Meucci (con polemica olimpica) e Yaremchuk vincono la Mooney We Run Rome

Nella tradizionale 10k romana We Run Rome arriva il 3° successo di Daniele Meucci e Sofiia Yaremchuk
Meucci (con polemica olimpica) e Yaremchuk vincono la Mooney We Run Rome
ROMA - L’accogliente e rassicurante sensazione del ritorno a casa. Ecco cosa è stato per i 6.500 appassionati atleti (per oltre un quarto stranieri) schierati ai nastri di partenza correre oggi la MOONEY WE RUN ROMEUn clima quasi estivo ha contribuito a rendere indimenticabile questa bellissima giornata di sport.
«Ce l’abbiamo fatta, siamo tornati alla formula classica della We Run Rome afferma soddisfatto Camillo Franchi Scarselli (Presidente ASD Atleticom) - e la straordinaria risposta del popolo dei runners ci ripaga di tutte le fatiche affrontate per organizzare questa XI edizione, dedicata alla città di Montelibretti, sede dell’Atleticom ASD e dove tantissime aziende hanno partecipato come sponsor dell'evento. Oggi vedo tanta allegria, volti nuovi, persone arrivate da molto lontano, spagnoli, francesi, tedeschi, americani hanno dato fiducia a Roma e sono venuti fin qui per correre la Mooney We Run Rome. Io penso che Roma meriti questa gara come noi siamo meritevoli dell’attenzione di Roma».
 
Alle ore 14.00 in punto, lo sparo da parte dellAssessore Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato ha dato il via alla corsa, vinta per distacco dal grande favorito della vigilia, l’atleta dellEsercito Daniele Meucci (29:29), che ha conquistato il suo terzo successo alla We Run Rome ed è anche il momento di togliersi un piccolo sassolino dalla scarpa: "Sono sempre super contento di vincere qua a Roma perché nella capitale ha sede il gruppo sportivo dell’Esercito nel quale sono da 18 anni e quindi vincere a Roma con questi colori è sempre un grande onore per me soprattutto per tutti i miei colleghi che sono impegnati in missioni molto difficili. Correre in un percorso così bello ti nasconde la fatica, queste bellezze ti fanno dimenticare lo sforzo e ti fanno andare ancora più forte. Roma è proprio una bella città per correre, lungo il percorso ho ritrovato una città che aveva ancora più voglia di fare il tifo, oggi in particolare lungo il tracciato c’era qualcuno ad incitare. Ho avuto l’impressione che ci fosse molta più gente rispetto agli altri anni. Vengo dalla maratona di New York quindi ho fatto un po’ di riposo e di recupero. Sono ripartito, ma per il 2023 dobbiamo vedere bene gli appuntamenti anche perché sto aspettando un cenno dalla Fidal. L’obiettivo non lo nascondo sono le Olimpiadi, ora dobbiamo vedere la strada migliore per poterci arrivare, sperando che facendo quello che devo fare, non mi rifreghino come hanno fatto a Tokyo. Io mi auguro di avere la salute per potere durare ancora due anni ad alti livelli”. Alle spalle di Meucci si sono classificati Maxim Raileanu (29:47) e Stefano La Rosa (29:52) .
Tra le donne, secondo pronostrico anche il trionfo di Sofiia Yaremchuk che ha tagliato il traguardo con il tempo di 33:38: «È la mia prima gara dopo la maratona di Francoforte ed è sempre un piacere per me correre la We Run Rome, un percorso bellissimo ma anche difficile, in particolare dopo il quarto chilometro». Latleta dell'Esercito ha preceduto sul traguardo Alessia Tuccitto (35:42) e Ilaria Sabbatini (35:50)
 
GLI ARBITRI DELLAIA - Al via della MOONEY WE RUN ROME anche gli arbitri dell’AIA che hanno partecipato alla RefereeRUN, gara dedicata a Stefano Mattera, l’ex Presidente della Sezione di Roma 1, prematuramente scomparso. Tra gli oltre 200 arbitri al via, anche il direttore di gara di serie A Valerio Marini, oltre ai due assistenti italiani protagonisti, accanto a Daniele Orsato, della semifinale in Qatar tra Argentina e Croazia: Alessandro Giallatini e Ciro Carbone.
Ospite d’onore anche Daniele Doveri, nella doppia veste di arbitro e di Presidente della Sezione Arbitro di Roma1, che ha confermato il suo legame con la 10 km di S. Silvestro: «Qualche anno fa, al termine della corsa, ho dichiarato che mi sarebbe piaciuto dirigere una finale all’Olimpico, e così è stato. Visto quindi che la We Run Rome porta bene, rilancio e spero di poter arbitrare presto un derby Roma-Lazio» 
PRESIDENZA DI TURNO DELLUNIONE EUROPEA - Prima della partenza, alla presenza di Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, S. E. Jan Kohout. Ambasciatore Designato della Repubblica Ceca in Italia e S. E. Jan Bjorklund, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario del regno di Svezia in Italia, si è svolta l’informale cerimonia del passaggio di consegne per la Presidenza di turno dell’Unione Europea tra gli Ambasciatori della Repubblica Ceca e di Svezia. 

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