Scherma, inaugurata Casa Italia. Malagò: "Mondiali ponte verso Milano-Cortina"

MILANO - Alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò è stata inaugurata Casa Italia all'Arco della Pace a Milano in occasione dei Mondiali di scherma. All serata di gala era presente il presidente della Fis Paolo Azzi insieme a Marco Fichera numero 1 del Comitato Organizzatore. Tra gli ospiti anche l'ex campionessa Elisa Di Francisca.

Malagò su Casa Italia

Giovanni Malagò, convinto che la rassegna iridata sia un momento importante sulla strada verso i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026: "Nel momento in cui si è candidata Milano abbiamo pensato subito a grandi sinergie. Ci sono poi molte coincidenze, circostanze - aggiunge - questo ponte fra Milano città olimpica e Parigi, il presidente del Cio Bach che è stato medaglia d'oro nella scherma nel '76 a Montreal, l'ospitare nel nostro Paese l'unico mondiale di una disciplina olimpica nell'anno che precede i Giochi, ci sono molti elementi per ragionare insieme".

Malagò e l'Italia ai mondiali di nuoto

Sui mondiali di nuoto in scena a Fukuoka: "Il nuoto è da tanti anni che ci regala tante soddisfazioni e aver fatto questi risultati in uno sport dove c'è il maggior livello fuori dal continente europeo, più che nell'atletica. È arrivata anche questa straordinaria vittoria contro gli Usa nella pallanuoto, ma sono stati bravissimi anche i ragazzi dei tuffi, del sincro, anche nel fondo siamo competitivi". Su Parigi: "Nell'atletica ogni settimana qualcuno fa il minimo per i Mondiali o per le Olimpiadi. Qualche anno fa atletica e nuoto, che sono da sempre le regine delle Olimpiadi, non ci vedevano così competitivi. Significa che nelle Federazioni hanno lavorato molto bene".

Malagò su Schwazer

Sulla possibilità che Alex Schwazer possa gareggiare a Parigi 2024 Malagò si è espresso così: "Quello che dovevo dire l'ho detto. Mi sembra che la Wada abbia risposto dicendo 'non possiamo parlare perché la situazione è all'esame degli uffici'. Serve un attimo di pazienza. Mi rendo conto che nel caso di Schwazer é difficile averla ma questo è l'unico consiglio che mi sento di dare anche istituzionalmente".