Più veloce del cancro, Francesco Gerini alla Acea Run Rome The Marathon

Con 4h17’49” Francesco Gerini è al traguardo di Acea Run Rome The Marathon, “Faster than cancer”
Più veloce del cancro, Francesco Gerini alla Acea Run Rome The Marathon

ROMA – “Bene bene fino al 35esimo chilometro, poi crampi a non finire. Sono arrivato al traguardo correndo e camminando e potrei dire che non sono pienamente soddisfatto del mio risultato sportivo, ma posso essere contento di come ho gestito i crampi, ho concluso la gara senza strascichi”, così esordisce Francesco Gerini (Asd Running Evolution) alla domanda su come sia andata la sua Acea Run Rome The Marathon. Non una parola sulle terapie che sta affrontando, nessuna volontà di attribuire al colangiocarcinoma di cui è affetto le difficoltà avute durante la gara. Foto di rito con la medaglia in mano e quel jackpot di gioia che la maratona regala tutta alla fine, premio in blocco per tutte le fatiche e le difficoltà affrontate per concluderla.

Oggi ho corso con la stessa passione di sempre e di tanti runner ma chi mi conosce sa che porto con me un alleato prezioso, la voglia di essere normale, uguale a tutti i maratoneti che hanno conquistato un posto nella storia di Roma. Molto di me lo dice il messaggio sulla mia T-shirt perché purtroppo non sono proprio un maratoneta come gli altri, ho intrapreso una gara contro un avversario che corre, eccome se corre, mi tocca quindi correre più veloce e anche in rappresentanza di quanti non possono farlo, da qui «We Run Faster Than Cancer».”

Francesco è affetto da colangiocarcinoma, un raro tumore che, nel suo caso, sta crescendo di 1 cm al mese. “Purtroppo, la mia malattia accorcia i tempi della vita e dall’oggi al domani ci si ritrova etichettati come malati ma io sono tanto altro prima, durante e dopo la malattia”.

Il messaggio di Francesco

Lunedì 18 marzo il pensiero di Francesco è stato condiviso dal Presidente dell’Associazione Italiana dei Pazienti affetti da Colangiocarcinoma Paolo Leonardi durante il convegno “Tecnologia e ricerca per la sanità di domani” alla presenza del Vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, del Ministro della Salute Orazio Schillaci, e del Presidente della Commissione Affari sociali della Camera Ugo Cappellacci. “Al momento sono in trattamento con un farmaco sperimentale mentre il colangiocarcinoma cresce di 1 cm al mese. Per noi malati questa dimensione è lo spartiacque tra ricevere una terapia o essere abbandonati. Un nuovo farmaco, tra studio, sviluppo e approvazione impiega anni prima di essere immesso sul mercato, ma noi malati non abbiamo tutto questo tempo, è il bene più prezioso di tutti. Oggi sento che sto affogando in un oceano, è buio e freddo, sono stanco e quando trovo una zattera mi aggrappo ma so già che dovrò lasciarla e mi troverò ancora solo, abbiamo fretta di trovare nuove zattere, di accedere velocemente a nuove cure e farmaci”.

Come domenica durante la maratona, Francesco non è disposto a mollare. “Voglio vivere e farlo con intensità, voglio gustare ogni singolo momento, voglio andare avanti, voglio misurarmi con un solo cronometro, quello del traguardo della maratona, voglio che ci sia una possibilità non solo per me ma anche per chi verrà dopo, voglio che il mio esempio possa essere uno sprone per tanti malati e una speranza per tutti.

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