“Un percorso durissimo, con salite e discese davvero impegnative, più duro di quello della Spartathlon”, esordisce un Bonfiglio stanchissimo, ma soddisfatto, poche ore dopo aver vinto, con tanto di doppio record, la Euchidios Race, gara sulla distanza dei 215km con 5.000 metri di dislivello in terra greca.
E così, dopo i sigilli sia alla Spartathlon (secondo nel 2016) che alla Fidippides Run (primo nel 2015), Marco Bonfiglio, ultramaratoneta milanese, ha chiuso davanti a tutti anche la Platea – Delphi – Platea 2017: “Molto caldo e molto vento – ha proseguito Marco –, ma correre in Grecia per me è sempre fantastico... amo questo Paese, solo qui si possono provare certe emozioni... e che pubblico assolutamente da brividi! Inoltre queste non sono 'semplici' gare, ma eventi, feste organizzate sempre alla perfezione”.
Vittoria, si diceva, ma con tanto di doppio record: “La gara per me è stata molto dura anche perché ho corso l'andata molto forte perché volevo provare a battere il record del mitico Yiannis Kouros, ottenuto però nella gara singola da 107,5k: conquistato il record, dovevo affrontare altrettanti chilometri. Il ritorno l'ho sofferto molto ed ora ho le gambe distrutte... ma alla fine ho fatto anche il record della gara da 215km”.
Lasciamo Marco proseguire il suo meritato riposo ed all'altrettanto meritato reintegro... in fin dei conti mancano solo due mesi al suo prossimo impegno, che si chiamerà Badwater 135 miglia. Circa 217km nella Death Valley in California.