Val d'Isere, Goggia regina: è terza anche in combinata

In SuperG  Paris 8/o con trionfo norvegese. Domani le discese
Val d'Isere, Goggia regina: è terza anche in combinata© EPA

VAL GARDENA (BOLZANO) - Cinque podi in quattro discipline diverse nella stessa stagione. Anzi, a ben guardare, solo in un paio di mesi: mai nessun italiano, uomo o donna, era riuscito a tanto. Autrice dell'impresa è Sofia Goggia: la bergamasca di 24 anni ha chiuso al 3/o posto la combinata di Val d'Isere, disciplina in cui l'Italia ha sempre latitato. Basti pensare che l'ultimo podio di un'azzurra risale addirittura al 1994 con Bibiana Perez, 3/a a Sierra Nevada. La marcia trionfale di Sofia - mai salita sul podio prima di questa stagione e una carriera bloccata a lungo da una serie di incidenti - è stata scandita in questo scorcio di stagione dal 3/o posto nel gigante a Killington del 26 novembre scorso e poi in successione dal 2/o nella prima discesa a Lake Louise, dal 3/o nel SuperG sempre a Lake Louise e dal secondo nel gigante a Sestriere sino a questa terza posizione nella combinata in Val d'Isere. Non bastasse, Sofia è ora seconda con 407 punti nella classifica generale: davanti a lei solo la statunitense Mikaela Shiffrin con 498 e che ha disertato Val d'Isere per riposare, e alle sue spalle addirittura Lara Gut che è finita fuori in questa combinata nella manche di slalom. Sofia ha prima realizzato il 4/o tempo in discesa e poi - sorprendendo tutti visto che non era conosciuta come slalomista - con il 10/o tempo di speciale. Il risultato è che, per soli 16 centesimi, non ha conquistato la vittoria che ancora le manca; 16 centesimi che in combinata sono davvero un'inezia. Ha vinto la slovena Ilka Stuhec, in 2'40"33, davanti alla svizzera Michelle Gisin in 2'40"45 con Sofia 3/a in 2'40"49. Per l'Italia c'è pure il bel 6/o posto di Federica Brignone.

DELUSIONI - Dalle gioie francesi alle piccole delusioni italiane il passo è comunque breve: sulle nevi di casa nel superG della Val Gardena, l'Italia uomini non è andata al di là dell'8/o posto di Dominik Paris in 1'32"59. Il norvegese Kjetil Jansrud ha vinto in 1'31"93, trascinandosi dietro, in una doppietta scandinava, il connazionale Alexander Kilde (1'31"99). Poteva anzi essere un podio tutto norvegese, se Aksel Svindal non avesse sbagliato un passaggio, finendo fuori e così il terzo posto è andato al canadese Erik Guay in 1'32"06. Per Jansrud, 31 anni, è il terzo successo in questo scorcio di stagione, il 17/o in carriera. È dunque comprensibile la scarsa allegria nella squadra azzurra in Val Gardena: oltre a Paris solo 8/o vi sono infatti Christof Innerhofer, 10/o in 1'32"63, e Peter Fill, 12/o in 1'32"67. E cosi la Saslong, la pista di casa per il tridente sudtirolese della Nazionale italiana, si è rivelata ancora una volta paradossalmente ostica. Del resto è anche vero che alla vigilia nessuno dei tre aveva mostrato una qualche particolare sicurezza di risultato su un tacciato considerato troppo 'facile' per le caratteristiche degli italiani che amano pista spaccagambe e pendìi gelati e mozzafiato. Le cose potrebbero però andare meglio già domani con la discesa. "Sarà una gara sul filo dei centesimi, con il tracciato più stretto. E non è detto che i norvegesi siano sempre davanti", assicura Paris che, con Fill, è l'azzurro su cui puntare. Ma ancor di più bisogna puntare su Sofia Goggia, anche lei impegnata in discesa in Val d'Isere, che vuole assolutamente a prima vittoria della sua intensa carriera.

DOMINIO NORVEGESE

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