Las Vegas con Ibrahimovic mentre aveva detto al club che era in Argentina a trovare un parente malato: «Ci sarà posto per lui nella Nazionale del futuro? Ho parlato con Castrogiovanni tre mesi fa - ha rivelato O'Shea - ma discuteremo ancora insieme del suo futuro. Ne parlerò con lui, non con voi della stampa. Voglio capire cosa vuole fare».

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PARISSE - «Sergio Parisse è un giocatore speciale. È un grande leader, un grande capitano. Non accetta la sconfitta e come i migliori reagisce alle avversità. Gioca sempre come se fosse un nuovo inizio, non vedo l'ora di lavorare con lui». Conor o'Shea mostra idee chiare su come riportare in alto gli azzurri dopo un paio di stagioni deludenti: «Alcuni giocatori non hanno una condizione atletica adeguata e dovremo rimediare a questa mancanza. Brunel mi ha lasciato in eredità un buon gruppo, con tanti giovani: il tour estivo ci permetterà di testare le loro qualità. Il primo obiettivo è aumentare la profondità della squadra, voglio vederla giocare duro. Per crescere sarà importante la collaborazione con le due franchigie, le Zebre e il Benetton». I primi impegni saranno l'11 giugno contro l'Argentina, il 18 contro gli Stati Uniti, il 26 contro il Canada. Partite che fanno strappare al ct una promessa: «Voglio una squadra che renda i tifosi fieri. Voglio vedere la passione tipica degli italiani in campo. I vostri tifosi sono già fantastici: li vogliamo rendere ancora più orgogliosi».

«Speriamo che la creatività tipica dell'Italia unita al rigore e al metodo anglosassone possa dare i migliori risultati». È l'augurio del presidente federale Alfredo Gavazzi a Conor ÒShea e al suo staff, durante la presentazione del nuovo ct azzurro, «Sappiamo che nessuno fa i miracoli - ha commentato il numero uno del rugby italiano - ma possiamo crescere con il lavoro quotidiano. Quando abbiamo programmato questo nuovo ciclo abbiamo pensato ad un allenatore giovane affiancato da persone esperte per la formazione e con successo ad alto livello. Abbiamo impostato con Zebre e Benetton un lavoro più coordinato che dovrebbe fare bene alla Nazionale e alle stesse franchigie».

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