TORINO - "Siamo delusi della prestazione contro la Francia: avremmo voluto confermare la vittoria di Edimburgo ma non ci siamo riusciti. Sabato mi aspetto una gara difficile, però daremo un'immagine di questa nazionale diversa da quella vista all'Olimpico domenica scorsa".
In vista della sfida di sabato a Roma contro il Galles, l'ultima del 6 Nazioni 2015, il ct azzurro Jacques Brunel fa capire che pretende dai suoi immediato riscatto, almeno dal punto di vista del gioco e della grinta. Per il risultato sarà dura, visto che i gallesi hanno ancora la possibilità di vincere il torneo (ma dovranno vincere con un margine di punti molto ampio) e quindi non saranno certo intenzionati a fare sconti. "Il Galles giocherà come fa da 5-6 anni - commenta Brunel - cercando di imporre il proprio ritmo, la propria intensità, la propria potenza. Sono una squadra che ha fiducia nel proprio gioco, ci aspettiamo un XV gallese che avrà la capacità di mettere pressione sia palla in mano che al piede". "Contro la Scozia, i giocatori entrati dalla panchina avevano avuto un ruolo determinante - continua il ct azzurro - mentre non è avvenuto lo stesso nel secondo tempo contro la Francia. Spero che le cose cambino nuovamente". Come mai la scelta di Rizzo, finora 'dimenticato'? "È una scelta normale - risponde Brunel -, conosciamo bene Michele anche se non lo abbiamo convocato nell'ultimo periodo e ha sempre fatto parte della rosa di questa squadra". Infine una battuta sull'assenza di Parisse: "schierarlo nella partita di sabato avrebbe voluto dire rischiare di compromettere i normali tempi di recupero". I gradi di capitano sabato andranno quindi al tallonatore dei Leicester Tigers Leonardo Ghiraldini, alla 75ª apparizione in azzurro: "Leonardo - spiega Brunel - è uno dei tre vicecapitani insieme a Bortolami e Geldenhuys. È l'unico nel XV titolare, si tratta della scelta più logica".
© RIPRODUZIONE RISERVATAIn vista della sfida di sabato a Roma contro il Galles, l'ultima del 6 Nazioni 2015, il ct azzurro Jacques Brunel fa capire che pretende dai suoi immediato riscatto, almeno dal punto di vista del gioco e della grinta. Per il risultato sarà dura, visto che i gallesi hanno ancora la possibilità di vincere il torneo (ma dovranno vincere con un margine di punti molto ampio) e quindi non saranno certo intenzionati a fare sconti. "Il Galles giocherà come fa da 5-6 anni - commenta Brunel - cercando di imporre il proprio ritmo, la propria intensità, la propria potenza. Sono una squadra che ha fiducia nel proprio gioco, ci aspettiamo un XV gallese che avrà la capacità di mettere pressione sia palla in mano che al piede". "Contro la Scozia, i giocatori entrati dalla panchina avevano avuto un ruolo determinante - continua il ct azzurro - mentre non è avvenuto lo stesso nel secondo tempo contro la Francia. Spero che le cose cambino nuovamente". Come mai la scelta di Rizzo, finora 'dimenticato'? "È una scelta normale - risponde Brunel -, conosciamo bene Michele anche se non lo abbiamo convocato nell'ultimo periodo e ha sempre fatto parte della rosa di questa squadra". Infine una battuta sull'assenza di Parisse: "schierarlo nella partita di sabato avrebbe voluto dire rischiare di compromettere i normali tempi di recupero". I gradi di capitano sabato andranno quindi al tallonatore dei Leicester Tigers Leonardo Ghiraldini, alla 75ª apparizione in azzurro: "Leonardo - spiega Brunel - è uno dei tre vicecapitani insieme a Bortolami e Geldenhuys. È l'unico nel XV titolare, si tratta della scelta più logica".
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