Sci: Hirscher trionfa a Kranjska Gora, è suo il triplete

L'austriaco ha vinto la gara di gigante, la coppa di disciplina e la sua quinta Coppa del mondo. Azzurri deludenti
Sci: Hirscher trionfa a Kranjska Gora, è suo il triplete© EPA

KRANJSKA GORA (SLOVENIA) - Marcel Hirscher se lo ricorderà a lungo, questo 5 marzo 2016. Sulle nevi slovene di Kranjska Gora, sotto una fittissima e continua nevicata, con un fondo pista martoriato dalle capriole meteo, l'austriaco ha realizzato davvero un magico triplete: ha vinto la gara di gigante, la coppa di disciplina e soprattutto la sua quinta Coppa del mondo in serie, impresa mai riuscita sinora. Il tutto in una giornata in cui l'Italia, come nel gigante di ieri, ha deluso, non andando al di là del 17/o posto di Florian Eisath.

Hirscher, 27 anni compiuti il 2 marzo scorso, al 38/o successo in carriera, ha vinto lo slalom gigante 2 sloveno in 2'12"58, interrompendo anche la serie di quattro vittorie consecutive del francese Alexis Pinturalt, finito 2/o in 2'13"11. Terzo il norvegese Henrik Kristoffersen, in 2'14"17. Per una modesta Italia il migliore è stato, come già nel gigante di ieri quando era arrivato 13/o, l'altoatesino Florian Eisath, 17/o in 2'16"06. Poi, ci sono Max Blardone, 18/o in 2'16"19; Riccardo Tonetti, 19/o in 2'16"54; Roberto Nani, 20/o in 2'17"33. Chiude Manfred Moelgg, 22/o in 2'17"47. «Non ho parole per descrivere quello che provo. So che ho dato gas al massimo in tutte e due le manche e che mi sono divertito su una pista davvero difficilissima, credo la più difficile della stagione», ha commentato a fine gara Hirscher, ricevendo via Skype i complimenti di Marc Girardelli, l'austriaco che correva per il Lussemburgo e unico altro atleta ad avere vinto cinque Coppe del mondo, ma non in serie come Marcel.

Un fisico all'apparenza minuto, visto che è alto 'solò un metro e 73 centimetri, la calma in persona quando è fuori pista, slalomista e gigantista eccellente, ma anche supergigantiste di altissimo livello, salisburghese di Annaberg, Hirscher ha ora 1.525 punti quando a fine stagione mancano ancora sette gare, delle quali tre nelle discipline tecniche, le uniche in cui gareggia il rivale norvegese Kristoffersen che ne ha 1.192. È dunque matematicamente irraggiungibile, come irraggiungibile è dal francese Pinturault che in classifica generale è terzo, ma a quota 1.040.

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